I guerriglieri delle Filippine
I guerriglieri delle Filippine | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | American Guerrilla in the Philippines |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1950 |
Durata | 105 minuti |
Genere | guerra, drammatico |
Regia | Fritz Lang |
Soggetto | un romanzo di Ira Wolfert |
Sceneggiatura | Lamar Trotti |
Produttore | Darryl F. Zanuck |
Casa di produzione | 20th Century Fox |
Musiche | Cyril Mockridge |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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I guerriglieri delle Filippine (American Guerrilla in the Philippines) è un film del 1950 diretto da Fritz Lang.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Aprile 1942. Nelle Filippine, vicino all'isola di Leyte, un motoscafo americano è affondato da aerei giapponesi. Otto sopravvissuti della squadriglia torpedinieri raggiungono la riva. Jim Mitchell cerca di far funzionare la radio ma le notizie rivelano che Bataan è stata occupata dai giapponesi. Il gruppo si divide per non dare nell'occhio. Jim Mitchell, insieme a Chuck Palmer cerca di raggiungere l'aeroporto di Del Monte per dirigersi da lì in Australia.
Alla missione di Tacloban sono informati che anche l'aeroporto è nelle mani dei giapponesi. Entrano in contatto con la resistenza filippina attraverso Juan Martinez e sua moglie Jeanne, un'infermiera. I guerriglieri promettono loro una barca; in cambio chiedono che compiano una missione pericolosa presso il capo partigiano, colonnello Philip Benson. Gli americani accettano e portano a compimento la missione ma il colonnello rimanda Chuck e i suoi a Leyte per installare una stazione radio.
Martinez è catturato dai giapponesi; torturato non rivela alcuna informazione e viene ucciso. Palmer e i suoi resistono eroicamente. Accerchiati dai giapponesi in una chiesa stanno per arrendersi, quando potenti colpi di cannone annunciano che la controffensiva del Generale MacArthur è iniziata.
I giapponesi battono in ritirata. Chuck e Jeanne, tra i quali è nata una relazione sentimentale, passano in jeep fra la folla esultante, mentre la bandiera americana e quella filippina sventolano insieme.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Darryl F. Zanuck della casa produttrice 20th Century Fox comprò i diritti del romanzo e Lamar Trotti scrisse la sceneggiatura dall'agosto 1945. Originariamente il progetto del film avrebbe dovuto essere affidato al regista Henry King.[1]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]La lavorazione del film durò 48 giorni e si svolse completamente nelle isole Filippine, anche per le scene di interni; i luoghi delle riprese furono la penisola di Bataan, Barras, Manila, la baia di Subic.
Prima
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne presentato a New York il 7 novembre 1950.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]«L'opera, curiosamente, ottiene in America critiche migliori di House by the river (Bassa marea)». Il New York Daily New recita: «Uno splendido film in Technicolor che, grazie al tema e alla linearità della storia, suscita un'impressione di autenticità e un'atmosfera emozionante da cui difficilmente lo spettatore può liberarsi».[2]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«Certamente il film non è fra le opere migliori e più personali di Lang, ma grazie al perfezionismo e alla sua padronanza del mezzo, non sembra un lavoro privo di interesse. […] Il Lang de I guerriglieri delle Filippine ha un volto inedito. La passione del regista per un'esatta documentazione dà i suoi risultati, nonostante il breve tempo di lavorazione, la scelta di filmare in esterni anziché in studio e il problema di ritrarre un paese e un popolo poco conosciuti. Lang comunque non cerca un esotismo facile, e i particolari curiosi sono connessi alla vicenda: per esempio la danza filippina eseguita fra i pali in un momento di distensione del film. La lotta filippina per la libertà deve essere piaciuta al regista di Anche i boia muoiono, che illustra la nascita di una nazione libera senza sentimentalismi, nei mille particolari della guerra partigiana».[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Socci, Fritz Lang, La nuova Italia, Il Castoro Cinema, Milano 1995. ISBN 978-88-8033-022-6
- Peter Bogdanovich, Il cinema secondo Fritz Lang, traduzione di Massimo Armenzoni, Parma, Pratiche Editrice, 1988. ISBN 88-7380-109-9
- Lotte H. Eisner, Fritz Lang, traduzione Margaret Kunzle e Graziella Controzzi, Mazzotta, Milano 1978. ISBN 88-202-0237-9
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I guerriglieri delle Filippine, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I guerriglieri delle Filippine, su FilmAffinity.
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) I guerriglieri delle Filippine, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) I guerriglieri delle Filippine, su filmportal.de.