Per migrazioni dell'uomo si intende la diffusione della specie umana sulla superficie terrestre e lo studio di questa su basi genetiche, linguistiche e socio-culturali.
Il concetto si basa in buona parte sulle acquisizioni recenti della genetica (in particolare sugli studi di Luigi Luca Cavalli-Sforza) e della linguistica (in particolare sugli studi e sulle tassonomie di Ruhlen Merritt).
Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 28 novembre 1954) è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense, tra i più noti al mondo, principalmente per i suoi studi e contributi teorici e sperimentali nell'ambito della meccanica quantistica e più in generale in quella sottobranca della fisica atomica che è la fisica nucleare.
Celebri sono infatti la sua teoria del decadimento β, la statistica quantistica di Fermi-Dirac, i risultati concernenti le interazioni nucleari.
In suo onore venne dato il nome ad un elemento della tavola periodica, il Fermio (simbolo Fm). Il sottomultiplo del metro pari a 10-15m (femtometro), che ha simbolo fm, in fisica atomica e nucleare viene comunemente chiamato fermi.
L'attività di Fermi si è manifestata in molti campi della fisica, ed egli è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Nel 1938 ricevette il Premio Nobel per la fisica, per la sua identificazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti.
È generalmente accettato che la diaspora ebraica abbia avuto inizio intorno all'XIII-VI secolo a.C., con la conquista degli antichi regni ebraici e l'espulsione programmata degli schiavi ebrei dalle loro terre. Un numero consistente di comunità ebraiche si stabilirono poi in varie zone del medio oriente e crearono importanti centri di giudaismo, attivi per secoli a venire. Le soppressioni della grande rivolta ebraica nel 70 d.C. e della rivolta di Bar Kokhba, nel 135 d.C., contribuirono notevolmente all'espansione della diaspora. Molti ebrei furono espulsi dallo stato della Giudea, mentre altri furono venduti come schiavi. Durante la loro assenza, il tempio di Gerusalemme fu distrutto per essere sostituito da una moschea, la Cupola della roccia. Dell'antico edificio religioso semita è rimasto solo il muro occidentale, chiamato "Muro del pianto".
Il termine è anche usato, in forma più spirituale, per riferirsi agli ebrei i cui antenati si sono convertiti all'ebraismo al di fuori di Israele, sebbene questi non possano essere propriamente definiti come esiliati.
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