Rapolano Terme
Rapolano Terme comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Starnini (centro-sinistra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 43°17′N 11°36′E / 43.283333°N 11.6°E |
Altitudine | 334 m s.l.m. |
Superficie | 83,04 km² |
Abitanti | 5 064[3] (31-8-2022) |
Densità | 60,98 ab./km² |
Frazioni | Armaiolo, Modanella, Poggio Santa Cecilia, San Gimignanello, Serre di Rapolano[1] |
Comuni confinanti | Asciano, Bucine (AR), Castelnuovo Berardenga, Lucignano (AR), Monte San Savino (AR), Sinalunga, Trequanda |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53040 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 052026 |
Cod. catastale | H185 |
Targa | SI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona D, 1 914 GG[5] |
Nome abitanti | rapolanesi[2] |
Patrono | Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Rapolano Terme è un comune italiano di 5 064 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È una località termale che dispone di due stabilimenti: le Terme San Giovanni, immerse nella collina senese, e le Terme Antica Querciolaia, vicine al centro abitato.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona D, 1914 GR/G
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il comune, conosciuto anticamente come Rapolano, ha assunto la denominazione Rapolano Terme nel 1949.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Arcipretura di Santa Maria Assunta
- Chiesa del Corpus Domini (La Fraternita)
- Chiesa della Misericordia
- Chiesa di San Bartolomeo (o del Santo)
- Chiesa della Madonna di Montauto
- Pieve di Sant'Andreino
- Pieve di San Vittore
- Chiesa di San Giovanni Evangelista ad Armaiolo
- Chiesa di San Giovanni Evangelista a Modanella
- Chiesa della Compagnia di Santa Croce a Poggio Santa Cecilia
- Chiesa di San Pietro a Poggio Santa Cecilia
- Chiesa di Santa Maria in Ferrata a Poggio Santa Cecilia
- Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a San Gimignanello
- Pieve dei Santi Andrea e Lorenzo a Serre di Rapolano
- Cappella di Piazza a Serre di Rapolano
- Chiesa della Compagnia di Santa Caterina della Misericordia a Serre di Rapolano
- Chiesa della Madonna della Piaggia presso Serre di Rapolano
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Nel centro storico, costruita vicino ad un pezzo di antiche mura, si trova la porta dei Tintori: è stata costruita nel XIV secolo ed è il più antico ingresso al paese.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
Altro[modifica | modifica wikitesto]
- Monumento ai caduti
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 634 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Teatri[modifica | modifica wikitesto]
- Teatro del Popolo
- Teatro Verdi
- Teatro Gori Martini
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Frazioni[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio comunale di Rapolano Terme comprende, oltre al capoluogo, cinque frazioni:[1]
Località[modifica | modifica wikitesto]
Campigliola, Castiglion Baroti, Ficaiole, Laticastelli, Montauto e Selvapiana.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Rapolano Terme si trova vicina al raccordo autostradale Siena-Bettolle.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico il paese dispone di una propria stazione ferroviaria mentre il trasporto autobus è operato dalla società consortile Siena Mobilità.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
25 giugno 1985 | 24 maggio 1990 | Fabio Bardelli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [7] |
24 maggio 1990 | 9 giugno 1992 | Fabio Bardelli | Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano | Sindaco | [7] |
1º agosto 1992 | 24 aprile 1995 | Enza Billi | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Alvaro Forzoni | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Alvaro Forzoni | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Patrizia Baldaccini | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Emiliano Spanu | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Emiliano Spanu | centro-sinistra Continuare a crescere | Sindaco | [7] |
27 maggio 2019 | in carica | Alessandro Starnini | PD | Sindaco | [7] |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Ha sede nel comune la società di calcio GSD Rapolano Terme, che ha disputato campionati dilettantistici regionali. Disputa gli incontri allo stadio comunale intitolato a Ubaldo Passalacqua.
Sono presenti due società di Calcio a 5 che militano nei campionati FIGC regionali: l'IBS Le Crete che milita in serie C1 e il G.S.D.Real Calcetto Rapolano che milita nel campionato di serie C2.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Statuto comunale di Rapolano Terme, art. 4.1 (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 5 ottobre 2017.
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 447.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rapolano Terme
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.rapolanoterme.si.it.
- Centro Servizi Turistici di Rapolano Terme, su turismorapolano.it. URL consultato il 5 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2011).
- Storia, informazioni ed altro sulla cittadina termale di Rapolano Terme, su rapolanoterme.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 139983329 · GND (DE) 4442600-8 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr90007157 |
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