Quante volte... quella notte
| Quante volte... quella notte | |
|---|---|
| Lingua originale | italiano |
| Paese di produzione | Italia, Germania Ovest |
| Anno | 1972 |
| Durata | 82 minuti |
| Genere | commedia, erotico |
| Regia | Mario Bava |
| Soggetto | Carl Ross, Mario Moroni |
| Sceneggiatura | Carl Ross, Mario Moroni |
| Produttore | Zeljko Kunkera, Dick Randall |
| Produttore esecutivo | Alfredo Leone |
| Casa di produzione | Delfino Film |
| Fotografia | Antonio Rinaldi |
| Montaggio | Otello Colangeli |
| Musiche | Coriolano Gori |
| Scenografia | Romeo Costantini |
| Trucco | Massimo De Rossi |
| Interpreti e personaggi | |
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| Doppiatori italiani | |
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Quante volte... quella notte è un film del 1972, diretto da Mario Bava.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Tina e Gianni si sono conosciuti a Castel Fusano. Una sera si ritrovano a casa di lei e decidono, in seguito, di passare la notte in un night-club, dove incontrano alcuni amici (Duccio, Sergio e Pino). Gianni tenta di violentare Tina. La donna, fortunatamente, riesce a fuggire. Tornata a casa, racconta la sua versione dei fatti alla madre. Il protagonista, invece, si reca nuovamente al locale e con gli amici dichiara di avere conquistato la ragazza che, però, è dovuta andare via prima. Il portiere del palazzo di Gianni racconta una versione completamente diversa affermando che i due sono entrati nottetempo portando con loro due amici di nome Giorgio ed Esmeralda.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copione del film è ispirato a Rashomon.
Venne girato in meno di tre settimane.[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Realizzato nel 1969, uscì soltanto tre anni dopo, a causa di alcuni problemi con la censura.[2]
Il lungometraggio venne vietato ai minori di 18 anni per i suoi contenuti espliciti.
È stato edito in formato home video.
All'estero è conosciuto col titolo internazionale Four Times That Night. Nella versione italiana, nella scena di pausa tra il primo e il secondo tempo, appare il titolo "Quattro volte..... quella notte".
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Morando Morandini giudica il film negativamente («scialbo, malizioso e banale»).[3]
Mario Bava lo considera uno dei suoi lavori peggiori. Il regista ha dichiarato di aver accettato il progetto solo per problemi finanziari.[4]
La presentazione del film in lingua inglese punta sull'aspetto umoristico e spiritoso, estraneo alla commedia sexy all'italiana dove era destinato a livello di produzione.[5] Graficamente parlando l'immagine del manifesto, tradotto Four times that night, risulta di fatto una citazione del fumetto Tiffany Jones, «la ragazza yé-yé con una morale rigidamente vittoriana».[6] In lingua inglese il film è annunciato come suggestivo e spassoso.[7] In tale contesto da annotare un'intervista di Daniela Giordano: «Ottimo regista Bava, amato in tutto il mondo... un uomo piuttosto paterno; se mi sentivo a disagio nel girare alcune scene lui cercava di convincermi; molto diplomatico. Poi purtroppo, chissà perché, questo è l'unico film che ha "toppato"; proprio quello fatto con me (...)!».[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Quante volte quella notte, su imdb.com.
- ^ Quante volte quella notte, su cgentertainment.it. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ Quante volte quella notte, su mymovies.it.
- ^ Quante volte quella notte, su inkroci.it.
- ^ MUBI:Quante volte… quella notte, in L'occhio critico, WordPress.com., 9 novembre 2023. URL consultato il 16 marzo 2025.
- ^ Gaetano Strazzulla, I fumetti, in Enciclopedie pratiche, Vol.2° I personaggi, 31**, Firenze, G.C.Sansoni, Nuova S.p.A., marzo 1980, p. 400.
- ^ (EN) Four Times That night, in Chili, 2022. URL consultato il 16 marzo 2025.
- ^ Intervista a Daniela Giordano, in Il Davinotti, 5 maggio 2015. URL consultato il 16 marzo 2025.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Quante volte... quella notte, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- (EN) Quante volte... quella notte, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Quante volte... quella notte, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Quante volte... quella notte, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Quante volte... quella notte, su FilmAffinity.
- (EN) Quante volte... quella notte, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Quante volte... quella notte, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
