Onorificenze pontificie
Elenco delle onorificenze e degli ordini di merito e cavallereschi distribuiti dalla Santa Sede e prima ancora dallo Stato Pontificio.
Il papa come capo degli ordini pontifici
[modifica | modifica wikitesto]Il sovrano degli ordini è il papa mentre il gran magistero delle singole onorificenze può essere mantenuto direttamente dal pontefice o concesso a una persona di fiducia, solitamente un cardinale.
Per antica tradizione al papa non si conferiscono titoli (di alcun genere né cavallereschi né nobiliari), ciò perché la sua carica è al di sopra di ogni onore, anzi da lui tutti gli onori discendono (il pontefice assieme al sacro romano imperatore, era uno dei due poteri universali, ma al primo competeva incoronare il secondo). Come tale il papa non indossa mai le decorazioni di cui pure è sovrano e non è mai insignito di nessun grado.
Chi, avendo ricevuto onorificenze, diventa pontefice, automaticamente decade da tutte le onorificenze ricevute in quanto esse vengono soppiantate dal titolo di Sommo Pontefice.
Titoli equestri di rango e nobilitazione della Santa Sede
[modifica | modifica wikitesto]La Santa Sede ha avuto due soli ordini di rango e nobilitazione: l'Ordine Piano di Pio IX (dalla fondazione alla denobilitazione del 1939) con nobiltà ereditaria (titolo di prima classe, poi di gran croce) e, per secoli, la Milizia Aurata o Speron d'Oro, la quale è stata giuridicamente "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobiltà gentilizia e a concedere nobiltà ereditaria, sostituito poi, con analogo valore, dall'Ordine Piano[1][2]. L'istituto di nomina scelto dai pontefici, la collazione diretta o la subcollazione, era ed è potenzialmente "variabile", ovvero dipende dalla sola volontà del pontefice regnante e non ha (non aveva) influenza alcuna sulle caratteristiche giuridiche del titolo, il quale, se di rango e nobilitazione, restava tale. Le modifiche giuridiche del titolo, invece, dipesero e dipendono da atti pubblici del sovrano pontefice, ovvero da decreti (Bolle) specifici; atti analoghi denobilitarono la Milizia Aurata nel 1841 e l'Ordine Piano nel 1939.
Ordini cavallereschi
[modifica | modifica wikitesto]Ordini esistenti
[modifica | modifica wikitesto]Nastro | Onorificenza |
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Ordine supremo del Cristo (14 marzo 1319) o Milizia di Nostro Signore Gesù Cristo | |
Ordine dello Speron d'oro (7 febbraio 1905) o Milizia Aurata | |
Ordine Piano (17 giugno 1847) o di Pio IX | |
Ordine di San Gregorio Magno (1º settembre 1831) | |
Ordine di San Silvestro papa (31 ottobre 1841) |
Ordini cavallereschi riconosciuti dalla Santa Sede
[modifica | modifica wikitesto]Nastro | Onorificenza |
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Sovrano militare ordine di Malta (1048) | |
Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (1099) |
L'Ordine equestre del Santo Sepolcro è semi-indipendente sotto la protezione della Santa Sede e viene amministrato per delegazione apostolica da un cardinale di Santa Romana Chiesa che assume il titolo di Gran Maestro.
