Isole Marianne
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Isole Marianne (EN) Mariana Islands (CH) Islas Mariånas le Marianne | |
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L'isola di Rota. | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Pacifico |
Coordinate | 16°37′00″N 145°37′00″E / 16.616667°N 145.616667°E |
Superficie | 1.007 km² |
Numero isole | 15 |
Isole principali | Guam, Saipan, Tinian e Rota |
Altitudine massima | 963,9 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | ![]() ![]() |
Centro principale | ![]() |
Demografia | |
Gruppi etnici | Chamorro |
Cartografia | |
voci di isole presenti su Wikipedia |
Le isole Marianne (o le Marianne; fino agli inizi del XX secolo furono chiamate isole dei Ladri, dallo spagnolo "islas de los Ladrones") sono un arcipelago creato dal congiungimento di 15 vulcani nel nord-ovest dell'oceano Pacifico, tra il 12º e 21º parallelo Nord e lungo il 145º meridiano est.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Le isole Marianne si trovano nella parte meridionale di una catena montuosa sommersa che si estende per 2 519 km (1 565 miglia) da Guam al vicino Giappone. Geograficamente, le Marianne sono le isole più a nord di un largo gruppo di isole chiamate Micronesia, situate tra il 13° e 21° latitudine Nord e 144° e 146° longitudine Est. Le Isole Marianne hanno un'area totale di 386 miglia quadrate (1007 km²)[1] e sono composte da 2 unità amministrative:
- Guam è un Territorio degli Stati Uniti d'America.
- Le isole Marianne Settentrionali (includono le isole di Saipan, Tinian e l'isola Rota), costituiscono un Commonwealth degli Stati Uniti.
Le Marianne Settentrionali consistono di due gruppi di isole; un gruppo a nord di 10 maggiori isole vulcaniche, delle quali solo quattro (Agrihan, Anatahan, Alamagan e Pagan) sono abitate; ed un gruppo a sud di cinque isole coralline calcaree (Rota, Guam, Aguijan, Tinian e Saipan), tutte abitate salvo Aguijan.
Nel gruppo di isole vulcaniche si raggiunge una elevazione massima di circa 963,9 metri (2 700 piedi); ci sono crateri che mostrano segni di attività, ed i terremoti sono comuni. Le scogliere coralline circondano le coste delle isole a sud, che sono leggermente più elevate.
Tutte le isole eccetto Farallon de Medinilla e Uracas o Farallon de Pajaros (nel gruppo più a nord) sono più o meno densamente boschive, e la vegetazione è lussureggiante, molto somigliante a quelle delle Caroline, ed anche delle Filippine, da cui sono state introdotte molte specie di piante. Grazie all'umidità del suolo sono numerose le piante grasse. Piante da cocco, palme, yams, patate dolci, manioca, caffè, cacao, zucchero, cotone, tabacco e la madreperla sono i prodotti principali, e la copra è la principale risorsa esportata. L'agricoltura è trascurata, invece di essere sfruttata poiché porterebbe dei notevoli vantaggi offerti dal clima e dal suolo. Nella maggior parte delle isole c'è una grande abbondanza di acqua.
Colonizzazione occidentale[modifica | modifica wikitesto]
Le isole Marianne furono colonizzate dalla Spagna. Con il trattato tedesco-spagnolo del 1899 la Spagna vendette le isole Marianne Settentrionali all'Impero tedesco per 837.500 marchi-oro. Nelle isole sono ancora ben visibili le tracce lasciate dai coloni tedeschi: ad esempio ancora oggi una piccola parte della popolazione parla il tedesco. Durante la prima guerra mondiale, quest'arcipelago fu invaso dalle truppe giapponesi, in seguito al Trattato di Versailles (1919), vennero cedute al Giappone, come mandato da parte della Società delle Nazioni. In seguito alla sconfitta del Giappone, nella seconda guerra mondiale, dal 1945 fanno parte degli Stati Uniti d'America come Territorio non incorporato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) The CIA World Factbook (2006), cia.gov. URL consultato il 1º febbraio 2015.
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