Nico Giraldi

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Nico Giraldi
Nico Giraldi in Squadra antiscippo
SagaSquadra antiscippo
AutoreBruno Corbucci, Mario Amendola
1ª app. inSquadra antiscippo (1976)
Ultima app. inDelitto al Blue Gay (1984)
Interpretato daTomas Milian
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschile

«Senti, senza er permesso der Maggistrato, senza er permesso der Procuratore, senza er permesso dell'anima de li mortacci tua, posso anna' a piscia'?»

Nico Giraldi è un personaggio fittizio, creato dallo sceneggiatore Mario Amendola e dal regista Bruno Corbucci e interpretato da Tomas Milian in undici film tra il 1976 e il 1985.

Biografia

Nicola "Nico" Giraldi è un maresciallo di polizia romano, ex-ladro. È figlio di un truffatore ("Er Gratta") e di una prostituta. Incomincia a "lavorare" come ladro e si guadagna il soprannome di "Er Pirata". Dopo vari arresti, entra nella polizia e diventa maresciallo. Grazie alle sue conoscenze nell'ambito criminale romano e alla sua astuzia, risolve molti casi intricati. Nel 1981 per via della smilitarizzazione del corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, divenuto "Polizia di Stato", il grado di "Maresciallo" si trasforma in "Ispettore" e Nico Giraldi da quell'anno in poi verrà chiamato così.

Incomprensioni

Nico assomiglia in tutto e per tutto al Monnezza, ma assolutamente non è da confondere con quest'ultimo. Sebbene tutti e due abbiano un look identico, siano romani veraci, siano interpretati da Tomas Milian e siano doppiati da Ferruccio Amendola, non sono lo stesso personaggio. Infatti, il Monnezza è un ladro collaboratore di giustizia, mentre Nico è un ex-ladro diventato poliziotto. Altro elemento di confusione è il personaggio di Quinto Cecioni, anch'egli soprannominato er Monnezza e interpretato da Milian, nel film Uno contro l'altro, praticamente amici del 1981, dove però lo stesso Cecioni distingue i due personaggi dicendo che a Regina Coeli c'è finito per colpa del maresciallo Giraldi. Nonostante questi continui chiarimenti, Nico viene tuttora chiamato Monnezza.

Una leggenda urbana, mai confermata da autori delle serie e da Milian stesso, vuole che l'idea iniziale era di far diventare Er Monnezza un poliziotto e che poi un diverbio sui diritti d'autore portò Corbucci a creare questo nuovo personaggio per la sua serie di polizieschi.

Caratteristiche del personaggio

Nico si distingue soprattutto per il linguaggio vernacolare romanesco pieno di turpiloquio. Il suo look consiste in una tuta blu da meccanico, scarpe da ginnastica, guanti, sciarpa e berretto invernale in stile andino (in alcuni film questi ultimi tre indumenti non ci sono oppure ne sono presenti solo alcuni; in Delitto al ristorante cinese Nico porta una bandana), capelli lunghi e barba folta.

È uno sfegatato tifoso della Roma, anche se nei primi film della saga sembra essere laziale.

È fan di Sylvester Stallone e del personaggio cinematografico Rocky Balboa, tanto da dare il nome Rocky al figlio[1].

Famiglia

Nico è figlio del Gratta, un imbroglione morto sul campo de battaja pe' sarva' 'n amico (Assassinio sul Tevere, 1979), e di una donna di cui non si sa il nome.

In Squadra Antifurto si propone di sposare Vanessa, una bella Hostess conosciuta perché vittima di un furto d'auto. Tuttavia, sebbene alla fine della storia Nico torni da lei, il personaggio non ricompare nelle pellicole successive.

