Arcidiocesi di Cebu

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Arcidiocesi di Cebu
Archidioecesis Nominis Iesu o Caebuana
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Diocesi suffraganee
Dumaguete, Maasin, Tagbilaran, Talibon
 
Arcivescovo metropolitaJose Serofia Palma
AusiliariMidyphil Bermejo Billones[1],
Ruben Caballero Labajo[2]
Presbiteri612, di cui 362 secolari e 250 regolari
7.497 battezzati per presbitero
Religiosi1.053 uomini, 1.043 donne
 
Abitanti5.242.499
Battezzati4.588.435 (87,5% del totale)
StatoFilippine
Superficie5.088 km²
Parrocchie167
 
Erezione14 agosto 1595
Ritoromano
CattedraleSan Vitale
Santi patroniNostra Signora di Guadalupe
IndirizzoP.O. Box 52, Cardinal Rosales Pastoral Center, Cor. P. Gomez and P. Burgos Sts.,
6000 Cebu City, Philippines
Sito webarchdioceseofcebu.ph
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica nelle Filippine
La basilica minore del Bambino Gesù a Cebu, la più antica chiesa delle Filippine.
Il santuario della Vergine della Regola (Nuestra Señora Virgen de la Regla) a Lapu-Lapu.

L'arcidiocesi di Cebu (in latino: Archidioecesis Nominis Iesu o Caebuana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica nelle Filippine. Nel 2021 contava 4.588.435 battezzati su 5.242.499 abitanti. È retta dall'arcivescovo Jose Serofia Palma.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende la provincia filippina di Cebu ed è la più grande diocesi del Paese.

Sede arcivescovile è la città di Cebu, dove si trova la cattedrale di San Vitale. Nella stessa città sorge anche la Basilica del Bambino Gesù, importante meta di pellegrinaggi e la più antica chiesa delle Filippine.

Il territorio si estende su 5.088 km² ed è suddiviso in 167 parrocchie, raggruppate in 22 vicariati, a loro volta raggruppati in 7 distretti.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Cebu, istituita nel 1934, comprende le seguenti suffragaee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi del Santissimo Nome di Gesù di Cebu fu eretta il 14 agosto 1595 con la bolla Super specula militantis Ecclesiae di papa Clemente VIII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Manila. Nel contempo la diocesi di Manila fu elevata ad arcidiocesi metropolitana e la diocesi di Cebu ne divenne suffraganea.

Il 27 maggio 1865 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Jaro (oggi arcidiocesi).

Il 17 settembre 1902 le isole Marianne furono staccate dall'arcidiocesi e costituite in prefettura apostolica autonoma (da cui ha avuto origine la diocesi di Chalan Kanoa).

Il 10 aprile 1910 cedette altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Calbayog e di Zamboanga (oggi arcidiocesi).

Il 15 luglio 1932 cedette un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Bacolod.

Il 28 aprile 1934 la diocesi è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Romanorum Pontificum di papa Pio XI.

L'8 novembre 1941 ha ceduto ancora una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Tagbilaran.

