Renato Cigarini
Renato Cigarini (Novara, 26 aprile 1901 – 1992) è stato un avvocato, partigiano e antifascista italiano. Ardito, ex legionario fiumano e comunista, è stato amico di Antonio Gramsci e prese la tessera del PCdI nel 1923, periodo di pieno avvento e stabilizzazione del fascismo. Attivo antifascista, condannato al confino di polizia.[1][2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel secondo dopoguerra fu anche il primo dei tesorieri del PCI[3]
Nel settembre 1944, quando si formalizza la costituzione della Commissione finanziaria di controllo del CLNAI, Cigarini ne viene designato membro responsabile assieme a Giuseppe Lanzarone e Giovanni Naldi, con l'incarico di revisione e gestione dei conti. La stessa Commissione si troverà poi invischiata nel problema della gestione dell'Oro di Dongo, i cui sviluppi produrranno conseguenze processuali che si trascineranno per anni e vedranno addirittura l'intervento di Enrico Mattei quale testimone per scagionare gli accusati di appropriazione indebita. Pare che Cigarini in persona ebbe l'incombenza di stornare parte dell'oro in Svizzera a beneficio del PCI ma questo sospetto, confermato da alcune fonti[4], fu contraddetto dagli atti processuali che scagionarono tutti gli accusati.
L'avvocato Renato Cigarini sarà poi negli anni cinquanta una delle maggiori eminenze grigie della finanza del PCI, avendo il compito dell'approvvigionamento, del trasferimento e del deposito delle risorse economiche del Partito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ordinanza del Tribunale speciale n. 252 del 22.9.1928 contro Renato Cigarini (“Riorganizzazione PCd'I”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 228-229
- ^ Commissione di assegnazione al confino di Parma, ordinanza del 5.4.1935 contro Renato Cigarini (“Organizzazione comunista”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 975
- ^ Da giovane, con la benedizione di Antonio Gramsci, Cigarini aveva partecipato alla marcia su Fiume al seguito di Gabriele D´Annunzio, la stella rossa appuntata sul bavero della divisa da ardito. Tessera comunista dal 1923, galera, confino, Resistenza... da La Repubblica del 13 agosto 2005
- ^ Nel libro Quando le Botteghe erano Oscure di Massimo Caprara, all'epoca segretario personale del Segretario del Partito Palmiro Togliatti, Cigarini confessa che si recava personalmente in Svizzera per depositare parte dei fondi del PCI sui conti protetti e riservati di alcune banche svizzere.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Cigarini, Testimonianza in Gramsci vivo: nelle testimonianze dei suoi contemporanei a cura di Mimma Paulesu Quercioli, Feltrinelli, Milano, 1977 (pp. 137–144).
- Gaetano Grassi (a cura di), Verso il governo del popolo. Atti e documenti del Clnai 1943/1946, Feltrinelli, Milano, 1977;
- Massimo Caprara, Quando le Botteghe erano Oscure, Il Saggiatore, 1997
- Gianni Cervetti, L'oro di Mosca, Arnoldo Mondadori Editore, 1999