Rodion Jakovlevič Malinovskij
Questa voce o sezione sugli argomenti politici sovietici e militari sovietici non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Rodion Jakovlevič Malinovskij | |
---|---|
![]() | |
Ministro della difesa dell'Unione Sovietica | |
Durata mandato | 26 ottobre 1957 – 31 marzo 1967 |
Predecessore | Georgij Konstantinovič Žukov |
Successore | Andrej Antonovič Grečko |
Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
In carica | |
Legislatura | II, VI, VII |
Circoscrizione | Oblast' di Čita (II), Mosca (VI, VII) |
Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS | |
In carica | |
Legislatura | III, IV, V |
Circoscrizione | RSFS Russa |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Università | Accademia militare M. V. Frunze |
Professione | Militare, Politico |
Firma | ![]() |
Rodion Jakovlevič Malinovskij (in russo: Родион Яковлевич Малиновский?; Odessa, 23 novembre 1898 – Mosca, 31 marzo 1967) è stato un generale e politico sovietico, maresciallo dell'Unione Sovietica e Ministro della difesa dell'URSS. Dopo aver partecipato con valore come sottufficiale dell'Esercito imperiale russo alla prima guerra mondiale, prese parte alle Rivoluzione bolscevica e alla Guerra civile russa, arruolandosi dell'Armata Rossa. Ufficiale energico e preparato, partecipò alla Guerra civile spagnola e nella seconda guerra mondiale si dimostrò uno dei più abili e aggressivi generali sovietici, specialista soprattutto delle truppe corazzate, raggiungendo il grado di maresciallo e contribuendo alla vittoria sulla Germania nazista con l'avanzata delle sue forze fino a Bucarest, Budapest e Praga. Malinovskij prese parte anche alla rapida e brillante vittoria sul Giappone in Manciuria nell'agosto 1945.
Dopo la guerra continuò la carriera militare divenendo il principale consigliere militare e il ministro della difesa durante il periodo di potere di Nikita Sergeevič Chruščëv, divenendo un simbolo della potenza militare sovietica e mostrando sempre posizioni di rigida contrapposizione verso gli Stati Uniti; il maresciallo svolse un ruolo importante anche durante la Crisi dei missili di Cuba.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Malinovskij, nato ad Odessa, trascorse gran parte della giovinezza in campagna. Ebbe la prima esperienza militare durante la Grande Guerra quando combatté a soli 15 anni d'età come volontario sul fronte orientale. Nel 1916 fu inviato in Francia come membro del Corpo di spedizione russo sul Fronte occidentale. Malinovski operò a Fort Brion ove fu promosso per valore al grado di sergente. Ferito gravemente ad un braccio ricevette una decorazione militare da parte del governo francese. Con lo scoppio della rivoluzione russa del 1917 la Francia espulse le unità russe, ma offrì ad alcuni volontari l'opportunità di servire nella Legione straniera francese.
Malinovskij optò per quest'ultima soluzione combattendo contro i tedeschi fino alla fine della guerra, meritandosi la croce di guerra francese e la promozione a sottufficiale. Rimpatriato nel 1918 guadagnò i galloni combattendo in difesa della giovane Repubblica del Soviet, minacciata dagli eserciti stranieri. Solo più tardi entrò all'Accademia Militare Frunze, diplomandosi nel 1930. Fu inviato in Spagna, per portare aiuto alla Repubblica contro i reparti falangisti di Francisco Franco.
L'attacco hitleriano all'URSS trovò Rodion Malinovskij comandante di un'armata del fronte meridionale. Fu costretto alla dolorosa ritirata del 1941, ma fu poi tra i protagonisti della controffensiva di Stalingrado, al comando di un raggruppamento di armate con le quali liberò il bacino carbonifero e siderurgico del Don tenuto dalle truppe tedesche del Feldmaresciallo von Manstein. La sua azione liberò dai nazisti tutto il sud dell'Ucraina. Le truppe sovietiche entrarono, liberatrici, nella città natale di Malinovskij, Odessa.
