Ramba
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Ramba | |
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Ileana Carusio (accreditata come Malù) in una scena del film Lambada blu. | |
Dati biografici | |
Nome di nascita | Ileana Carusio |
Nazionalità | ![]() |
Dati fisici | |
Altezza | 170 cm |
Etnia | italiana |
Dati professionali | |
Altri pseudonimi | Malù |
Ramba, pseudonimo di Ileana Carusio (Salerno, 19 settembre 1966), è una ex attrice italiana.
Il suo nome d'arte era in principio Malù, ma il più calzante Ramba fu lanciato da un giornalista che si riferiva al suo look aggressivo con pistole e caricatori (un'immagine studiata in contrappunto alla dolcezza e candore di Cicciolina). Riprese il nome d'arte Malù a partire dal 1989.
L'attrice era celebre per delle sue apparizioni a sorpresa nelle pubbliche piazze, improvvisando spogliarelli e posa con finte armi, prima del puntuale arrivo delle autorità.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Si è dedicata sin da piccola allo spettacolo, studiando danza e canto e poi lavorando come modella e indossatrice.
Ha iniziato la sua carriera da pornostar dopo aver incontrato a Genova Riccardo Schicchi, fondatore e manager della società "Diva Futura". La sua bellezza statuaria e di tipo mediterraneo le garantì un successo pressoché immediato. Per lei Schicchi ideò un ruolo di donna aggressiva e minacciosa, che si esibiva vestita di sole (finte) armi. Nel 1986 partecipò allo spettacolo dal vivo Curve deliziose, accanto a Cicciolina, Moana Pozzi e Cornelia Oltean. Lo spettacolo ebbe un notevole successo, ma la sua scandalosità all'epoca suscitò polemiche e anche uno strascico legale per una denuncia di oscenità che si concluse con una condanna a sei mesi e un'ammenda per Schicchi e le attrici.
Si è ritirata dal porno intorno al 1989, rientrando nel mondo del cinema con il suo precedente nome Malù e in questa veste ha interpretato diverse pellicole non pornografiche come La storia di Lady Chatterley e Una donna per tutti.
Recita poi in tre film erotici diretti da Ninì Grassia (Innamorata, Gatta alla pari e Un grande amore), il film biografico La settima stanza diretto da Márta Mészáros e chiude la sua carriera nel 1997 con Tradita a morte, diretto da Pasquale Fanetti.

Ha partecipato anche ad alcuni programmi televisivi (Excelsior Made in Italy, accanto al critico musicale Dario Salvatori) in veste di conduttrice, ma senza ottenere il successo riscosso nel mondo dell'hard.
Nei mass media[modifica | modifica wikitesto]
Viene citata nelle canzoni Neurojungle di Latte & i Suoi Derivati, La mossa del giaguaro di Piotta, So mato par ea mona dei Pitura Freska e in Io diventerò qualcuno di Caparezza.
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
- I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
- Abat-jour - L'ultima calda luce prima del piacere, regia di Lawrence Webber (1988)
- Femmine, regia di Lawrence Webber (1988)
- Eravamo così, regia di John Mills (1989)
- Il vizio di Baby e l'ingordigia di Ramba, regia di Riccardo Schicchi (1989)
- La storia di Lady Chatterley, regia di Lawrence Webber (1989)
- Lady Emanuelle, regia di Pasquale Fanetti (1989)
- Lambada blu, regia di Lawrence Webber (1989)
- La strana voglia, regia di Pasquale Fanetti (1990)
- L'amante di Lady Chatterley, regia di Pasquale Fanetti (1991)
- Impudicizia/Games of desire, regia di Pasquale Fanetti (1991)
- Una donna per tutti, regia di Pasquale Fanetti (1991)
- Lolita per sempre, regia di Pasquale Fanetti (1991)
- Gatta alla pari, regia di Gianni Cozzolino (1993)
- Innamorata, regia di Ninì Grassia (1995)
- La settima stanza, regia di Marta Meszaros (1995)
- Un grande amore, regia di Ninì Grassia (1994)
- Tradita a morte, regia di Pasquale Fanetti (1997)
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Ramba, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Ramba, in European Girls Adult Film Database.