Giovanni Previtera

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Giovanni Previtera
vescovo della Chiesa cattolica
Spes Mea
 
Incarichi ricopertiVescovo di Patti (1888-1903)
 
Nato6 novembre 1844 a Linguaglossa
Nominato vescovo1º giugno 1888 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo11 giugno 1888 dal cardinale Lucido Maria Parocchi
Deceduto14 febbraio 1903 (58 anni) a Piedimonte Etneo
 

Giovanni Previtera (Linguaglossa, 6 novembre 1844Piedimonte Etneo, 14 febbraio 1903) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Linguaglossa il 6 novembre 1844, terzo di cinque figli, da Carmelo e Gaetana Reganati, nobile famiglia di Acireale insediatosi a Linguaglossa nel 1600. Ha vissuto e restaurato Palazzo Previtera a Linguaglossa.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequentò a Messina le scuole secondarie presso l'istituto dei padri teatini e quelle teologiche presso il seminario arcivescovile. Il 22 maggio 1869 fu ordinato presbitero dall'arcivescovo di Messina Luigi Natoli, già rettore del seminario di Patti; nel 1870 rientrato a Linguaglossa, ricoprì le cariche di vicario foraneo, esaminatore prosinodale e arciprete del suo paese natale, presso la chiesa Santa Maria delle Grazie di Linguaglossa.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Eletto vescovo di Patti il 26 marzo 1888, fu consacrato a Roma, nella chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, dal cardinale Lucido Maria Parocchi l'11 giugno successivo. Continuò a reggere la parrocchia di Linguaglossa fino al 1890, quando finalmente poté fare il suo ingresso nella diocesi di Patti.

Durante il suo episcopato fondò la rivista quindicinale Il Tindari. Commissionò e sovvenzionò la ristrutturazione dell'antico santuario mariano di Tindari, i cui lavori furono completati dopo la sua morte. Istituì l'Istituto della Sacra Famiglia, per l'educazione delle giovani fanciulle, e la banca Cattolica di Patti, per la promozione del microcredito.

Morì a Piedimonte Etneo, nella sua villa estiva, il 14 febbraio 1903.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Un mesto fiore alla cara memoria di monsignor d. Giovanni Previtera vescovo di Patti, Catania 1904
  • B. Rinaudo, Il Seminario Vescovile di Patti e la Biblioteca «Divus Thomas». Profilo storico documentato (1588-2008), L'Ascesa, Patti 2009, pp. 106–118.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Patti Successore
Giuseppe Maria Maragioglio, O.F.M.Cap. 1º giugno 1888 – 14 febbraio 1903 Francesco Maria Traina
Controllo di autoritàVIAF (EN89322885 · ISNI (EN0000 0000 6278 9167 · BAV 495/236686