In collaborazione con il generale Tolbuchin, sferrò poi l'attacco decisivo dirigendo l'Offensiva Iași-Chișinău, aprendosi la via per la Romania e l'Ungheria. Trasferito in Estremo Oriente, Malinovskij sferrò l'offensiva contro le truppe giapponesi in Manciuria e nella penisola del Kuantung. Nel 1956 gli fu affidato il comando centrale di tutte le forze di terra dell'URSS, in sostituzione di Konev. Nell'ottobre del 1957 divenne ministro della Difesa, dopo l'allontanamento del maresciallo Žukov. Sotto la sua direzione l'esercito sovietico si arricchì delle più moderne attrezzature belliche, dai missili di ogni tipo ai sommergibili a propulsione nucleare.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Croce di San Giorgio di III Classe |
![]() |
Croce di San Giorgio di IV Classe |
![]() |
Medaglia di San Giorgio di IV Classe |
Onorificenze sovietiche[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Eroe dell'Unione Sovietica (2) |
— 8 settembre 1945 e 22 novembre 1958 |
![]() |
Ordine della Vittoria |
— 26 aprile 1945 |
![]() |
Ordine di Lenin (5) |
— 17 luglio 1937, 6 novembre 1941, 21 febbraio 1945, 8 settembre 1945 e 22 novembre 1958 |
![]() |
Ordine della Bandiera Rossa (3) |
— 22 ottobre 1937, 3 novembre 1944 e 15 novembre 1950 |
![]() |
Ordine di Suvorov di I classe (2) |
— 28 gennaio 1943 e 19 marzo 1944 |
![]() |
Ordine di Kutuzov di I Classe |
— 17 settembre 1943 |
![]() |
Medaglia per la difesa di Stalingrado |
![]() |
Medaglia per la vittoria sulla Germania nella grande guerra patriottica 1941-1945 |
![]() |
Medaglia per il giubileo dei 20 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 |
![]() |
Medaglia per la vittoria sul Giappone |
![]() |
Medaglia per la cattura di Budapest |
![]() |
Medaglia per la cattura di Vienna |
![]() |
Medaglia per il giubileo dei 20 anni dell'Armata Rossa dei lavoratori e dei contadini |
![]() |
Medaglia per il giubileo dei 30 anni dell'esercito e della marina sovietica |
![]() |
Medaglia per il giubileo dei 40 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica |
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Stella d'oro dell'Ordine militare del Leone bianco (Cecoslovacchia) |
— 1945 |
![]() |
Croce di guerra cecoslovacca del 1939-1945 (Cecoslovacchia) |
— 1945 |
![]() |
Medaglia dell'amicizia sino-sovietica (Cina) |
![]() |
Ordine della Bandiera nazionale di I classe (Corea del Nord) |
— 1948 |
![]() |
Grand'ufficiale dell'ordine della Legion d'onore (Francia) |
— 1945 |
![]() |
Croix de guerre 1914–1918 (Francia) |
— 1916 |
![]() |
Croix de guerre 1939-1945 (Francia) |
— 1945 |
![]() |
Cavaliere di II classe dell'ordine della Stella di Adipurna (Indonesia) |
— 1963 |
![]() |
Ordine dell'Eroe popolare (Jugoslavia) |
«Per il comando altamente professionale delle truppe e l'eroismo visualizzato nella lotta contro il nemico comune, per i servizi allo sviluppo e al rafforzamento delle relazioni amichevoli tra le forze armate dell'URSS e le forze armate del SFRY» — 27 maggio 1964 |
![]() |
Ordine della Stella partigiana (Jugoslavia) |
— 1956 |
![]() |
Membro di classe eccezionale dell'Ordine militare (Marocco) |
— 1965 |
![]() |
Ordine di Sukhbaatar (Mongolia) |
— 1961 |
![]() |
Ordine della Bandiera rossa (Mongolia) |
— 1945 |
![]() |
Medaglia della fratellanza in armi d'oro (Repubblica Democratica Tedesca) |
— 1945 |
![]() |
Comandante in capo della Legion of Merit (Stati Uniti) |
— 1946 |
![]() |
Gran croce con collare dell'Ordine al merito della Repubblica ungherese (Ungheria) |
— 1947 |
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Seweryn Bialer, I generali di Stalin, Arnoldo Mondadori Editore, 1972
- Alan Clark, Operazione Barbarossa: il conflitto russo-tedesco 1941-1945, Garzanti, 1965.
- Richard Overy, Russia in guerra, Milano, il Saggiatore, 2000, ISBN 88-428-0890-3.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Rodion Jakovlevič Malinovskij
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rodion Jakovlevič Malinovskij
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Malinovskij, Rodion Jakovlevič, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Malinovskij, Rodion Jakovlevič, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Rodion Jakovlevič Malinovskij, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Rodion Jakovlevič Malinovskij, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 111573864 · ISNI (EN) 0000 0001 1083 4568 · LCCN (EN) n85326221 · GND (DE) 120740567 · BNF (FR) cb168321551 (data) · J9U (EN, HE) 987007422142205171 · NDL (EN, JA) 00524106 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85326221 |
---|
- Generali sovietici
- Politici sovietici
- Generali del XX secolo
- Politici del XX secolo
- Sovietici del XX secolo
- Nati nel 1898
- Morti nel 1967
- Nati il 23 novembre
- Morti il 31 marzo
- Nati a Odessa
- Morti a Mosca
- Sovietici della seconda guerra mondiale
- Marescialli dell'Unione Sovietica
- Persone legate alla Legione straniera francese
- Ministri dell'Unione Sovietica
- Sepolti nella necropoli delle mura del Cremlino
- Deputati della II legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Deputati della III legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Deputati della IV legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Deputati della V legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Deputati della VI legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Deputati della VII legislatura del Soviet Supremo dell'URSS
- Membri del Comitato Centrale del PCUS
- Eroi dell'Unione Sovietica
- Persone della crisi dei missili di Cuba
- Cavalieri dell'Ordine di Lenin
- Cavalieri dell'Ordine della Bandiera rossa
- Cavalieri dell'Ordine della Vittoria
- Cavalieri dell'Ordine di Suvorov di I classe
- Cavalieri dell'Ordine di Kutuzov di I classe