Colli di Conegliano bianco: differenze tra le versioni
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*'''sapore''': secco, sapido, fine, vellutato; |
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== Abbinamenti gastronomici == |
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Il Soave permette di valorizzare i profumi e i sapori dei prodotti del territorio. |
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Da sempre, nelle terre del Soave, il primo piatto è la minestra: o di verdure (''[[minestrone]]''), con l'aggiunta di [[fagioli]], o il ''pamojo'' o la ''panà'', che era pane bollito<ref>[http://www.petitchef.it/ricette/pane-bollito-fid-214072 ''Pane bollito con rimasugli di pane'']. Petit chef. Primi piatti.</ref> e condito con un filo d'[[olio di oliva]], o il [[riso (alimento)|riso]] con le [[Verdura|verdure]] e cioè con le [[Brassica oleracea sabauda|verze]], con il [[cavolo cappuccio]], con i [[Pisello|piselli]] (''risi e bisi''), con il [[sedano rapa]].<br /> |
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La [[pasta]] fatta in casa, [[tagliatelle]] (''taiadele in brodo coi [[Fegato|fegatini]]'') e [[lasagne (gastronomia)|lasagnette]], era il piatto della domenica che si accompagnava alla [[gallina]] e al [[Bos taurus|manzo]] lessato abbinato alle [[salsa (gastronomia)|salse]], quali la ''pearà'' fatta col [[pane]] raffermo e il [[formaggio]], il ''cren'' (radice di rafano tritata). |
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Il vino Soave si accompagna inoltre ai [[bigoli]] fatti al torchio con [[farina]] di grano tenero e conditi con le [[sarde sotto sale]], piatto di rigore in [[Quaresima]]<ref>[http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/busi---curiosita/Cibo-e-feste-religiose.html ''Cibo e feste religiose'']. Taccuini storici.</ref>,<ref>[http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/feste-e-tradizioni/Quaresima-e-mangiar-di-magro.html ''Quaresima e mangiar di magro'']. Taccuini storici. Dieta.</ref>. |
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In primavera è usanza comune utilizzare gli [[asparagi]] selvatici (le ''sparasine''), i germogli del [[luppolo]] (i ''bruscandoli''), le [[rtica|ortiche]] e molte altre varietà come ingredienti per arricchire zuppe, secondi piatti, uova. Il piatto della tradizione pasquale è il [[capretto al forno]]<ref>[http://www.ciccia.eu/ricetta/capretto-al-forno-con-patate/ ''Capretto al forno'']. Ricettario. Secondi Piatti. Carne.</ref>, a fuoco lentissimo ed insaporito con il Soave. |
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Il Soave si accompagna con le [[lumache]], chiamate localmente ''bogoni'', con le [[ostriche]], sia crude che gratinate con [[Atherina boyeri|latterini]], e [[salmone]]. |
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Antipasti: |
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* [[bagnet verd]]: acciughe dissalate in salsa verde<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Salsa-verde.html ''Acciughe al verde'']. Giallo zafferano. Sapori d'Italia. Piemonte. Ricetta.</ref> |
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* [[acciughe sotto sale]], dissalate e poste sott'olio e [[pasta d'acciughe]] |
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* [[Salame]] |
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Primi piatti di pasta, zuppe di pesce: |
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* [[risotto|risotto de gò]] con il [[Gobiidae|ghiozzo]] (''[[Zosterisessor ophiocephalus]]''), detto ''gò'', pesce tipico della [[laguna veneziana]] |
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* [[polenta]], |
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* [[Bouillabaisse]]. |
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Secondi piatti di carne: |
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* [[Sopressa]] di [[Verona]] |
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* [[Coniglio veneto]] |
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* [[cotechino]] |
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Secondi piatti di pesce: |
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* [[Caridea|gamberetti]] e [[merluccius merluccius|merluzzo]] bolliti<ref>[http://www.benessere.com/alimentazione/scuola/bollitura.htm ''Bollitura'']. Benessere. Alimentazione. Scuola.</ref> conditi con olio/limone, |
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* [[sogliola]] alla mugnaia<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Sogliola-alla-mugnaia.html ''Sogliola alla mugnaia'']. Giallo zafferano. Sapore di mare. Secondi piatti.</ref>, |
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* [[b:Libro di cucina/Ricette/Orata al forno|orata al forno]]. Wikibooks. Libro di cucina. Ricette. |
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Contorni: |
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* [[Carciofo violetto di Sant'Erasmo]] e [[brassica oleracea|broccoli]] fritti<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/carciofi-fritti-alla-senape.html ''Carciofi fritti alla senape'']. Giallo zafferano. Portate. Verdure e contorni.</ref> |
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* [[melanzane]] e [[zucchine]] impanate e fritte<ref>[http://www.ilcuoreinpentola.it/melanzane-impanate-fritte ''Melanzane impanate e fritte'']. Il cuore in pentola.</ref> |
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* [[Frittelle di zucchine]]<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Frittelle-di-zucchine-trombetta-e-suoi-fiori.html ''Frittelle di zucchine trombetta e suoi fiori'']. Giallo zafferano. Portate. Verdure e contorni.</ref>. |
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Formaggi: |
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* [[Taleggio (formaggio)]] |
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* [[Grana Padano]] |
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* [[Formaggio agordino di malga]] |
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Dolci: |
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* [[Frìtole]] |
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* [[Zirotto]] |
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* [[Baicoli]] |
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[[Fast food]]: |
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* [[Focaccia]] |
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* [[Patatine fritte]] |
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* [[Pizza]] |
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==Produzione== |
==Produzione== |
Versione delle 00:46, 3 gen 2016
Colli di Conegliano | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 10,0 t/ha (3,5 kg/ceppo) |
Resa massima dell'uva | 70% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 11,5% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 12,0% |
Estratto secco netto minimo | 18,0 g/l |
Riconoscimento | |
Tipo | DOCG |
Istituito con decreto del | 30/11/2011 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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[senza fonte] |
Il Colli di Conegliano è un vino bianco a DOCG[1] prodotto nel Veneto
Zona di produzione
Comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Conegliano, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Sarmede, Cappella Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, San Fior, San Vendemiano, Vidor della provincia di Treviso
Vitigni con cui è consentito produrlo
- Incrocio Manzoni 6.0.13: minimo 30%
- Pinot Bianco e/o Chardonnay: minimo 30%
- Sauvignon e/o Riesling (Riesling renano): massimo 10%
Tecniche produttive
Sono da considerarsi inadatti i vigneti a fondo valle.
I nuovi impianti ed i reimpianti dovranno avere una densità non inferiore ai 3 000 ceppi/ettaro.
Sono consentite solo forme di allevamento a controspalliera.
Tutte le operazioni di vinificazione e imbottigliamento debbono essere effettuate nella zona DOCG ma sono ammesse deroghe.
Richiede un invecchiamento fino al 1º marzo dell'anno successivo alla vendemmia.
Caratteristiche organolettiche
- colore: giallo paglierino;
- odore: vinoso, gradevole, caratteristico;
- sapore: secco, sapido, fine, vellutato;
Abbinamenti gastronomici
Produzione
Provincia, stagione, volume in ettolitri
- Treviso (1993/94) 370,61
- Treviso (1994/95) 760,38
- Treviso (1995/96) 801,01
- Treviso (1996/97) 1662,44