Roland Riz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Roland Riz

Obmann della Südtiroler Volkspartei
Durata mandato1991 –
1992
PredecessoreSilvius Magnago
SuccessoreSiegfried Brugger

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
8 maggio 1996
LegislaturaX, XI, XII
Gruppo
parlamentare
Misto-Südtiroler Volkspartei
CircoscrizioneTrentino-Alto Adige
CollegioXI: 5. Merano
XII: 2. Merano
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato12 giugno 1958 –
15 maggio 1963

Durata mandato5 giugno 1968 –
1º luglio 1987
LegislaturaIII, V, VI, VII, VIII, IX
Gruppo
parlamentare
III, V, VI, VII: Misto
VIII, IX: Misto-Südtiroler Volkspartei
CircoscrizioneVIII. Trento
Incarichi parlamentari
VI

VIII

  • Presidente della 1ª commissione Affari costituzionali
  • Presidente della commissione d'indagine, richiesta dall'on. Silvano Labriola, a norma dell'art. 58 del regolamento (dal 12/11/1981)

IX

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSüdtiroler Volkspartei
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Milano
ProfessioneAvvocato, docente universitario

Roland Riz (Bolzano, 12 maggio 1927) è un politico, giurista e avvocato italiano di madrelingua tedesca, Obmann della Südtiroler Volkspartei dal 1991 al 1992.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Legge all'Università degli Studi di Milano nel 1948, ha insegnato Diritto penale all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e all'Università degli Studi di Padova e Diritto comparato alla Pontificia Università Lateranense di Roma.[1] Inoltre ha insegnato presso l'Università di Innsbruck, nel Tirolo austriaco.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo ruolo politico di rilievo fu la nomina a vicesindaco di Bolzano nel 1957. Nel 1958 fu eletto alla Camera dei deputati, venendo confermato fino al 1987 tranne per la quarta legislatura (1963-1968). Successivamente e fino al 1996 fu senatore.

È stato, da aprile 1991 al novembre 1992 Obmann (presidente della Südtiroler Volkspartei, SVP), che aveva ereditato dal suo compagno di lunga data Silvius Magnago.

Si schierò contro la manifestazione svoltasi a Gries am Brenner il 15 settembre 1991, soprannominata "vento baltico", ovvero "una grande manifestazione al Brennero, quale primo obiettivo per conseguire il più velocemente possibile la riunificazione del Tirolo e impedire la concessione della quietanza liberatoria" sostenuta da Karl Wolfgang Scheiber, Christian Waldner, segretario della Junge Generation dell'SVP, Ferdinand Willeit e Franz Arthur Pahl, autore del libro Tiroler Einheit, jetzt! dove indica i 5 punti per la secessione dell'Alto Adige e la sua riunificazione al Tirolo austriaco.[2] Ne prese le distanze e dichiarando che i membri dell'SVP potranno partecipare alla manifestazione ma solo a titolo personale. Da questa manifestazione escono vincitrici le idee di Luis Durnwalder assieme a quelle di Alois Partl, maggiormente orientate alla nascita della Regione europea del Tirolo, la futura Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.[2]

Roland Riz è stato membro di tutte le commissioni, che si occupavano della riforma e dell'attuazione dello statuto di autonomia altoatesina.

Progetto Riz[modifica | modifica wikitesto]

Durante la XII legislatura, Roland Riz ha collaborato in ambito parlamentare a un progetto di riforma per l'emanazione di un nuovo codice penale. Tale proposta viene denominata progetto Riz.[3] Il progetto di riforma è stato avanzato mediante proposta di legge ordinaria, differenziandosi dal precedente progetto Pagliaro che aveva adottato lo strumento della delega legislativa. I punti caratteristici del progetto Riz erano nella identificazione del reato colposo. La colpa, infatti, doveva avere l'ulteriore elemento della prevedibilità dell'evento da parte dell'agente. Inoltre, nel caso di responsabilità per colpa grave, era prevista una riduzione della responsabilità in capo all'agente, qualora il fatto derivasse da imperizia nella risoluzione di questioni di particolare difficoltà, alla stregua di quanto già previsto, in ambito civilistico, dall'art. 2236 c.c.[4][5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cms.pul.it[collegamento interrotto]
  2. ^ a b Bruno Loverà, Oltre il confine, Il Mulino, 1996.
  3. ^ Commissione Grosso - per la riforma del codice penale (1 ottobre 1998) - Relazione 15 luglio 1999, su giustizia.it. URL consultato il 16 settembre 2019.
  4. ^ La colpa penale, su books.google.it. URL consultato il 18 settembre 2019.
  5. ^ Regio decreto 16 marzo 1942, n. 262, articolo 2236, in materia di "Art. 2236 del codice civile"
  6. ^ Dettaglio decorato: Riz Sen. Roland - quirinale.it

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Obmann della Südtiroler Volkspartei Successore
Silvius Magnago 1991 – 1992 Siegfried Brugger
Controllo di autoritàVIAF (EN44831869 · ISNI (EN0000 0000 2308 5538 · SBN CFIV039508 · LCCN (ENn81090216 · GND (DE107841967 · CONOR.SI (SL15926883 · WorldCat Identities (ENlccn-n81090216