Golfo di Panzano

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Golfo di Panzano
Vista del castello vecchio di Duino. Alle spalle l'area più settentrionale del golfo di Panzano, verso Monfalcone.
Parte diGolfo di Trieste
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate45°45′29.88″N 13°34′21″E / 45.7583°N 13.5725°E45.7583; 13.5725
Idrografia
Immissari principaliIsonzo, Timavo
IsoleIsola di Panzano, Isola della Cona
InsenatureBaia di Sistiana, Baia di Duino
Mappa di localizzazione: Italia
Golfo di Panzano
Golfo di Panzano

Il Golfo di Panzano è un'insenatura dell'Alto Adriatico, rappresentate la sezione più settentrionale del Golfo di Trieste, e dell'intero Mar Mediterraneo. Il golfo è delimitato a sud da punta Sdobba, in corrispondenza con la foce dell'Isonzo, mentre la zona orientale è descritta dai primi contrafforti del Carso.[1]

Il nome deriva dalla località di Panzano, rione della città di Monfalcone.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ampia insenatura descrive un arco quasi regolare, nella sua sezione occidentale (ove la costa è bassa e sabbiosa), che si diparte dalla foce del fiume Isonzo per terminare nella parte più settentrionale della Costiera triestina. Nella parte orientale del golfo la costa assume una conformazione più lineare e si eleva, a causa della vicinanza delle colline del Carso con la riva.

L'area della Costiera triestina è caratterizzata da piccole insenature, a prevalente destinazione turistica, come la Baia di Sistiana, il porticciolo di Duino e l'area del Villaggio del Pescatore. Nei pressi di tale località si getta nel golfo il Timavo. Un suo piccolo affluente, il Moschenizze, e il canale Locavez, prima di confluire nel Timavo, disegnano il confine tra la ex provincia di Gorizia e quella di Trieste.

La zona più settentrionale del golfo è delimitata dall'isola di Panzano (collegata alla terra ferma da un ponte), che protegge l'entrata al porto di Monfalcone, e al canale Valentinis, che conduce agli imponenti cantieri navali. Il litorale occidentale è sede di altri centri balneari come Marina Julia e il Lido di Staranzano. L'area della foce dell'Isonzo costituisce riserva naturale, così come quella delle Falesie di Duino.

Il golfo è sfruttato anche per la mitilicoltura.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'inverno le zone nei pressi delle rive più basse e palustri possono gelare. Il golfo è protetto dai venti, anche se spesso è soggetto a forti raffiche di Bora. La scarsa profondità e l'apporto di acque dolci avvicinano la sue caratteristiche a quelle di una laguna.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panzano, gólfo di-, su sapere.it. URL consultato il 1° giugno 2023.
  2. ^ Walter de Walderstain, LA MITILICOLTURA NEL GOLFO DI TRIESTE, su prodottoitticosicuro.eu. URL consultato il 27 maggio 2023.
  3. ^ Baia di Panzano Trieste, su sea-seek.com. URL consultato il 28 maggio 2023.

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