Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1991-1992

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Stagione 1991-1992
CampionatoCampionato italiano
Sport Hockey su ghiaccio
Numero squadre10 squadre serie A
9 Serie B
Stagione regolare
Prima classificataDevils Milano
Top scorerGaetano Orlando (HC Devils Milano)
Retrocesse in Serie BZoldo
Finale scudetto
Campione italianoDevils Milano
FinalistaMilano Saima

Il Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1991-92 è stato organizzato come di consueto dalla FISG.

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la rinuncia del Merano, vincitore nella stagione precedente del campionato di serie B, e la retrocessione del Cortina, debutta in serie A, in veste di matricola, lo Zoldo, su decisione del Comitato Tecnico della F.I.S.G..

Il torneo di questa edizione prevede un girone di qualificazione ai playoff, che tornano dopo una stagione d'assenza, con la disputa di un solo girone di andata e ritorno. Le prime otto squadre della classifica finale accedono alla seconda fase ad eliminazione. L'ultima retrocede in Serie B.

Formazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le squadre iscritte al torneo sono 10: Devils Milano, Alleghe, Milano Saima, Bolzano, Asiago, Varese, Fassa, Brunico, Fiemme Cavalese e Zoldo.

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Teams Punti
1. Devils Milano 32
2. Alleghe 26
3. Milano Saima 25
4. Bolzano 23
5. Asiago 20
6. Varese 19
7. Fassa 17
8. Brunico 11
9. Fiemme 6
10. Zoldo 1

Lo Zoldo, neopromossa, retrocede in serie B.

Playoff[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Semifinali Finale
Devils Milano 14 8 11
Bruneck-Brunico 0 2 3 Devils Milano 6 2 6 5 5
Bolzano 2 0 5 Asiago 4 4 1 9 3
Asiago 7 3 6 Devils Milano 2 7 9 4‡
2 Alleghe 7 7 9 Milano Saima 3 2 7 3
7 Fassa 6 2 2 Alleghe 3 5 2
3 Milano Saima 3 3 4 5 4 Milano Saima 4 8 7
6 Varese 2 4 1 7 1

‡: partita terminata ai tiri di rigore

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Nelle semifinali, il Milano Saima elimina in tre gare l'Alleghe (4-3; 8-5; 7-2). I Devils Milano, inaspettatamente, trovano invece un avversario più ostico del previsto: l'Asiago, che, persa Gara-1 al Palazzetto dello Sport per 6-4, riesce a portare in pareggio la serie vincendo all'Odegar per 4-2. In Gara-3 i Devils impongono il fattore campo vincendo 6-1, ma i vicentini non sono ancora domi e in Gara-4 pareggiano di nuovo i conti, vincendo 9-5. In Gara-5 i rossoneri milanesi conquistano, per la prima volta, l'accesso alla finale vincendo per 5-3.

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Mai, prima di questo torneo, si era disputato un derby per la conquista del tricolore.

I Devils Milano sono favoriti, oltre che nei pronostici, anche nel fattore campo, ma in Gara 1, arbitrata da Giorgio Moschen e davanti a 4.000 spettatori, questo salta e vede la vittoria della Saima per 3-2 (1-1; 2-1; 0-0). Le reti dei Devils sono di Bruno Baseotto e Vito D'Angelo; per la Saima vanno a rete Kevin Lavallee, Constant Priondolo e John Vecchiarelli. In questa prima gara si segnala un'ottima prestazione del portiere dei padroni di casa Roberto Romano, che rende meno ampio il risultato finale.

Al Forum, davanti a 10.800 spettatori, i Devils ristabiliscono l'equilibrio nella Serie vincendo Gara 2 per 7-2 (2-1; 3-0; 2-1). L'arbitro è Ruggero Savaris. Le reti dei padroni di casa sono segnate da Reed David Larson e John Chabot, mentre per i rossoneri vanno in gol Santino Pellegrino (2), Mike Richard (2), Gaetano Orlando, Ivano Zanatta e Robert Mark Napier.

Al termine di Gara 3, al PalaCandy davanti a 4.000 spettatori, i Devils guidano la Serie per 2-1, dopo aver vinto per 9-7 (3-2; 3-2; 3-3) un match combattuto arbitrato da Serafino Pisoni. Le reti rossonere sono realizzate da Robert Mark Napier (3), Maurizio Catenacci (2), Ivano Zanatta, Vito D'Angelo, Gaetano Orlando e Bruno Baseotto, mentre per i rossoblu segnano Paul Beraldo (2), Tony Fiore, Joe Foglietta, Kevin Lavallee, John Chabot e Reed David Larson.

