Carlo Caione

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Carlo Caione
Carlo Caione con la maglia dell'Aquila Rugby, 2004
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 187 cm
Peso 97 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea
Ritirato 2005
Carriera
Attività di club[1]
1991-1998L'Aquila129 (165)
1998-2003Rugby Roma82 (65)
2003-2005L'Aquila21 (15)
Attività da giocatore internazionale
1995-2001Bandiera dell'Italia Italia28 (25)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 22 novembre 2012

Carlo Caione (L'Aquila, 18 febbraio 1973) è un ex rugbista a 15 e dirigente sportivo italiano, terza linea flanker e capitano di Aquila e Rugby Roma, e capitano Azzurro è stato consigliere federale della Federazione Italiana Rugby fino al 2008.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Caione iniziò a giocare a rugby nel CUS L'Aquila, con cui vinse nel 1987 il campionato italiano U-15; successivamente, nel 1990, fu ingaggiato dall'Aquila Rugby, esordendo in serie A1 il 27 gennaio 1991 contro il Livorno.

Fu tra i protagonisti della conquista dello scudetto al termine della stagione 1993-94, vinto sconfiggendo nella finale di Padova il Milan, più quotato e favorito dal pronostico[1].

Già proveniente da tutta la trafila internazionale a livello giovanile e sempre come capitano (Italia U-15 U-17, U-19, U-21, Seven e “A”, nel 1995 giunse alla Nazionale maggiore arrivando a ricoprirne anche il ruolo di Capitano , chiamato dall'allora C.T. Georges Coste, che lo fece esordire a Buenos Aires contro la Romania in un incontro valido sia per la Coppa Latina che per la Coppa FIRA 1995-97; prese parte anche alla Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles e alle prime edizioni del Sei Nazioni disputate dall'Italia.

Passato alla Rugby Roma nel 1998, vinse con la squadra della Capitale la Coppa Italia 1998-99 e, l'anno successivo, divenutone il capitano, il campionato 1999-2000, ottenuto sconfiggendo in finale proprio L'Aquila[2].

Tornato all'Aquila nel 2003, terminò la carriera nel 2005 a soli 32 anni, dopo una lunga serie di infortuni; e da allora è dedito alla sua professione di odontoiatra[3].

Dal 2004 al 2008 fu consigliere federale della Federazione Italiana Rugby, eletto in quota atleti, come rappresentante degli stessi.

Dopo il terremoto dell'Aquila del 2009 Caione si è fatto promotore di un'associazione, Forza l'Aquila, per il recupero della zona cittadina di Piazza d'Armi, danneggiata dal sisma[4].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano Edel, L'Aquila vola sul cielo del rugby, in Corriere della Sera, 24 aprile 2004. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  2. ^ Eduardo Lubrano, Nella Capitale tricolore anche il rugby campione, in la Repubblica, 18 giugno 2000. URL consultato il 22 novembre 2000.
  3. ^ Katia Visca, Caione: rugbista e gentiluomo, "perché molti sono laureati", in Abruzzo Web, 17 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2012.
  4. ^ Piazza d'Armi. Forza L'Aquila contro il Comune: "Un pasticcio", in L'Aquila TV, 16 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]