Comes Tingitaniae

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Comes Tingitaniae

L'Africa romana con la provincia della Tingitania nella cartina in alto, a sinistra.
Descrizione generale
Attivafine IV secolo - V secolo
NazioneTardo impero romano
ServizioEsercito romano
TipoUfficiale generale dell'esercito romano
Ruolocomandante militare della Mauretania Tingitana
Dimensione1
Guarnigione/QGcastra stativa in epoca imperiale
PatronoMarte dio della guerra
Battaglie/guerreInvasioni barbariche del IV secolo
Invasioni barbariche del V secolo
Reparti dipendenti
Truppe di comitatensi
Comandanti
Comandante per la fanteriamagister peditum praesentalis
Comandabnte per la cavalleriamagister equitum praesentalis
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Il Comes Tingitaniae era il comandante di truppe di comitatensi e limitanei nella provincia di Mauretania Tingitania, nella diocesi delle Spagne[1] facenti parte dell'armata imperiale del Numerus intra Tingitaniam. Suoi diretti superiori erano al tempo della Notitia dignitatum (nel 400 circa), sia il magister peditum praesentalis per le unità di fanteria,[2] sia il magister equitum praesentalis per quelle di cavalleria.[2]

Elenco unità[modifica | modifica wikitesto]

Era a capo di 4 unità (o distaccamenti) di fanteria[2] e 3 di cavalleria,[3] come risulterebbe dalla Notitia dignitatum:[4]

A queste unità di comitatensi ne andavano sommate altre 8 di limitanei, che riportiamo qui sotto come testimonia la Notitia dignitatum:

  • Praefectus alae Herculeae, a Tamuco; Tribunus cohortis II Hispanorum, a Duga; Tribunus cohortis I Herculeae, a Aulucos; Tribunus cohortis I Ityraeorum, a Castrabarensis; Tribunus cohortis …, a Sala; Tribunus cohortis Pacatianensis, a Pacatiana; Tribunus cohortis III Asturum, a Tabernas; Tribunus cohortis Friglensis, a Friglas.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Not.Dign., Occ., I.
  2. ^ a b c d e f Not.Dign., Occ., VII.
  3. ^ a b Not.Dign., Occ., VI.
  4. ^ a b c Not.Dign., Occ., V.
  5. ^ Not.Dign., Occ., XXVI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Fonti storiografiche moderne[modifica | modifica wikitesto]

  • J.Rodríguez González, Historia de las legiones Romanas, Madrid, 2003.
  • A.K.Goldsworthy, Storia completa dellesercito romano, Modena 2007. ISBN 978-88-7940-306-1
  • Y.Le Bohec, Armi e guerrieri di Roma antica. Da Diocleziano alla caduta dell'impero, Roma 2008. ISBN 978-88-430-4677-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]