Giovanni Lajolo

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Giovanni Lajolo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Lajolo, opera di Giuseppe Antonio Lomuscio
Deus Dominus et illuxit nobis
 
TitoloCardinale presbitero di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato3 gennaio 1935 (89 anni) a Novara
Ordinato presbitero29 aprile 1960 dal vescovo Ugo Poletti (poi arcivescovo e cardinale)
Nominato arcivescovo3 ottobre 1988 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 1989 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI
 
Giovanni Lajolo

Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano
Durata mandato15 settembre 2006 –
1º ottobre 2011
Capo di StatoPapa Benedetto XVI
PredecessoreEdmund Casimir Szoka
SuccessoreGiuseppe Bertello

Giovanni Lajolo (Novara, 3 gennaio 1935) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, presidente del Consiglio d'amministrazione dell'Università LUMSA dal maggio 2017.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Lajolo, figlio del medico condotto di Grignasco, è nato a Novara il 3 gennaio 1935. È entrato inizialmente nel seminario minore della diocesi di Novara, all'epoca collocato sull'isola di Orta San Giulio; in seguito è passato al seminario di Arona, dopo aver trascorso un anno di studio in Irlanda, a Limerick. Ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana come alunno del Pontificio Seminario Lombardo di Roma. Nel 1955 ha ottenuto la licenza in filosofia e nel 1959 in teologia.

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 aprile 1960 è stato ordinato sacerdote dall'allora vescovo ausiliare di Novara Ugo Poletti presso il santuario della Madonna del Sangue di Re.

Dopo un ulteriore periodo di studio e di perfezionamento in Germania e presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, dal 1969 al 1974 ha prestato servizio presso la nunziatura in Germania. A novembre del 1974 si è trasferito a Roma, presso il Consiglio degli Affari pubblici della Santa Sede, dove ha avuto l'incarico di seguire come minutante le questioni di diversi paesi europei. Accanto al cardinale Agostino Casaroli si è occupato della revisioni di molti concordati con i paesi europei e anche quello tra la Santa Sede e lo stato italiano, rinnovato nel 1984.

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 ottobre 1988 è stato nominato segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ed eletto arcivescovo titolare di Cesariana.

Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 6 gennaio 1989 nella Basilica Vaticana da papa Giovanni Paolo II, coconsacranti gli arcivescovi Edward Idris Cassidy e José Tomás Sánchez.

Il 7 dicembre 1995 è stato nominato nunzio apostolico in Germania.

Il 6 ottobre 2003 è stato nominato segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

Il 15 settembre 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. Ha sostituito in questo incarico il cardinale Edmund Casimir Szoka.

È stato creato cardinale nel concistoro del 24 novembre 2007 da Benedetto XVI, ricevendo la diaconia di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio. Il 19 ottobre 2008, nel corso della propria festa titolare, l'arciconfraternita di Santa Maria dell'Orto - la più antica di Roma per istituzione canonica (1492) fra quelle ancora in attività - gli ha conferito la carica di cardinale protettore ad honorem. Carica istituzionale per secoli fino alla metà del Novecento e sempre ricoperta dai più eminenti porporati, dopo la revisione statutaria del 1992 può essere conferita solo a titolo onorifico. Il 3 settembre 2011 Benedetto XVI ha accettato le sue dimissioni per raggiunti limiti di età, chiedendogli di rimanere in carica sino al 1º ottobre successivo. Gli è succeduto l'arcivescovo Giuseppe Bertello. Il 3 gennaio 2015, al compimento del suo ottantesimo compleanno, ha perso il diritto di entrare nei futuri conclavi. Dal maggio 2017 sostituisce il cardinale Attilio Nicora alla guida del consiglio di amministrazione dell'Università LUMSA[1]. Il 19 maggio 2018 ha optato per l'ordine presbiterale mantenendo la titolarità di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio elevata pro hac vice a titolo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • I Concordati Moderni, Brescia, Morcelliana, 1968.
  • Libertà di religione e posizione della Chiesa nel diritto dello Stato, Roma, Edizioni Paoline (in coll. con Strigl), 1971.
  • Maria, silenzi e parole, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2011.
  • Le sette parole, Roma, G.E.I., seconda edizione 2011.
  • Via Crucis, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2013.
  • Passione Resurrezione. Riflessioni sul Vangelo secondo Giovanni, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2013.
  • Lettere alle amiche, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2014.
  • Postfazione al libro Che cosa ci fa lieti? di Giovanni Emidio Palaia, Tau- Todi, LUMSA-Roma, 2020.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 4 ottobre 1985[2]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Segretario per i Rapporti con gli Stati - Città del Vaticano. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 13 giugno 2005[3]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran croce al merito con placca e cordone dell'ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce pro piis Meritis Melitensi dell'Ordine pro Merito Melitensi (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Balì Cavaliere di Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore con placca dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Cesariana
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Angelo Felici 3 ottobre 1988 - 24 novembre 2007 Josaphat Oleh Hovera
Predecessore Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica Successore
Lorenzo Antonetti 3 ottobre 1988 - 7 dicembre 1995 Claudio Maria Celli
Predecessore Nunzio apostolico in Germania Successore
Lajos Kada 7 dicembre 1995 - 7 ottobre 2003 Erwin Josef Ender
Predecessore Segretario per i Rapporti con gli Stati Successore
Jean-Louis Tauran 6 ottobre 2003 - 15 settembre 2006 Dominique Mamberti
Predecessore Segretario della Commissione Interdicasterale per le Chiese in Europa Orientale Successore
Jozef Zlatňanský 8 giugno 2004 - 15 settembre 2006 Dominique Mamberti
Predecessore Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Successore
Edmund Casimir Szoka 15 settembre 2006 - 1º ottobre 2011 Giuseppe Bertello
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano Successore
Edmund Casimir Szoka 15 settembre 2006 - 1º ottobre 2011 Giuseppe Bertello
Predecessore Cardinale diacono e presbitero di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio Successore
Antonio María Javierre Ortas, S.D.B. dal 24 novembre 2007
Titolo presbiterale pro hac vice dal 19 maggio 2018
in carica
Predecessore Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Università LUMSA Successore
Attilio Nicora dal 4 maggio 2017 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN37765276 · ISNI (EN0000 0004 5958 2543 · SBN SBLV046885 · BAV 495/308467 · LCCN (ENn2006208758 · GND (DE121109178 · BNF (FRcb17036319f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2006208758