La Venere d'Ille (film)

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La Venere d'Ille
PaeseItalia
Anno1981
Formatofilm TV
Genereorrore
Durata60 min
Lingua originaleitaliano
Rapporto1,33:1
Crediti
RegiaMario Bava e Lamberto Bava
SoggettoProsper Mérimée
SceneggiaturaLamberto Bava e Cesare Garboli
Interpreti e personaggi
FotografiaSebastiano Celeste
MontaggioFernanda Papa
MusicheUbaldo Continiello
ScenografiaAlessandro Dell'Orco
CostumiSandro Bellomia
ProduttoreFranca Franco
Casa di produzionePont Royal
Prima visione
Data27 maggio 1981
Rete televisivaRete 2

La Venere d'Ille è un film tv italiano realizzato nel 1979, diretto da Mario e Lamberto Bava.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella campagna vicino alla cittadina francese Ille-sur-Têt, alcuni agricoltori scoprono una statua bronzea antica, raffigurante la dea Venere e che reca sullo zoccolo la scritta Cave amantem. Mentre viene sollevata, la scultura cade e ferisce uno dei contadini, sicché gli uomini decidono di donarla al loro padrone, Monsieur de Peyrehoradeː da questo momento in poi, misteriose presenze si aggirano nella villa della famiglia nobile. La statua, infatti, in qualche modo vivente, si innamora di Alfonso, il figlio del padrone, in procinto di sposarsi, poiché questi ha incautamente infilato nel dito della statua l'anello destinato alla sposa. La Venere lo uccide proprio la notte delle nozze, schiacciandolo con il suo peso. Per il dispiacere, poco tempo dopo muore anche la madre, e il padre decide di fondere la statua per ricavarne una campana che regala alla chiesa della cittadina.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il lungometraggio è ispirato all'omonimo racconto gotico di Prosper Mérimée, anche se con diversa ambientazioneː infatti, parte del film venne girato a Castelnuovo di Porto.

Si tratta dell'ultima pellicola firmata da Mario Bava che, a causa dei suoi problemi di salute, passò il progetto al figlio Lamberto, che lo avrebbe poi terminato. A proposito del regista, Daria Nicolodi ha raccontato, in una intervista, che Mario Bava è stato uno dei migliori registi con cui ha lavorato. Ricordò, in particolare, la sua ironia e la sua professionalità sul set[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della miniserie TV I giochi del diavolo, andata in ondata sul secondo canale italiano, nel 1981.

È presente sulla piattaforma RaiPlay.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensito tiepidamente da MYmovies.it [2], è considerato un film «ben riuscito» dal critico Gualtiero Pironi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Pisoni, Kill Baby Kill! Il Cinema di Mario Bava, Roma, 2007, unmondoaparte, p. 205.
  2. ^ La Venere d'Ille, su mymovies.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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