Il 16 ottobre 2012 la Santa Sede dirama un comunicato nel quale nega il riconoscimento agli Ordini Equestri di nuova istituzione e a quelli fatti risalire agli ordini medioevali, al di fuori dei propri Ordini Equestri (Supremo del Cristo, dello Speron d'oro, Piano, di San Gregorio Magno e di San Silvestro papa) e di quelli del Sovrano militare ordine di Malta e del Santo Sepolcro di Gerusalemme. La Santa Sede riprova inoltre l'uso di effettuare nelle chiese o cappelle le cerimonie cosiddette "di investitura".[3]
Ordini soppressi
[modifica | modifica wikitesto]Nastro | Onorificenza |
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Ordine di San Giovanni in Laterano | |
Ordine del Moro (23 settembre 1806) o del Morello o del Moretto | |
Ordine di Santa Cecilia (15 novembre 1847 - 1870) | |
Ordine degli Avvocati di San Pietro (5 luglio 1878 - 26 maggio 1909) |
Collegi cavallereschi
[modifica | modifica wikitesto]Nello Stato della Chiesa, gli ordini cavallereschi di creazione specifica del pontefice (intesi come associazioni con ordinamenti, statuti e insegne proprie), fecero la loro prima apparizione nel XVI secolo con Leone X. Egli per primo creò degli istituti che si perpetuarono anche nei secoli successivi e che avevano il compito sostanziale di consentire l'accesso a cariche pontificie o a titoli della nobiltà romana col pagamento di una tassa annua di iscrizione.[4]
Nastro | Onorificenza |
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Ordine di San Pietro (1520) (incorporato nello Speron d'Oro) | |
Ordine di San Paolo | |
Ordine Piano[5] | |
Ordine Lauretano (1545 - 1580 / 1586 - 1693) | |
Ordine del Giglio (1546) |
Medaglie
[modifica | modifica wikitesto]Medaglie di benemerenza
[modifica | modifica wikitesto]Nastro | Onorificenza |
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Medaglia per l'assistenza ai malati di colera (1867) | |
I classe II e III classe |
Croce di Loreto (1888-c. 1950) da papa Leone XIII a papa Giovanni Paolo II |
(1888-1893) (1893-1967) (1967-oggi) |
Croce pro Ecclesia et Pontifice |
Medaglia Benemerenti (1818-1967) | |
Croce pro Benemerenti (1967-oggi) | |
Medaglia Benemerenti per signore | |
Croce per i pellegrini di Gerusalemme (2 maggio 1901)[6] | |
Croce Lateranense (18 febbraio 1903-1977)[7] | |
Medaglia al Merito per Servizi Straordinari 1943-1944 per la Guardia Palatina d'Onore | |
Croce e medaglia Benemeriti per l'Anno Santo 1925 | |
Croce e medaglia Benemeriti per l'Anno Santo della Redenzione 1933 | |
Medaglia dei benemeriti per gli operatori di pace (1942; nastro verde, bianco, giallo, verde) | |
Croce e medaglia Benemeriti per l'Anno Santo 1950 | |
Medaglia Benemeriti per l'Anno Santo 1975 | |
Medaglia Benemeriti per il Grande Giubileo del 2000 |
Di questi rimangono attive la Croce pro Benemerenti e la Croce pro Ecclesia et Pontifice.
Medaglie militari
[modifica | modifica wikitesto]Nastro | Onorificenza |
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Medaglia per i vigili del fuoco | |
Medaglia per i volontari romani alla difesa di Vicenza (1848) | |
Medaglia commemorativa della restaurazione dell'autorità pontificia (1850) detta anche Medaglia dell'assedio di Roma | |
Medaglia "Benemerenti" per la presa di Perugia (1859) | |
Medaglia di Castelfidardo (12 novembre 1860) | |
Croce di Mentana (14 novembre 1867) o Croce fidei et virtuti | |
Medaglia per lungo servizio (20 anni o 30 anni) |
Medaglie commemorative
[modifica | modifica wikitesto]Medaglie commemorative di giubilei e giubilei pontifici
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze per i luoghi di culto
[modifica | modifica wikitesto]Le chiese importanti per la fede della Chiesa particolare o universali possono ricevere uno dei seguenti titoli:
Stemma | Onorificenza |
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Basilica maggiore: le quattro chiese cattoliche di più alto rango. Sono: Basilica di San Giovanni in Laterano, Basilica di San Pietro in Vaticano, Basilica di San Paolo fuori le mura, Basilica di Santa Maria Maggiore. Questo titolo è da considerare non assegnabile ad altre chiese. Alla Città del Vaticano è riconosciuta "la piena proprietà" delle tre basiliche maggiori che si trovano sul suolo italiano e in quanto tali hanno lo status di extraterritorialità[8]. | |
Basilica minore papale o pontificia (in precedenza "patriarchale"): viene instaurato un legame con il Papa mediante privilegi particolari, un delegato pontificio o una giurisdizione propria (Prelatura territoriale). Sono al giorno d'oggi: Basilica di San Francesco, Basilica di Santa Maria degli Angeli, Basilica di Sant'Antonio di Padova, Basilica della Santa Casa, Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, Basilica di San Nicola.
