Paolo Rustichelli

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Paolo Rustichelli
Paolo Rustichelli
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Rock progressivo
Strumentopianoforte, tastiere
Album pubblicati9
Studio8
Colonne sonore1
Sito ufficiale

Paolo Rustichelli (Roma, 1953) è un compositore, pianista e tastierista italiano di rock progressivo e smooth jazz, nonché compositore di musica per film.

Con lo pseudonimo di Jay Horus Rustichelli ha composto le canzoni cantate da Ilona Staller e altre sexy star della Diva Futura, nonché le musiche per le colonne sonore dei film e degli spettacoli delle stesse artiste.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del celebre compositore per musica da film Carlo Rustichelli e fratello dell'attrice e cantante Alida Chelli, appena adolescente utilizza i primi esemplari di organi elettrici alla fine degli anni sessanta, come Mellotron e Organo Hammond, soprattutto per la realizzazione di colonne sonore. In duo con Carlo Bordini alla batteria, compone e incide per la RCA l'album Opera prima del 1973.

A partire dalla seconda metà degli anni ottanta lo pseudonimo di Jay Horus[5] ha firmato le musiche di pellicole e spettacoli con protagoniste le attrici di Diva Futura e altre: Moana Pozzi, Ilona Staller, Valentine Demy, Lilli Carati, Karin Schubert. Troviamo il suo nome anche in molteplici dischi delle suddette attrici, quale autore dei brani[N 1][1][2][4] o addetto al missaggio.

Nel 1991 compone e produce l'album Mystic Jazz che contiene brani suonati da Miles Davis (Capri) e da Carlos Santana (Full Moon). Con Santana sviluppa un'amicizia e collaborazione artistica che continuerà anche nel successivo album Mystic Man del 1996, co-prodotto da Carlos Santana per la Island Records. La canzone Full Moon, scritta da Rustichelli, è diventata parte del repertorio di Carlos Santana e viene pubblicata nei suoi album Spirits Dancing in the Flesh del 1990 e Multi Dimensional Warrior del 2009 e in numerose raccolte come The Best of Santana. Partecipano anche all'album Mystic Man artisti come Miles Davis, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Andy Summers (The Police) e Jill Jones. La canzone Paisà dell'album raggiunge il primo posto nella classifica Radio & Records Smooth Jazz/NAC degli Stati Uniti.

Nel 2002 il tenore Plácido Domingo canta una speciale versione del brano Kyrie composto e arrangiato per orchestra sinfonica da Paolo Rustichelli per il suo album Sacred Songs.

Il brano My Geisha, tratto dall'album Neopagan del 2006, raggiunge la Top Ten della classifica Radio & Records Smooth Jazz/NAC nel 2006 e 2007 negli Stati Uniti.

Paolo Rustichelli ha musicato molti film, tra le varie colonne sonore per lo schermo: Amici miei - Atto IIIº e Testa o croce di Nanni Loy, Il petomane di Pasquale Festa Campanile, ...e la vita continua di Dino Risi, La neve nel bicchiere di Florestano Vancini, La donna delle meraviglie di Alberto Bevilacqua, Doppia rivelazione (Double Exposure ) di Clauda Hoover, Inganno ad Atlantic City (Gunshy) di Jeff Celentano.

Il brano Med Groove nel 2014 è ripetutamente al primo posto nelle classifiche statunitensi dello smooth jazz e Amazon.com n. 1 Best Sellers. Nel 2015 il brano Walking in Rome entra nelle Top Ten di Billboard al sesto posto.

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983 - Double Exposure (Original Motion Picture Soundtrack)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983 - Happy Train
  • 2011 - Soul Italiano Smooth Jazz mix
  • 2011 - Soul Italiano
  • 2011 - Funky Love
  • 2012 - Roman Holiday
  • 2013 - Vagabond
  • 2013 - Rumba Roma
  • 2014 - Playa blanca
  • 2014 - Med Groove
  • 2014 - Walking in Rome
  • 2015 - Euro Nights
  • 2016 - Don't Stop
  • 2016 - Moonlight Adagio (Beethoven)
  • 2017 - Voyager
  • 2018 - Magic Life
  • 2019 - Angelina
  • 2019 - Blue Angel
  • 2019 - Invincible Sun
  • 2020 - Hot

Canzoni scritte da Jay Horus (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1987 - Cicciolina Muscolo rosso
  • 1989 - Moana Pozzi Supermacho
  • 1989 - Moana Pozzi L'ultima notte
  • 1989 - Moana Pozzi Let's Dance
  • 1989 - Cicciolina San Francisco Dance
  • 1989 - Petra Lolita bonita
  • 1989 - Petra Deja Vù
  • 1989 - Lucia Stara No Satisfaction

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Come Paolo Rustichelli[modifica | modifica wikitesto]

Come Jay Horus[modifica | modifica wikitesto]

Spettacoli[modifica | modifica wikitesto]

Come Jay Horus[modifica | modifica wikitesto]

  • Diamante, con Ilona Staller, regia di Riccardo Schicchi (1984-1985)
  • Sesso telecomandato, con Moana Pozzi, regia di Riccardo Schicchi (1986)
  • Curve deliziose, con Ilona Staller, Moana Pozzi, Cornelia Oltean, Ramba, regia di Riccardo Schicchi (1986)
  • Perversion, con Ilona Staller, Moana Pozzi, Ramba, regia di Riccardo Schicchi (1987)
  • Living In The Paradise, con Ilona Staller, regia di Riccardo Schicchi (1989)
  • Pornografia, con Moana Pozzi, regia di Riccardo Schicchi (1989)
  • Petra rockstar, con Petra Scharbach, regia di Riccardo Schicchi (1989)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Rassegna Nazionale Musiche da Film
    • 2002 – Premio per la composizione di musica per film

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative
  1. ^ Brani che vengono accreditati a Jay Horus sulle etichette dei dischi, come ad esempio Muscolo rosso di Cicciolina o Lolita bonita di Petra, nell'Archivio SIAE Archiviato il 27 giugno 2020 in Internet Archive. vengono invece accreditati a Paolo Rustichelli.
Fonti
  1. ^ a b Cicciolina, il ritorno alla musica: 'Per un progetto benefico, e internazionale', su Rockol, 19 marzo 2013. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  2. ^ a b (EN) Roberto Curti, Italian Gothic Horror Films, 1980-1989, McFarland, 2019, p. 145, ISBN 1476635242. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  3. ^ Phil Jay, La dance degli insospettabili, su Decadence, 10 agosto 2016. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  4. ^ a b Vittorio "Vikk" Papa, La discografia di Cicciolina (con intervista a Ilona Staller), su Orrore a 33 giri, 1º giugno 2017. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  5. ^ Giosuè Impellizzeri, La Dance Degli Insospettabili, su Decadance, 10/08/2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN113145970330232252558 · ISNI (EN0000 0003 8397 8882 · Europeana agent/base/104129 · LCCN (ENno98032981 · BNF (FRcb14460055x (data) · J9U (ENHE987007337923005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no98032981