Stazione di Avellino

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Avellino
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAvellino
Coordinate40°55′17.04″N 14°49′13.62″E / 40.9214°N 14.82045°E40.9214; 14.82045
Altitudine302 m s.l.m.
LineeBenevento-Avellino
Avellino-Cancello
Avellino-Rocchetta Sant'Antonio
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1879
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari3
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus urbani ed extraurbani per Atripalda, Salza Irpina, Mercogliano, Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Grottaminarda, Ariano Irpino

La stazione di Avellino è una stazione ferroviaria che serve la città omonima. La stazione è capolinea delle linee ferroviarie per Benevento, per Cancello e per Rocchetta Sant'Antonio. L'impianto è classificato da RFI nella categoria "Silver",[1] attualmente[quando?] in fase di restauro nell'ambito del progetto Pegasus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione venne aperta il 31 marzo 1879, quando vi giunse la linea proveniente da Cancello, che diede un collegamento per l'epoca veloce con Napoli alla città.[2] Nel 1891 la linea raggiunse Benevento.[2]

Il 27 aprile 1893, con l'attivazione della prima tratta della linea per Rocchetta Sant'Antonio, completata due anni dopo, divenne stazione di diramazione.[2][3] A tal punto, la stazione aveva una discreta importanza e fu quindi munita di altri binari, di una rimessa locomotive, di una piattaforma girevole e di uno scalo merci.[2]

Dagli anni 1930 le automotrici iniziarono a sostituire le locomotive a vapore sulle linee che riguardavano Avellino, riducendo i tempi di percorrenza.[2] Erano presenti una decina di relazioni al giorno per Benevento, Cancello, Napoli e Nocera Inferiore, e 5 o 6 per Rocchetta Sant'Antonio.[2]

Dal dopoguerra si aggiunsero collegamenti diretti con Napoli via Nocera Inferiore, riducendo a 90 minuti il tempo per raggiungere Napoli dal capoluogo irpino.[2]

In seguito al terremoto dell'Irpinia del 1980, che causò notevoli danni alle infrastrutture ferroviarie della zona, compresi la maggior parte degli edifici delle stazioni, il 13 febbraio 1984 venne inaugurato il nuovo fabbricato viaggiatori, in concomitanza con la riapertura della linea per Rocchetta Sant'Antonio e con l'aggiunta di una coppia di treni rapidi da e per Benevento in coincidenza con quelli che collegavano il capoluogo sannita a Roma, soppressi dopo un anno.[4] In questi anni viene inoltre costruito un raccordo ferroviario per lo stabilimento Isochimica dove avveniva la scoibentazione dell’amianto dalle carrozze ferroviarie.[2]

Dalla fine degli anni 1980 al 2012 fu attivo un treno diretto Avellino - Roma via Mercato San Severino,[2] mentre dal 1997 al 2003 fu attiva una coppia di treni diretti notturni Avellino - Milano che a Caserta aggangiava/sganciava un treno espresso Salerno - Milano.[2] Nello stesso periodo fu istituito un treno veloce per Napoli, con tempo di percorrenza di circa 75 minuti.[2]

Nel 2008 lo scalo merci della stazione divenne inattivo.[2] Nel 2010 vennero soppressi tutti i servizi passeggeri sulla linea per Rocchetta Sant'Antonio.[2]

Il 9 settembre 2012 vennero soppressi tutti i servizi passeggeri residui sulle linee per Benevento e per Salerno.[5] In seguito alle proteste degli utenti, dal successivo 28 ottobre vennero ripristinate alcune coppie di treni su entrambe le linee.[6]

Tra il 2016 e il 2017 sono stati effettuati ingenti lavori di potenziamento e ristrutturazione, sia delle linee ferroviarie che della struttura in generale.[senza fonte] In più è installato un Apparato Centrale per la gestione del nuovo impianto tecnologico.[senza fonte]

