Paolo Grassi

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo politico del XIX secolo, vedi Paolo Grassi (politico).
Paolo Grassi

Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello
Durata mandato1978 –
1980
PredecessoreEitel Monaco
SuccessoreGian Luigi Rondi

Paolo Grassi (Milano, 30 ottobre 1919Londra, 13 marzo 1981) è stato un impresario teatrale, direttore teatrale, giornalista e dirigente pubblico italiano.

Nacque dal pubblicitario Raimondo Grassi, pugliese di Martina Franca giunto a Milano per occuparsi della pubblicità del quotidiano Il Sole, e da Ines Platesteiner, emiliana di Fiorenzuola d'Arda di origine bavarese. Entrambi i genitori erano frequentatori di teatri d'opera, e il piccolo Paolo assistette più volte a spettacoli scaligeri, in particolare di orchestre dirette da Arturo Toscanini, favorito dal padre.

L'interesse per l'arte drammatica

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Da giovane studente del Regio Liceo Ginnasio Giuseppe Parini, collaborò a numerose riviste giovanili e scoprì un'innata passione per il teatro, che lo portò nel 1937 ad allestire una rappresentazione, Bertoldissimo, di cui curò la regia. Sul finire del 1939, mentre ricopriva l'incarico di vicedirettore critico de Il Sole, fu cooptato da Armando Ravaglioli, responsabile culturale dei GUF di Forlì nella nuova rivista Via consolare[1]. La collaborazione proseguì proficua fino al giugno 1941, quando in pieno conflitto mondiale fu espulso dal GUF "per attività indipendente"[1]. Fino a tale momento la diffusione di Via consolare si era costantemente rafforzata tanto che si decise di stamparla direttamente a Milano e fu lo stesso Grassi a trovare la tipografia di via Poerio 13[1]. Con l'inizio della guerra Via Consolare perse gran parte dei propri collaboratori che partirono volontari in guerra e lo stesso Ravaglioli fu inviato presso la Cecchignola a Roma per l'addestramento in artiglieria[2].

Organizzatore della compagnia teatrale Ninchi-Dori-Tumiati e fondatore del gruppo d'avanguardia Palcoscenico, durante la Seconda guerra mondiale venne chiamato alle armi ma passò dalla parte della Resistenza partigiana, collaborando tra l'altro con il quotidiano socialista Avanti!.

Insieme a Giorgio Guazzotti si occupò della direzione della collana Documenti di teatro, edita da Cappelli.[3]

La fondazione del Piccolo Teatro

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Nel 1947 insieme a Giorgio Strehler e alla futura moglie Nina Vinchi Grassi fondò il Piccolo Teatro di Milano; nel 1951 fondò invece la scuola di arte drammatica al Palazzo delle Stelline.[4] Dal 1972 al 1977 fu sovrintendente del Teatro alla Scala, mentre dal 1977 al 1980 fu presidente della Rai. In seguito diresse la casa editrice Electa.

Grassi morì prematuramente nel 1981, nel Regno Unito, a seguito di un fallito intervento chirurgico al cuore.

Tumulato al Cimitero monumentale di Milano, nel Civico Mausoleo Palanti, fu poi traslato nella Cripta del Famedio, dove lo raggiungeranno le ceneri della moglie[5].

A lui è intitolata la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ a b c Giovanni Tassani, p. 60.
  2. ^ Giovanni Tassani, p. 61.
  3. ^ Franco Ferrari, Intorno al palcoscenico, ed. FrancoAngeli, 2012, p. 87, ISBN 978-88-20407-29-2
  4. ^ Storia, su Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  5. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  • Senza un pazzo come me. Immodestamente un poeta dell'organizzazione, a cura di Fabio Francione, Skira, Milano 2019
  • Paolo Grassi. Lettere 1942-1980,a cura di Guido Vergani, Skira, Milano, 2004
  • Quarant'anni di palcoscenico, a cura di Emilio Pozzi, Mursia, Milano 1977 Premio Speciale del Presidente nell'ambito del Premio Viareggio[1]
  • Il coraggio della responsabilità: scritti per l'Avanti!, 1945-1980, a cura di Carlo Fontana e Valentina Garavaglia, Milano, Skira, 2009
  • "Paolo Grassi, Il valore civile del teatro", Carlo Dilonardo, Roma, Arduino Sacco Editore, 2009.
  • Novecento e antinovecento, Giovanni Testori e Paolo Grassi, tra corrente e il Guf della città del Duce, di Giovanni Tassani su Nuova Storia Contemporanea del gennaio-febbraio 2013
  • Paolo Grassi. Il teatro come bene pubblico, a cura di Francesca Grassi e Antonietta Magli, Passigli Editori, Firenze, 2011
  • Milano e Paolo Grassi. Un teatro per la città, a cura di Francesca Grassi e Antonietta Magli, Passigli Editori, Firenze, 2011
  • Convegno Nazionale del Teatro - Milano, giugno 1948. La nascita del teatro contemporaneo in Italia, a cura di Francesca Grassi e Antonietta Magli, Passigli Editori, Firenze, 2013

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Sovrintendente del Teatro alla Scala Successore
Antonio Ghiringhelli 1972-1977 Carlo Maria Badini
Controllo di autoritàVIAF (EN39637635 · ISNI (EN0000 0000 7731 8149 · SBN MILV183046 · LCCN (ENn78063858 · GND (DE118718479 · BNF (FRcb14654459h (data)
  1. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).