Coordinate: 44°58′51″N 10°02′33″E

Busseto

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Portici

Busseto (Büsé in bussetano) è un comune di 6.904 abitanti circa della provincia di Parma. Nella vicina frazione di Roncole, oggi Roncole Verdi, nacque Giuseppe Verdi (1813 - 1901), uno fra i massimi compositori mondiali dell'Ottocento.
Sempre a Roncole Verdi fissò la propria residenza dal 1952 al 1968 lo scrittore e giornalista Giovannino Guareschi (1908 - 1968), indimenticato autore delle storie di Don Camillo e Peppone.
La città ha dato inoltre i natali al letterato e storico dell'arte Ireneo Affò (1741 - 1797), al compositore e organista Tarquinio Merula (1595 - 1665) e ai pittori Alberto Pasini (1826 - 1899), celebre orientalista, e Gioacchino Levi (1818 - 1908).
Nel 1976 il paese si è trasformato in set cinematografico per le riprese del famoso film Novecento di Bertolucci; inoltre il comune è stato anche insignito del prestigioso riconoscimento "Bandiera arancione" del Touring club italiano.

Musei e monumenti

Busseto: Rocca Pallavicino

Rocca Pallavicino

La Rocca fu edificata ai tempi di Adalberto Pallavicino, capostipite della famiglia, nel XI secolo circa; nella prima metà del duecento venne completamente riedificata da Oberto il Grande. La Rocca era circondata da un fossato e un ponte levatoio la collegava alla piazza; nel tempo, però, essa è stata distrutta e ricostruita più volte e ha quindi perso il ponte levatoio e parte delle mura di cinta. Nel 1857 fu ricostruita quasi per intero, in stile neogotico, dall'architetto Pier Luigi Montecchini. Della Rocca originale si è conservato il mastio, il torrione principale. Nel cortile dell'edificio è murata l'aquila imperiale in pietra dei Pallavicino. La Rocca, al cui interno si trova il Teatro Verdi, è ora il Palazzo Municipale, sede del Comune di Busseto.

Collegiata di San Bartolomeo Apostolo

La costruzione della Collegiata sui ruderi della preesistente Chiesa di San Nicolò ha inizio nel 1437 su ordine di Orlando Pallavicino il Magnifico.
La facciata a salienti presenta decori in terracotta provenienti probabilmente dalla bottega di Jacopo de' Stavolis di Polesine. Su uno dei pilastri della facciata è murata una lapide marmorea che commemora l'incontro avvenuto a Busseto tra Carlo V e Papa Paolo III nel 1543.
L' edificio consta di una navata centrale e due navate laterali. All'interno, l'immensa serie di dipinti che ornava la Chisa fu grattata nella prima metà del XVIII secolo per dare spazio a fregi e stucchi di gusto rocaille, solo un'immagine della Madonna col bambino si salvò. In epoca barocca il presbiterio venne sopraelevato, forse in vista della costruzione di una cripta mai realizzata. L'altare maggiore, in legno, di epoca settecentesca, presenta figure e intagli a finto bronzo ed è opera del cremonese Giovanni Battista Febbrari. Nella Collegiata sono, inoltre, conservati i tondi con i Misteri del Rosario di Vincenzo Campi e importanti affreschi raffiguranti Padri e Dottori della Chiesa di Michelangelo Anselmi.
Nel Tesoro della Collegiata spicca un Crocefisso d'argento, alto più di un metro, del 1524, opera dei fratelli De Gonzate; una Pace d'avorio della bottega degli Embriachi del XV secolo che reca scolpiti Cristo, la Madonna e San Giovanni ed infine splendidi corali miniati di Zeno dei Pecorari.

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Teatro Giuseppe Verdi

Dopo che la Rocca Pallavicino (attuale Palazzo Municipale) venne acquistata dal Comune nel 1856, iniziarono immediatamente i lavori per la costruzione di un nuovo Teatro intitolato a Giuseppe Verdi. I lavori di costruzione durarono 12 anni circa e il Teatro venne inaugurato il 15 agosto 1868 con la messa in scena delle opere Rigoletto e Un ballo in maschera; per l'occasione, in onore del Maestro, le signore indossarono abiti di colore verde mentre i signori il verde lo ebbero nelle cravatte. Nonostante ciò Verdi non presenziò all'inaugurazione, né mai vi mise piede nel teatro a lui intitolato ritenendolo troppo costoso e inutile, nonostante avesse donato ben 10.000 Lire per la sua realizzazione.

