Cruz Azul Fútbol Club

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Cruz Azul
Calcio
La Máquina Celeste, La Máquina Cementera
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, bianco, blu
SimboliConiglio
Dati societari
CittàCittà del Messico
NazioneMessico (bandiera) Messico
ConfederazioneCONCACAF
Federazione FMF
CampionatoLiga MX
Fondazione1927
PresidenteMessico (bandiera) Ricardo Pelaez
AllenatoreArgentina (bandiera) Martín Anselmi
StadioStadio Azteca
(87 523[1] posti)
Sito webcfcruzazul.com/
Palmarès
Titoli nazionali9 Campionati messicani
Trofei nazionali4 Coppe del Messico
4 Supercoppe del Messico
1 Supercopa MX
Trofei internazionali6 CONCACAF Champions' Cup/Champions League
1 Leagues Cup
Si invita a seguire il modello di voce

Il Cruz Azul Fútbol Club, detto anche Cruz Azul, è una società calcistica messicana di Città del Messico. Milita nella Primera División de México. Gioca le proprie gare casalinghe allo Stadio Azteca.

È uno dei club messicani più titolati, avendo vinto 9 titoli di prima divisione, risultato condiviso con il Toluca e superato da América e Guadalajara. È stato il primo club messicano a raggiungere la finale di Coppa Libertadores, persa nel 2001 contro il Boca Juniors.

Il Cruz Azul venne fondato il 22 marzo 1927 dai lavoratori della società Cemento Cruz Azul, che sponsorizza ancora il club.

Guillermo Álvarez Macías e Carlos Garcés furono i due principali fautori dei primi successi del club.

Dal 1927 al 1960, giocò spesso con le squadre riserve di América, Necaxa, Atlante, Asturias e Marte. Considerata la crescente importanza del club, nel 1960 venne costruito uno stadio a Jasso, l'Estadio 10 de Diciembre, e la squadra fu ufficialmente registrata nella Segunda División messicana per la stagione 1960-61.

Dagli anni '60 agli anni '90

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Nel 1964, sotto la guida dell'allenatore ungherese György Marik, la squadra vinse la Segunda División, guadagnando quindi il diritto di entrare nell'élite del calcio messicano. La formazione schierata nel primo incontro dei capitolini nella massima serie messicana dal tecnico magiaro il 6 giugno 1964 fu: Jesús García, Roberto Reynoso, Francisco Ulibarri, Rafael Padilla, Héctor Pulido, Porfirio Gutiérrez, Fernando Bustos, Raúl Arellano (che segnò anche la prima rete del club), Hilario Díaz, Raúl Herrera e Jesús Pérez.[2]

L'ottavo posto conquistato in prima divisione alimentò le speranze. Solo quattro anni dopo la squadra di aggiudicò il titolo con Raúl Cárdenas come allenatore.

Il Cruz Azul è il club messicano più vincente degli anni settanta, con 6 titoli conquistati tra il 1970 e il 1980, quattro dei quali sotto la guida di Raúl Cárdenas e gli ultimi due con Ignacio Trelles. Questa serie positiva valse al club il soprannome de La Máquina (La Macchina), che ancora viene usato come soprannome del team.

L'anno 1997 portò il club all'ottavo e più recente successo, durante il torneo Invierno 1997, con allenatore Luis Fernando Tena. Questo successo rese il Cruz Azul la prima squadra capace di vincere 8 titoli in meno di 40 anni. Il club vinse anche la prima edizione della Coppa Panamericana.

Coppa Libertadores 2001

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Nel 2001, il Cruz Azul venne invitato ad un torneo che includeva club messicani e venezuelani. I due club finalisti avrebbero guadagnato l'accesso alla Coppa Libertadores. Il Cruz Azul raggiunse la finale della Libertadores quell'anno.

Incluso nel Gruppo 7 con São Caetano, Defensor Sporting e Olmedo, il Cruz Azul dominò, chiudendo con 13 punti. Negli ottavi affrontò il Cerro Porteño. L'andata vide il club messicano perdere ad Asunción per 2-1. Nella gara di ritorno, giocato in Messico, il Cruz Azul si aggiudicò il match con il risultato di 3-1. Il totale era perciò di 4-3 per i messicani, che quindi si aggiudicarono l'accesso ai quarti di finale

Ad attenderli trovarono gli argentini del River Plate. Il primo round al Monumental di Buenos Aires si concluse in pareggio (0-0). Il ritorno fu però dominato dai messicani con un secco 3-0.

Il Cruz Azul affrontò quindi le canallas argentine del Rosario Central nelle semifinali. Il Cruz Azul si aggiudicò l'andata per 2-0. Il ritorno al Gigante de Arroyito di Rosario si chiuse con un emozionante 3-3, risultato che permise al Cruz Azul di andare in finale.