Dal 12 dicembre 2021 il traffico passeggeri è stato ufficialmente sospeso (eccezion fatta per i treni storici di Fondazione FS Italiane sulla linea Avellino-Rocchetta, riattivata tra il 2016 e il 2018 per usi turistici)[7] e sostituito con autoservizi, per lavori di elettrificazione e ammodernamento sia sulla linea per Benevento che su quella per Cancello.[8]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori ospita al suo interno diversi servizi per i viaggiatori oltre alla chiesa cattolica[9] e alla dirigenza per il movimento ferroviario. La stazione è dotata di 3 binari passanti per il servizio passeggeri;[10] in passato erano presenti altri 2 binari, collegati allo stesso sottopassaggio. Sono disponibili tre banchine unite tramite sottopassaggio sebbene l'ultima banchina, a servizio dei binari 4 e 5, sia divenuta inaccessibile a causa della rimozione dei binari stessi. Vi erano anche altri binari sia passanti che tronchi per il servizio merci: tale scalo non è più utilizzato e versa in condizioni di abbandono.[2]

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, come precedentemente descritto nella sezione Storia, era interessata perlopiù da treni regionali per Benevento e per Salerno, oltre ad alcuni per Napoli e, solo in alcuni periodi, da treni diretti per Roma e Milano.[2] Fin dal dicembre 2010 era stata soppressa la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, in quanto ritenuta poco efficiente e in cattive condizioni; tale linea è stata poi riattivata in più fasi (tra il 2016 e il 2018, con la riapertura dell'intera tratta fino ad Avellino)[11] come ferrovia turistica, in virtù dell'alto valore paesaggistico delle aree attraversate, pur in assenza di traffico ordinario.

A inizio 2012, la stazione era servita da 22 treni giornalieri, tra cui 3 treni, classificati come regionali veloci, sulla relazione Benevento - Roma Termini e per il resto soli treni regionali per Benevento e per Salerno.[12] A fine 2020, era servita da 17 treni giornalieri, oltre ad alcuni autobus sostitutivi, tutti regionali, tra cui alcuni per Napoli Centrale.[13]

Al 2024, è servita da 22 autobus sostitutivi al giorno, per Benevento, Salerno, Napoli Centrale e Lioni.[14]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.rfi.it, Stazioni della Campania, su rfi.it. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Lestradeferrate.it - Stazione di Avellino (AV), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 1º maggio 2024.
  3. ^ Notizie Ferroviarie Italiane (PDF), in Monitore delle Strade Ferrate e degli interessi materiali, anno XXVI, n. 44, 4 novembre 1893, p. 696.
  4. ^ "Notizia flash" su "I Treni" n. 38 (aprile 1984), p. 7
  5. ^ Chiusure in Campania, in "I Treni" n. 352 (ottobre 2012), p. 5
  6. ^ Ferrovie riaperte in Campania, in "I Treni" n. 354 (dicembre 2012), p. 4
  7. ^ Irpinia Express: il treno del paesaggio, su www.fondazionefs.it. URL consultato il 1º maggio 2024.
  8. ^ LINEA BENEVENTO-AVELLINO-MERCATO SAN SEVERINO MODIFICHE CIRCOLAZIONE TRENI DAL 12 DICEMBRE 2021 (PDF) (PDF), su trenitalia.com.
  9. ^ fsitaliane.it, https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/comunicati-stampa/2020/7/17/gruppo-fs-italiane-e-cei-firmano-convenzione-per-assistenza-past.html.
  10. ^ a b c Avellino, su www.rfi.it. URL consultato il 1º maggio 2024.
  11. ^ Il treno dell’Irpinia è partito: adesso cosa ci resta?, su orticalab.it. URL consultato il 28 maggio 2018.
  12. ^ Orario treni stazione di AVELLINO - www.E656.net, su web.archive.org, 8 gennaio 2012. URL consultato il 1º maggio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
  13. ^ Orario treni stazione di AVELLINO - www.e656.net, su web.archive.org, 1º dicembre 2020. URL consultato il 1º maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
  14. ^ Orario treni stazione di AVELLINO - www.e656.net, su www.e656.net. URL consultato il 1º maggio 2024.
  15. ^ Autobus per Avellino - Acquista il biglietto, su www.flixbus.it. URL consultato il 1º maggio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]