Il Teatro nel suo periodo di attività ha rappresentato quasi tutte le opere verdiane, le stagioni del 1913 e del 1926 furono dirette da Arturo Toscanini mentre nel 2001 Riccardo Muti vi ha diretto Falstaff e Franco Zeffirelli ha curato l'allestimento dell'Aida e nel 2002 de La Traviata diretta da Plácido Domingo.

Villa Pallavicino

Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Pallavicino.

Villa del XVI secolo, residenza estiva della famiglia Pallavicino, che ospita il Museo Civico Verdiano.

Statua di Giuseppe Verdi

Piazza Giuseppe Verdi

La Piazza intitolata al Maestro mantiene tutt'oggi l'assetto quattrocentesco a pianta rettangolare ed è dominata dal monumento bronzeo dello scultore Luigi Secchi, del 1913, raffigurante il "Cigno di Busseto" che veglia sul paese, quietamente seduto su di uno scranno. Dalla Piazza è possibile ammirare importanti edifici tra cui la Rocca Pallavicino, la Chiesa Collegiata, Casa Barezzi e altre costruzioni dai caratteristici portici.

Busseto
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Localitàprovincia di Parma
IndirizzoVia Roma 119 - 43011 - Busseto (PR) - Emilia-Romagna
Coordinate44°58′51″N 10°02′33″E
Caratteristiche
TipoArte
[www.amicidiverdi.it Sito web]

Casa Barezzi

Fra gli edifici che si affacciano sulla Piazza del paese, uno di questi è Casa Barezzi, dimora del suocero e mecenate di Giuseppe Verdi, Antonio Barezzi. Nel salone al primo piano il giovane Verdi diede le sue prime esibizioni pubbliche e continuò a frequentare la casa fino alla morte del suo benefattore. Al suo interno, sono custoditi un ottocentesco fortepianoforte viennese, il primo ritratto di Verdi ed uno a olio raffigurante Antonio Barezzi; sono, inoltre, esposte alcune lettere autografe del Maestro. Oggi Casa Barezzi è la sede dell'Associazione "Amici di Verdi" che ha curato i restauri dell'edificio nel 1979 e nel 1998. Dal 2001, inoltre, vi è allestita un'esposizione iconografica di oggetti e documenti legati a Verdi.

Per maggiori informazioni: Museo di Casa Barezzi

Altri luoghi di interesse

Eventi

Il Carnevale di Busseto

A partire da circa la metà dell'800 a Busseto nelle domeniche dei mesi di gennaio e febbraio hanno luogo le sfilate di carri allegorici in cartapesta accompagnati da maschere a piedi, bande e majorettes. Il Carnevale di Busseto, nonostante le interruzioni dovute alle guerre e, in anni più recenti, alla mancanza di fondi, è ormai entrato a far parte della tradizione del paese che ogni anno è affollato da una grande moltitudine di persone che vuole assistere all'evento. La realizzazione della manifestazione è dovuta all'associazione Amici della Cartapesta che da ormai molti anni si occupano della realizzazione dei carri allegorici.

Sagra di San Bartolomeo

La Sagra di San Bartolomeo conosciuta anche come Sègra ad San Bartlamé è una festa di paese che si svolge a Busseto in occasione della ricorrenza delle celebrazioni del santo patrono della città. Durante i giorni di festa in paese si svolgono eventi musicali ed è possibile gustare i prodotti gastronomici tipici del luogo tra cui trippa, pisaréi e fasoi, salumi e tanti altri.

Gemellaggi

Busseto è gemellata con:

e intrattiene un patto di amicizia dal 1988 con:

Personalità legate a Busseto

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Amministrazione comunale

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Infrastrutture e trasporti

Ferrovia

Voci correlate

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  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.