Di queste la Basilica della Santa Casa, la Basilica di San Francesco e la Basilica di Sant'Antonio di Padova godono del privilegio di extraterritorialità[9]. Sono costituiti in una prelatura territoriale: Basilica della Santa Casa, Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. | |
Basilica minore: creata Basilica mediante una bolla pontificia. L'uso da parte di queste basiliche minori dell'aggettivo "pontificio" è improprio, in quanto indicare solamente che una basilica è tale per la concessione del papa. |
Inoltre, esiste il dono di Rosa d'oro: richiamante "il buon profumo di Cristo" (cfr. 2Cor 2,15). Un tempo donata anche ai sovrani e soprattutto alle sovrane, da oltre mezzo secolo è consegnata soltanto agli edifici di culto.
Onorificenze per gli ecclesiastici
[modifica | modifica wikitesto]I religiosi possono ricevere come i laici la Croce pro Benemerenti e la Croce pro Ecclesia et Pontifice.
Ai preti secolari il Papa su richiesta del Vescovo diocesano può concedere di annoverarsi tra i prelati minori con il titolo di Monsignore.
I prelati minori a servizio della Curia romana sono:
Stemma | Onorificenza |
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Cappellano di Sua Santità | |
Prelato d'onore di Sua Santità | |
Protonotario apostolico soprannumerario |
I preti a servizio delle diocesi per la disposizione di papa Francesco possono ricevere solo il titolo di Cappellano di Sua Santità.
Ai vescovi diocesani o titolari il papa può concedere il titolo di Arcivescovo ad personam.
Il papa può accogliere i vescovi e più raramente i sacerdoti nel Collegio cardinalizio con il titolo di Cardinale di Santa Chiesa Romana. Secondo il Diritto Canonico al numero 351 i sacerdoti divenuti Cardinali devono essere ordinati vescovi. È una norma dalla quale possono essere dispensati per causa dell'età avanzata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cesare Brancaleone, Legislazione nobiliare pontificia - La nobiltà romana, in Rivista Araldica, Collegio Araldico Romano, 1903.
- ^ Temistocle Bertucci, Titoli nobiliari e cavallereschi pontifici (Copia anastatica), collana Monografe Storico-Genealogico-Cavalleresche, Edizioni C.L.D. Libri, 2009 [1925, Mentore, Roma].
- ^ PRECISAZIONE DELLA SEGRETERIA DI STATO IN MERITO AGLI ORDINI EQUESTRI, su press.vatican.va. URL consultato il 27 aprile 2023.
- ^ F. Ferri Ordini Cavallereschi e Decorazioni in Italia, Modena, 1995
- ^ Da non confondere con l'attuale Ordine Piano attivo presso la Santa Sede
- ^ The decoration created by Leon XIII for the Holy Land Pilgrims, su custodia.org, Gerusalemme - San Salvatore Convento Francescano St. Saviour's Monastery. URL consultato il 30 ottobre 2015.
- ^ (DE) Jörg C. Steiner, Das Ehrenkreuz der Erzbasilika St. Johann vom Lateran, su ordenskunde.info. URL consultato il 31 ottobre 2015.
- ^ Art. 13 del Trattato fra la Santa Sede e l’Italia sottoscritto l’11 febbraio 1929
- ^ Art. 27 del Concordato fra la Santa sede e l’Italia
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandra Malesci Baccani, Dipartimento del Cerimoniale di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ufficio Onorificenze ed Araldica, Ordini Cavallereschi della Santa Sede (PDF), su presidenza.governo.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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