Il 22 luglio 2003 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha confermato Nostra Signora di Guadalupe patrona principale dell'arcidiocesi.[3]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Pedro de Agurto, O.S.A. † (30 agosto 1595 - 14 ottobre 1608 deceduto)
    • Sede vacante (1608-1612)
  • Pedro Arce, O.S.A. † (17 settembre 1612 - 16 ottobre 1645 deceduto)
    • Sede vacante (1645-1660)
  • Juan Vélez † (26 gennaio 1660 - 1662 deceduto)
  • Juan López † (23 aprile 1663 - 14 novembre 1672 nominato arcivescovo di Manila)
    • Sede vacante (1672-1676)
  • Diego de Aguilar, O.P. † (16 novembre 1676 - 1º ottobre 1692 deceduto)
    • Sede vacante (1692-1697)
  • Miguel Bayot, O.F.M.Disc. † (13 maggio 1697 - 28 agosto 1700 deceduto)
    • Sede vacante (1700-1705)
  • Pedro Sanz de la Vega y Landaverde, O. de M. † (26 gennaio 1705 - 17 dicembre 1717 deceduto)
    • Sede vacante (1717-1722)
  • Sebastián Foronda † (2 marzo 1722 - 20 maggio 1728 deceduto)
    • Sede vacante (1728-1734)
  • Manuel de Ocio y Campo † (20 gennaio 1734 - 21 luglio 1737 deceduto)
    • Sede vacante (1737-1740)
  • Protacio Cabezas † (29 agosto 1740 - 3 febbraio 1753 deceduto)
    • Sede vacante (1753-1757)
  • Miguel Lino de Ezpeleta † (18 luglio 1757 - 1771 deceduto)
    • Sede vacante (1771-1775)
  • Mateo Joaquín Rubio de Arevalo † (13 novembre 1775 - 1788 deceduto)
    • Sede vacante (1788-1792)
  • Ignacio de Salamanca † (24 settembre 1792 - febbraio 1802 deceduto)
  • Joaquín Encabo de la Virgen de Sopetrán, O.A.R. † (20 agosto 1804 - 8 novembre 1818 deceduto)
    • Sede vacante (1818-1825)
  • Francisco Genovés, O.P. † (21 marzo 1825 - 1º agosto 1827 deceduto)
  • Santos Gómez Marañón, O.S.A. † (28 settembre 1829 - 23 ottobre 1840 deceduto)
    • Sede vacante (1840-1846)
  • Romualdo Jimeno Ballesteros, O.P. † (19 gennaio 1846 - 17 marzo 1872 deceduto)
    • Sede vacante (1872-1876)
  • Benito Romero, O.F.M. † (28 gennaio 1876 - 7 ottobre 1885 deceduto)
  • Martín García y Alcocer, O.F.M. † (7 giugno 1886 - 17 luglio 1903 dimesso[4])
  • Thomas Augustine Hendrick † (17 luglio 1903 - 29 novembre 1909 deceduto)
  • Juan Bautista Gorordo † (2 aprile 1910 - 19 giugno 1931 dimesso[5])
  • Gabriel Martelino Reyes † (29 luglio 1932 - 25 agosto 1949 nominato arcivescovo di Manila)
  • Julio Rosales y Ras † (17 dicembre 1949 - 24 agosto 1982 ritirato)
  • Ricardo Jamin Vidal † (24 agosto 1982 succeduto - 15 ottobre 2010 ritirato)
  • Jose Serofia Palma, dal 15 ottobre 2010

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 5.242.499 persone contava 4.588.435 battezzati, corrispondenti all'87,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 1.112.264 1.122.132 99,1 134 74 60 8.300 59 87 64
1958 1.139.000 1.169.081 97,4 188 103 85 6.058 105 189 71
1970 1.733.077 1.810.000 95,8 268 138 130 6.466 149 307 89
1980 1.998.209 2.326.000 85,9 281 147 134 7.111 190 426 105
1990 2.285.000 2.570.000 88,9 331 193 138 6.903 314 528 119
1999 2.733.290 3.159.648 86,5 502 265 237 5.444 417 818 135
2000 2.787.956 3.222.841 86,5 501 275 226 5.564 465 879 136
2001 2.815.836 3.255.070 86,5 489 277 212 5.758 471 988 137
2002 2.843.994 3.287.621 86,5 569 283 286 4.998 556 990 138
2003 2.872.434 3.320.497 86,5 592 293 299 4.852 641 995 138
2004 3.268.081 3.652.546 89,5 589 299 290 5.548 607 927 138
2006 3.415.000 3.789.000 90,1 738 292 446 4.627 744 1.020 137
2013 4.079.738 4.609.590 88,5 613 336 277 6.655 1 1.078 1.144 145
2016 4.299.779 4.874.961 88,2 612 339 273 7.025 1.095 977 165
2019 4.445.125 5.078.760 87,5 614 346 268 7.239 1.071 1.047 167
2021 4.588.435 5.242.499 87,5 612 362 250 7.497 1.053 1.043 167

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Tagarata.
  2. ^ Vescovo titolare di Abbir Maggiore.
  3. ^ Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, decreto 22 luglio 2003, Prot. 299/03/L, vedi Notitiae, 2004, nn. 449-450, p. 36
  4. ^ Il 30 luglio 1904 fu nominato arcivescovo titolare di Bosra.
  5. ^ Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Tacape.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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