Dal 1952 il Nuoto e l'Atletica hanno i rispettivi spazi: ciascuno domina nella sua settimana di gare. A Tokyo c'è una variazione: il Nuoto si disputa dall'11 al 18 ottobre. Quindi dal 14, giornata inaugurale dell'atletica, al 18 i due sport si sovrappongono.
A Roma le gare dell'atletica iniziavano a metà settimana. La scelta viene ripetuta a Tokyo. A Roma c'era l'eccezione della Maratona, che veniva disputata nella penultima giornata di gare (un sabato). I giapponesi invece non fanno eccezioni e la maratona si corre il 18, che è un mercoledì.
Novità:
1500 metri: i tre turni sono separati ciascuno da un giorno di riposo;
I 10.000 tornano a disputarsi nel primo giorno di gare.
record mondiale; record olimpico; record mondiale stagionale; record africano; record asiatico; record europeo; record nord-centroamericano e caraibico; record sudamericano; record oceaniano; record nazionale; record personale; record personale stagionale.
Statistiche
Dei 22 olimpionici vincitori delle gare individuali di Roma, 10 hanno lasciato l'attività agonistica e il sovietico Vasilij Rudenkov (oro nel Martello) non è stato convocato dalla sua nazionale. Gli altri undici si presentano a Tokyo per difendere il titolo. Di essi, quattro riescono a confermarsi: Peter Snell, Bikila Abebe, Józef Szmidt e Al Oerter.
Sono dieci i primatisti mondiali che vincono la loro gara a Tokyo, nelle seguenti specialità: 100, 200, 400 e 800 metri, 400 ostacoli, 3000 siepi, Salto in alto, Asta, Triplo e Peso.