A causa delle intemperanze dei tifosi saimini in Gara 2 e 3, Gara 4, giocata al Forum e arbitrata da Giorgio Moschen, viene disputata a porte chiuse. In un clima surreale, la partita termina in parità sul 3-3 (3-2; 0-0; 0-0), ma ai tiri di rigore, i rossoneri hanno la meglio e conquistano il loro primo scudetto. Nei tempi regolamentari, per i rossoblu segnano Constant Priondolo, John Vecchiarelli e Joe Foglietta, mentre per i Devils realizzano Maurizio Scudier, Gaetano Orlando e Tom Tilley.

Finale 3º/4º posto[modifica | modifica wikitesto]
Finale 3º/4º posto
2 Alleghe 8 1 3
5 Asiago 5 7 6

Il terzo posto viene conquistato dall'Asiago, nonostante in Gara 1, l'Alleghe vinca per 8-5. Nelle successive due gare i giallorossi salgono sul gradino più basso del podio, battendo le civette per 7-1 e 6-3.

Finali 5º/6º e 7º/8º posto[modifica | modifica wikitesto]

Le perdenti dei quarti di finale disputano delle partite di piazzamento, al meglio delle tre gare, per la conquista del quinto e settimo posto.

Semifinali 5º/6º posto Finale 5º/6º posto
Bolzano 9 13
Bruneck-Brunico 5 2 Bolzano 7 10
Varese 5 6 Varese 4 4
Fassa 3 2

Bolzano batte il Brunico 9-5 e 13-2, mentre Varese ha la meglio sul Fassa (5-3; 6-2). Il quinto posto è ad appannaggio di Bolzano che supera Varese per 7-4 in casa e 10-4 al Palalbani.

Finale 7º/8º posto[modifica | modifica wikitesto]
Finale 7º/8º posto
Fassa 8 7
Bruneck-Brunico 3 2

Il settimo posto viene conquistato dal Fassa con una doppia vittoria sui pusteresi (8-3; 7-2).

L'Hockey Club Devils Milano vince il suo primo scudetto.
Formazione Campione d'Italia: Bruno Baseotto - Maurizio Catenacci - Anthony Circelli - Alessandro Cintori - Vito D'Angelo - Michael De Angelis - Massimiliano Durante - Doug McCarthy - Rick Anthony Morocco - Mark Robert Napier - Gaetano Orlando - Santino Pellegrino - Michael Richard - Roberto Romano - Nicolino Sanza - Maurizio Scudier - Riccardo Tessari - Thomas Tilley - Ivano Zanatta.
Allenatore: Ted Sator.

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra
1 Devils Milano
2 Milano Saima
3 Asiago
4 Alleghe
5 Bolzano
6 Varese
7 Fassa
8 Bruneck-Brunico
9 Fiemme
10 Zoldo

Marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Il capocannoniere del torneo è Gaetano Orlando dei Devils Milano con 71 punti (32 gol e 39 assist), seguito da John Vecchiarelli (Milano Saima, 67 p.ti, 32 + 35), Maurizio Mansi (Brunico, 65 p.ti, 23 + 42), Michael Richard (Devils Milano, 64 p.ti, 27 + 37) e John Chabot (Milano, 62 p.ti, 13 + 49).

Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato fu funestato dalla morte del giovane giocatore del Gardena Miran Schrott durante uno scontro di gioco col difensore del CourmAosta Giacinto Boni il 14 gennaio 1992. La Federazione sospese in seguito Boni, squalifica che tuttavia venne in seguito annullata[1] complice anche una protesta dei giocatori di tutte le altre squadre (ad eccezione di quelli del Gardena), organizzata da Maurizio Catenacci, che ritardarono l'inizio delle gare.[2]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Teams Punti
1. Gardena 24
2. Merano 23
3. CourmAosta 23
4. Auronzo 20
5. Cortina 15
6. Renon 13
7. Selva 11
8. Forst 10
9. Latemar Bolzano 5

Il Gardena è promosso in serie A, SSI Forst ed HC Latemar retrocedono.

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1991 (hockey su ghiaccio).

La coppa Italia 1991 fu la terza edizione del torneo, che venne riproposta dopo 17 dall'ultima edizione (verrà poi interrotta per altri 7 anni).

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Alleghe - Asiago 3-6
Asiago - Alleghe 4-6

Grazie alla miglior differenza reti l'Asiago Hockey vince la sua prima Coppa Italia, che è anche il primo trofeo vinto dalla squadra dell'altopiano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Schrott, storia di una tragedia inutile. Dimenticato dall'hockey dopo 10 anni, su archiviostorico.gazzetta.it, 15 gennaio 2002. URL consultato il 9 settembre 2014.
  2. ^ (EN) In defence of Jim Boni, su libcom.org, 11 agosto 2011. URL consultato il 9 settembre 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Parte di questo testo è stato preso da hockeytime.net, col consenso dell'autore.
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