Ferrovia Tirso-Chilivani: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Arbalete (discussione | contributi)
m -link esterno ad articolo già citato due righe più in alto in bibliografia, ARST Gestione FdS->ARST
Riga 23: Riga 23:
|- style="background:#efefef;"
|- style="background:#efefef;"
! Tratta
! Tratta
! Inaugurazione<ref>[http://www.trenidicarta.it/aperture.html Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926]</ref>
! Inaugurazione<ref>{{cita web|url=http://www.trenidicarta.it/aperture.html|titolo=Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926|accesso=07-11-2010}}</ref>
|-
|-
|-
|-
Riga 42: Riga 42:


=== Situazione attuale ===
=== Situazione attuale ===
A distanza di quarant'anni parte dei binari della ferrovia è ancora posata nei pressi della stazione di Tirso, ed ospita i resti di parecchi rotabili che hanno percorso in passato le linee del compartimento di Macomer delle FCS, oggi controllate dall'[[ARST Gestione FdS]]. Parte della linea nei pressi delle ex stazioni di Ozieri e Vigne è stata trasformata nel 2008 in percorso per escursioni in bicicletta o a cavallo. Per questo motivo il percorso ha assunto il nome di "Ippovia". I due capolinea di Chilivani e Tirso sono ancora attivi al servizio rispettivamente delle linee Cagliari-Golfo Aranci e Macomer-Nuoro, mentre gli scali di Ozieri e di Bono sono stati riadattati a depositi per le autolinee dell'ARST Gestione FdS.
A distanza di quarant'anni parte dei binari della ferrovia è ancora posata nei pressi della stazione di Tirso, ed ospita i resti di parecchi rotabili che hanno percorso in passato le linee del compartimento di Macomer delle FCS, oggi controllate dall'[[ARST]]. Parte della linea nei pressi delle ex stazioni di Ozieri e Vigne è stata trasformata nel 2008 in percorso per escursioni in bicicletta o a cavallo. Per questo motivo il percorso ha assunto il nome di "Ippovia". I due capolinea di Chilivani e Tirso sono ancora attivi al servizio rispettivamente delle linee Cagliari-Golfo Aranci e Macomer-Nuoro, mentre gli scali di Ozieri e di Bono sono stati riadattati a depositi per le autolinee dell'ARST.


==Percorso==
==Percorso==
Riga 87: Riga 87:
* {{cita web|url=http://www.photorail.com/phr3-gli%20updates/articoli2005/febbraio2005.htm|titolo=Una ferrovia fantasma|opera=Photorail.com|mese=Febbraio|anno=2005|accesso=23-06-2010}}
* {{cita web|url=http://www.photorail.com/phr3-gli%20updates/articoli2005/febbraio2005.htm|titolo=Una ferrovia fantasma|opera=Photorail.com|mese=Febbraio|anno=2005|accesso=23-06-2010}}
* {{cita web|url=http://www.lestradeferrate.it/mono27.htm|titolo=La ferrovia Chilivani-Tirso|autore=Luigi Prato|coautori=Gavino Nurra|opera=Lestradeferrate.it|accesso=14-07-2008}}
* {{cita web|url=http://www.lestradeferrate.it/mono27.htm|titolo=La ferrovia Chilivani-Tirso|autore=Luigi Prato|coautori=Gavino Nurra|opera=Lestradeferrate.it|accesso=14-07-2008}}

== Collegamenti esterni ==
* [http://www.lestradeferrate.it/mono27.htm Descrizione della linea, da ''lestradeferrate.it'']


{{ferrovia}}
{{ferrovia}}

Versione delle 21:04, 7 nov 2010

Template:Infobox Linea ferroviaria La ferrovia Tirso – Chilivani era una linea ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna.

Storia

Tratta Inaugurazione[1]
OzieriChilivani 10 febbraio 1891
Tirso–Ozieri 1° aprile 1893
La colonna idraulica di Buddusò, sullo sfondo il fabbricato viaggiatori della stazione

La Tirso-Chilivani nacque per iniziativa delle Strade Ferrate Secondarie della Sardegna negli ultimi anni del XIX secolo come bretella ferroviaria per congiungere la Macomer-Nuoro con la rete della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde a Ozieri Chilivani, stazione costruita sulla linea Cagliari-Golfo Aranci nonché capolinea della diramazione per Sassari e Porto Torres. Inoltre la linea fu pensata per consentire agli abitanti di Ozieri di raggiungere facilmente lo scalo di Chilivani, realizzato ad alcuni chilometri di distanza dal centro cittadino.

