Dux Belgicae secundae

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Dux Belgicae secundae

La costa sassone e della Gallia Belgica, lungo il canale della Manica, al tempo della Notitia dignitatum.
Descrizione generale
Attivafine IV secolo - V secolo
NazioneImpero romano
Tipocomandante di un tratto di limes renano e del litus Saxonicum
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Dux Belgicae secundae era il comandante di truppe di limitanei della diocesi delle Gallie,[1] lungo il tratto di limes della Gallia Belgica, nell'ambito dell'armata imperiale costituita dal Numerus intra Gallias.[2] Suoi diretti superiori erano al tempo della Notitia dignitatum (nel 400 circa), sia il magister peditum praesentalis per le unità di fanteria,[3] sia il magister equitum praesentalis ed il magister equitum per Gallias per quelle di cavalleria.[3]

Elenco unità[modifica | modifica wikitesto]

Era a capo di 3 unità (o distaccamenti) collegati alla flotta militare imperiale del canale della Manica:[4]

A queste unità andrebbero poi sommate:

  • un Praefectus Sarmatarum gentilium, stanziato tra il popolo dei Remi e dei Tambiani della provincia Belgicae secundae;[5]
  • 4 prefetti di laeti germani: Praefectus laetorum Nerviorum, a Fanomantis nella Belgica II; Praefectus laetorum Batavorum Nemetacensium, presso gli Atrebati nella Belgica II; Praefectus laetorum Batavorum Contraginnensium, a Noviomago nella Belgica II; Praefectus laetorum gentilium, Remo et Silvanectas nella Belgica II.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Not.Dign., Occ., I.
  2. ^ A.K.Goldsworthy, Storia completa dell'esercito romano, (2007), p.204.
  3. ^ a b Notitia dignitatum, Occ., VII.
  4. ^ a b Notitia dignitatum, Occ., XXXVIII.
  5. ^ a b Not.Dign., Occ., XLII.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne
  • J.Rodríguez González, Historia de las legiones Romanas, Madrid, 2003.
  • A.K.Goldsworthy, Storia completa dellesercito romano, Modena 2007. ISBN 978-88-7940-306-1
  • Y.Le Bohec, Armi e guerrieri di Roma antica. Da Diocleziano alla caduta dell'impero, Roma 2008. ISBN 978-88-430-4677-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]