Ian Scheckter

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Ian Scheckter
Nazionalità Bandiera del Sudafrica Sudafrica (1947-1994)
Bandiera del Sudafrica Sudafrica (dal 1994)
Automobilismo
Specialità Formula 1, 24 Ore di Daytona
Termine carriera 30 giugno 1985
Carriera
Carriera in Formula 1
Stagioni 1974-1977
Scuderie Bandiera del Sudafrica Gunston 1974
Hesketh 1974
Bandiera del Sudafrica Lexington 1975
Frank Williams 1975
Bandiera del Sudafrica Lexington 1976
March 1977
GP disputati 20 (18 partenze)
 

Ian Scheckter (East London, 22 agosto 1947) è un ex pilota automobilistico sudafricano.

Fratello maggiore di Jody Scheckter[1] e zio del pilota IRL Tomas Scheckter.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio nel massimo campionato avvenne grazie al team Gunston, che impiegava una Lotus72E, nel Gran Premio del Sudafrica 1974, in cui Scheckter chiuse tredicesimo.[2]

Anche nel 1975 Scheckter poté prendere parte al gran premio nazionale, grazie al team Lexington, che iscrisse una Tyrrell privata. Rientrò nel Gran Premio di Svezia alla Williams. Dopo essere stato confermato per la gara successiva, venne poi sostituito da François Migault, per il Gran Premio di Francia.

Per il 1976 il suo impegno nel mondiale si limitò al solo gran premio nazionale, sempre grazie alla Tyrrell della Lexington.

Nel 1977 divenne pilota titolare alla March. Saltò, curiosamente, proprio la gara di casa, per un infortunio alla gamba.[3] Rientrò nel Gran Premio di Spagna, dopo aver saltato anche la gara di Long Beach.[4]

Non poté disputare il Gran Premio del Giappone, ultima gara della stagione, perché il governo giapponese si rifiutò di concedergli il visto, essendo lui sudafricano, in seguito a una risoluzione del 1973 delle Nazioni Unite, che bloccava la partecipazione di atleti di quella nazione a gare sportive internazionali. Suo fratello, Jody, anch'egli sudafricano, fu invece ammesso nel Paese in forza del suo doppio passaporto britannico.[5]

Dopo la Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Ancora in attività nelle gare sport e storiche del suo Paese, il Sudafrica, al volante di Tiga, McLaren e Tyrrell.

Risultati in F1[modifica | modifica wikitesto]

1974 Scuderia Vettura Punti Pos.
Gunston
Hesketh[6]
72E
P308[6]
13 NQ 0
1975 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lexington
FWRC[7]
007
FW03[7]
Rit Rit 12 0
1976 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lexington 007 Rit 0
1977 Scuderia Vettura Punti Pos.
March 761B Rit Rit 11 NQ Rit Rit NC Rit Rit Rit 10 Rit Rit Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ STATS F1, Ian SCHECKTER • STATS F1, su www.statsf1.com. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  2. ^ (FR) 3. Afrique du Sud 1974, su statsf1.com. URL consultato il 4 marzo 2019.
  3. ^ Ferrari forte anche se piove, in La Stampa, 3 marzo 1977, p. 19.
  4. ^ (ES) Un «March» para Merzario en el Jarama, in El Mundo Deportivo, 15 aprile 1977, p. 25. URL consultato il 24 aprile 2012.
  5. ^ Andretti il più veloce-Le Ferrari con problemi, in La Stampa, 22 ottobre 1977, p. 19.
  6. ^ a b Con la Hesketh nel GP d'Austria.
  7. ^ a b Con la Williams nei GP di Svezia e Olanda.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]