Costruita a scartamento da 950 mm come l'intera rete secondaria sarda, la prima parte della ferrovia fu aperta al traffico il 10 febbraio 1891, con l'apertura dei 9 km di linea tra Ozieri e Chilivani. Il resto della ferrovia fu inaugurato il 1º aprile 1893, data di apertura del tronco tra Ozieri e il capolinea scelto lungo la Macomer-Nuoro, la stazione del Tirso, attualmente nel territorio del comune di Illorai. Nel 1921 la gestione della linea passò alle Ferrovie Complementari della Sardegna.

Dopo i difficili anni di esercizio durante la guerra la ferrovia riprese la regolare attività, ma il dopoguerra per i 79 chilometri di questa strada ferrata non si presentava roseo: nel 1955 per via della sua tortuosità erano necessarie circa 5 ore[2] per giungere dall'isolato capolinea di Tirso a Chilivani, con una velocità media di poco superiore ai 15 chilometri orari, troppo pochi per poter competere con le autolinee. La linea così rischiò la chiusura già negli anni cinquanta, ma il rischio fu scongiurato per qualche tempo, e la ferrovia poté usufruire dei nuovi mezzi a trazione termica introdotti dalle FCS nel 1962 (per i quali fu necessario adeguare l'armamento della linea[3]), che ridussero considerevolmente i tempi di percorrenza.

Ciò nonostante, complice anche la non rosea situazione finanziaria delle FCS che da li a qualche anno sarebbero state commissariate, il 31 dicembre 1969 la linea cessò la sua attività, lasciando il posto a un servizio di autolinee sostitutive.

Situazione attuale

A distanza di quarant'anni parte dei binari della ferrovia è ancora posata nei pressi della stazione di Tirso, ed ospita i resti di parecchi rotabili che hanno percorso in passato le linee del compartimento di Macomer delle FCS, oggi controllate dall'ARST. Parte della linea nei pressi delle ex stazioni di Ozieri e Vigne è stata trasformata nel 2008 in percorso per escursioni in bicicletta o a cavallo. Per questo motivo il percorso ha assunto il nome di "Ippovia". I due capolinea di Chilivani e Tirso sono ancora attivi al servizio rispettivamente delle linee Cagliari-Golfo Aranci e Macomer-Nuoro, mentre gli scali di Ozieri e di Bono sono stati riadattati a depositi per le autolinee dell'ARST.

Percorso

Linea per Nuoro


0 Tirso 218 m s.l.m.
Linea per Macomer


5 Illorai 298 m s.l.m.
10 Burgos-Esporlatu 357 m s.l.m.
12 Bottidda 358 m s.l.m.
17 Bono 449 m s.l.m.
22 Anela 396 m s.l.m.
25 Bultei 409 m s.l.m.
32 Benetutti - Nule 327 m s.l.m.
42 Osidda 581 m s.l.m.
49 Buddusò 629 m s.l.m.
55 Pattada 674 m s.l.m.
67 Vigne[4] 465 m s.l.m.
70 Ozieri 390 m s.l.m.
Linea RFI per Golfo Aranci


78.76 Ozieri Chilivani 225 m s.l.m.
Linea RFI per Sassari


Linea RFI per Cagliari

Galleria

Note

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 07-11-2010.
  2. ^ Seduta antimeridiana di martedì 25 ottobre 1955 (PDF), su legislature.camera.it, Camera dei Deputati, 25-10-1955, 21460 (4). URL consultato il 21-10-2008.
  3. ^ Risposte scritte ad interrogazioni (PDF), su legislature.camera.it, Camera dei Deputati, 09-06-1959, 2365 (65). URL consultato il 21-10-2008.
  4. ^ Nei primi orari della ferrovia la fermata era identificata anche come Nugheddu

Bibliografia

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Catalogo dei Viaggi con il Trenino Verde (PDF), 10ª ed., Ferrovie della Sardegna, 2007.
  • Una ferrovia fantasma, in Photorail.com, Febbraio 2005. URL consultato il 23-06-2010.
  • Luigi Prato, Gavino Nurra, La ferrovia Chilivani-Tirso, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 14-07-2008.

Template:Ferrovia