La finale vide opposti i messicani ad un'altra squadra argentina, il Boca Juniors. All'andata Cruz Azul perse in casa per 1-0, rimontando però alla Bombonera. Si giunse dunque ai supplementari e, terminati i 30', ai rigori, che decretarono la vittoria del Boca Juniors. Il Cruz Azul fu comunque la vera sorpresa del torneo, avendo sconfitto club molto accreditati come São Caetano, Rosario Central e River Plate.

Il 19 luglio 2005 l'allenatore della squadra, Ruben Omar Romano, fu rapito dopo una seduta di allenamento fuori dalla sede del club. Fu in seguito liberato il 21 settembre dello stesso anno, riprendendo dopo poco tempo la guida del club.

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del C.D.S.C. Cruz Azul.

Competizioni nazionali

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1968-1969, México '70, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1978-1979, 1979-1980, Invierno 1997, 2020-2021
1969, 1997, Clausura 2013, Apertura 2018
1969, 1974, 2021, 2022
2019

Competizioni internazionali

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1969, 1970, 1971, 1996, 1997, 2013-2014
2019

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 1969-1970, 1980-1981, 1986-1987, 1988-1989, 1994-1995, Invierno 1999, Clausura 2008, Apertura 2008, Apertura 2009, Clausura 2013, Clausura 2018, Clausura 2023
Finalista: 1973-1974, 1987-1988
Semifinalista: 1964-1965
Finalista: 1972
Finalista: 2001
Finalista: 2008-2009, 2009-2010
Semifinalista: 2010-2011, 2021, 2022
Semifinalista: 1997
Finalista: 1971
Finalista: 2021
Quarto posto: 2014

Squadre affiliate

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  • Primera División A: Cruz Azul Oaxaca
  • Segunda Division: Cruz Azul Hidalgo
  • Tercera Division: Cruz Azul México

Rosa 2024-2025

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N. Ruolo Calciatore
1 Messico (bandiera) P Andrés Gudiño (capitano)
2 Messico (bandiera) D Jorge Sánchez
4 Colombia (bandiera) D Willer Ditta
6 Messico (bandiera) C Erik Lira
8 Argentina (bandiera) C Lorenzo Faravelli
9 Messico (bandiera) A Ángel Sepúlveda
10 Messico (bandiera) C Andrés Montaño
11 Grecia (bandiera) A Georgios Giakoumakis
12 Messico (bandiera) P Luis Jiménez
13 Uruguay (bandiera) D Camilo Cándido
14 Messico (bandiera) C Alexis Gutiérrez
15 Uruguay (bandiera) C Ignacio Rivero
17 Messico (bandiera) C Amaury García
N. Ruolo Calciatore
19 Messico (bandiera) C Carlos Rodríguez
21 Uruguay (bandiera) A Gabriel Fernández
22 Messico (bandiera) D Raymundo Rubio
23 Colombia (bandiera) P Kevin Mier
26 Messico (bandiera) D Carlos Vargas
27 Messico (bandiera) C Luis Romo
29 Argentina (bandiera) A Carlos Rotondi
32 Messico (bandiera) C Cristian Jiménez
33 Argentina (bandiera) D Gonzalo Piovi
34 Messico (bandiera) C Leonardo Sámano
35 Messico (bandiera) A Luis Gutiérrez

Rosa 2021-2022

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N. Ruolo Calciatore
1 Messico (bandiera) P Jesús Corona (capitano)
2 Messico (bandiera) D Alejandro Mayorga
3 Messico (bandiera) D Jaiber Jiménez
4 Messico (bandiera) D Julio Domínguez
6 Messico (bandiera) C Erik Lira
7 Messico (bandiera) C Uriel Antuna
8 Messico (bandiera) C Luis Mendoza
10 Venezuela (bandiera) C Rómulo Otero
11 Uruguay (bandiera) C Christian Tabó
12 Messico (bandiera) D Joaquín Martínez
15 Uruguay (bandiera) D Ignacio Rivero
16 Messico (bandiera) D Adrián Aldrete
N. Ruolo Calciatore
17 Ecuador (bandiera) A Bryan Angulo
18 Argentina (bandiera) A Lucas Passerini
19 Messico (bandiera) C Carlos Rodríguez
20 Messico (bandiera) C Alexis Gutiérrez
22 Messico (bandiera) C Rafael Baca
23 Paraguay (bandiera) D Pablo Aguilar
24 Paraguay (bandiera) D Juan Escobar
27 Perù (bandiera) D Luis Abram
28 Argentina (bandiera) C Guillermo Fernández
29 Messico (bandiera) A Santiago Giménez
33 Messico (bandiera) P Sebastián Jurado
Messico (bandiera) C Carlos Salcedo

Rose delle stagioni passate

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  1. ^ Ficha Informativa Archiviato il 15 gennaio 2015 in Internet Archive.
  2. ^ (ES) 56 AÑOS EN PRIMERA DIVISIÓN, su Cruzazulfc.com.mx. URL consultato il 1º luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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