Invece in Assassinio sul Tevere sposa Angelina Proietti, figlia del "Pinna", un ladruncolo amico di Nico fin dalla gioventù, interpretato da Enzo Liberti, che compare solo in questo episodio. Angelina, interpretata da Roberta Manfredi in questo film e poi nei successivi cinque da Olimpia Di Nardo, ha un fratello, Fabrizio (Sergio Di Pinto), che vive rubando auto e commettendo altri "piccoli" crimini. Compare anche lui in un solo episodio della serie (Delitto in Formula Uno, 1983).

In Delitto a Porta Romana (1980), nasce Rocky, che anni dopo prenderà il posto di papà Nico nella polizia.

In Delitto al Blue Gay gli nasce una bambina.

Amici e colleghi

Nico conosce molto bene i ladruncoli romani essendo stato in precedenza uno di loro. La sua "amicizia" con i personaggi interpretati da Bombolo gli permette di scovare i criminali a cui sta dando la caccia. Bombolo, infatti, è la spalla principale di Milian nei film di Nico Giraldi. Esordisce in Squadra antifurto (1976) col personaggio del "Trippa", che compare solo nei primi minuti del film come svaligiatore di un appartamento assieme a due colleghi. Nel film successivo, Squadra antitruffa (1977), entra in scena il mitico Franco Bertarelli detto "Venticello", così soprannominato per i peti. Quest'ultimo personaggio compare anche in Squadra antimafia (1978) e in Delitto a Porta Romana. In Delitto al Ristorante Cinese, recita nel ruolo di un ladro omonimo, per poi tornare ad essere Venticello in Delitto sull'autostrada (1982), Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay (1985).

L'altra spalla di Milian-Giraldi è Enzo Cannavale, che in Squadra Antimafia e in Squadra antigangsters (1979) interpreta Salvatore Esposito, un pizzaiolo napoletano emigrato in America, e in Delitto al ristorante cinese è Vincenzo, il maître del ristorante.

I colleghi di Nico sono, tra i tanti: il commissario Tozzi (Roberto Messina), il commissario Trentini (Marcello Martana), il commissario Galbiati (Renato Mori), il tenente Ballarin (John P. Dulaney) e il fido aiutante Gargiulo (Raf Luca nel primo film, Massimo Vanni negli altri).

Film in cui compare

  1. Squadra antiscippo (1976)
  2. Squadra antifurto (1976)
  3. Squadra antitruffa (1977)
  4. Squadra antimafia (1978)
  5. Squadra antigangsters (1979)
  6. Assassinio sul Tevere (1979)
  7. Delitto a Porta Romana (1980)
  8. Delitto al ristorante cinese (1981)
  9. Delitto sull'autostrada (1982)
  10. Delitto in Formula Uno (1984)
  11. Delitto al Blue Gay (1985)

I sequel-remake

La saga di Nico Giraldi si conclude con l'uscita di Delitto al Blue Gay nel 1985. Tomas Milian si sente rinchiuso nel suo personaggio e in più comincia ad invecchiare. Dopo ben 11 film in 9 anni viene messa la parola fine alla fortunata serie.

Tuttavia nel 2005 esce Il ritorno del Monnezza con Claudio Amendola nei panni di Rocky Giraldi, il figlio di Nico. È un sequel-remake dei film di Tomas Milian ma il film non risulta all'altezza di quelli degli anni settanta-ottanta, poiché l'era del trash ormai è finita da tempo e soprattutto manca Tomas Milian. Il titolo clamorosamente riporta il soprannome Monnezza per indicare Giraldi, avvalorando erroneamente la tesi che Nico Giraldi (l'ispettore) e Sergio Marazzi (l'originale ladro Monnezza) siano la stessa persona. Lo stesso Milian si è dichiarato insoddisfatto del sequel con Amendola e dispiaciuto di non essere stato contattato per interpretare nuovamente Nico anche solo per un cameo. Nel film compare una sola volta una foto di Milian ai tempi dell'ispettore Giraldi, a cui si rivolge Rocky chiedendogli dove sia adesso.

Voci correlate

Note

Collegamenti esterni

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