Antonio Puerta

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Antonio Puerta
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 183 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Carriera
Giovanili
2002-2004Siviglia
Squadre di club1
2002-2004Siviglia Atlético40 (4)
2003-2007Siviglia54 (5)
Nazionale
2004-2005Bandiera della Spagna Spagna U-215 (0)
2005Bandiera della Spagna Spagna U-235 (2)
2006Bandiera della Spagna Spagna1 (0)
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
Oro Almeria 2005
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antonio José Puerta Pérez (Siviglia, 26 novembre 1984Siviglia, 28 agosto 2007) è stato un calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Centrocampista esterno, occasionalmente giocava anche come terzino sinistro.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Esordi e primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nativo del quartiere sivigliano di Nervión, crebbe nel settore giovanile del Siviglia. Giocò dapprima nel Siviglia Atlético, dal 2002 al 2004, e successivamente in prima squadra.

Esordì nella Primera División spagnola il 21 marzo 2004, all'età di 19 anni, mandato in campo da Joaquín Caparrós contro il Malaga. Nella stagione 2004-2005 alternò la militanza nella squadra giovanile a qualche apparizione in prima squadra. Il 27 aprile 2006 realizzò una rete decisiva per l'approdo del Siviglia alla finale di Coppa UEFA, nella semifinale di ritorno contro lo Schalke 04. Due settimane più tardi vinse con i compagni il trofeo europeo, battendo in finale il Middlesbrough. Nell'estate del 2006 si aggiudicò la Supercoppa europea contro il Barcellona e nel maggio 2007 vinse un'altra Coppa UEFA, nella finale contro i connazionali dell'Espanyol.

Le buone prestazioni con il club andaluso valsero a Puerta l'interessamento di prestigiose squadre quali Arsenal, Manchester Utd e Real Madrid.[1]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 agosto 2007, durante la partita Siviglia-Getafe, valida per la prima giornata del campionato spagnolo, Puerta venne colpito da un arresto cardiaco e perse conoscenza in campo. I suoi compagni e i medici intervennero immediatamente (Ivica Dragutinović e il portiere Andrés Palop gli impedirono di soffocare con una manovra di spostamento della lingua)[2]; Puerta si rialzò e riuscì a dirigersi verso gli spogliatoi per il cambio, ma lì fu colpito da altri cinque arresti cardiaci. Condotto all'ospedale più vicino da un'ambulanza, fu sottoposto a rianimazione cardiopolmonare. Le sue condizioni rimasero critiche e, a causa di un peggioramento dovuto a un'encefalopatia post-anossica, Puerta morì alle ore 14:32 del 28 agosto all'ospedale Virgen del Rocío di Siviglia, all'età di 22 anni.[3][4]

Alla base dei suoi problemi cardiaci vi era la malattia nota come displasia ventricolare destra aritmogena, causa di morte improvvisa tra i giovani e visti i malori che avevano colpito in precedenza Puerta, avrebbe potuto essere diagnosticata con esami medici più approfonditi.[5][6]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con la nazionale spagnola Under-23 vinse, in patria, i Giochi del Mediterraneo del 2005, nel corso dei quali realizzò due reti. Militò nella nazionale spagnola Under-21, con cui disputò il campionato europeo di categoria del 2006. Il 7 ottobre 2006 ottenne l'unica presenza in nazionale maggiore, nella partita persa per 2-0 in casa della Svezia, valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 2008.

Omaggi alla memoria[modifica | modifica wikitesto]

Al suo funerale, il 29 agosto a Siviglia, parteciparono molti rappresentanti di club europei, tra i quali anche il Milan, squadra contro la quale il venerdì successivo (31 agosto) il Siviglia disputò allo Stadio Louis II la partita valida per l'assegnazione della Supercoppa europea.

Il 21 ottobre 2007 la vedova di Antonio Puerta diede alla luce Aitor Antonio, primogenito di Puerta. Il primo nome era stato scelto dai due genitori, mentre il secondo è stato aggiunto in memoria del padre.

Il 10 ottobre 2008, a un anno di distanza dalla sua morte, i genitori del giovane calciatore chiesero giustizia perché a loro dire i medici del Siviglia erano a conoscenza dei problemi di salute di Puerta, ma non gli impedirono di continuare a giocare.

Nella partita di Supercoppa europea, disputata il 31 agosto 2007 tra Siviglia e Milan, molti omaggi furono tributati a Puerta. Entrambe le formazioni scesero in campo con il lutto al braccio e con la scritta "Puerta" sotto il numero di ogni giocatore in onore del giovane talento spagnolo e il minuto di silenzio a lui concesso fu davvero tale. Al gol di Renato la squadra andalusa indicò con le braccia in alto il giocatore. All'intervallo alcuni tifosi rossoneri ottennero dall'UEFA il permesso di consegnare a quelli del Siviglia lo striscione con la scritta "Onore a Puerta". La curva andalusa replicò intonando il coro "Milan Milan".

Quando Clarence Seedorf fu sostituito in quella partita, si tolse la maglietta e mostrò il nome di Puerta a tutto lo stadio che lo applaudì, replicando quanto aveva fatto Kaká dopo aver segnato il terzo gol dell'incontro. La finale fu vinta per 3-1 dai rossoneri, che dedicarono la vittoria al giocatore scomparso[7] e che per rispetto si limitarono al ritiro del trofeo, alla foto di gruppo e al saluto delle due tifoserie, senza festeggiamenti ulteriori.

Quando la Spagna celebrò la vittoria del campionato d'Europa 2008, del campionato del mondo 2010 e del campionato d'Europa 2012, Sergio Ramos, ex compagno di Puerta, indossò una maglietta con una sua foto.

Enzo Maresca, centrocampista italiano che ha vestito per anni la maglia del Siviglia, porta tatuato sul braccio il numero 16 e la scritta "para siempre" in memoria dell'amico e compagno di squadra.

Il 21 agosto 2020 il Siviglia dedicò la vittoria della sua sesta Europa League a Antonio Puerta e José Antonio Reyes, deceduto nel 2019.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 13 agosto 2007.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2003-2004 Bandiera della Spagna Siviglia PD 1 0 CR - - - - - - - 1 0
2004-2005 PD 6 1 CR 2 0 - - - - - 8 1
2005-2006 PD 17 2 CR - - CU 12 2 - - - 29 4
2006-2007 PD 29 2 CR 3 0 CU 10 0 SU 1 0 43 2
2007-2008 PD 1 0 CR - - UCL 0 0 SS+SU 1+0 0 2 0
Totale Siviglia 54 5 5 0 22 2 2 0 83 7
Totale carriera 54 5 5 0 22 2 2 0 83 7

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-10-2006 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Euro 2008 - Ingresso al 52’ 52’
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Siviglia: 2006-2007
Siviglia: 2007

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Siviglia: 2005-2006, 2006-2007
Siviglia: 2006

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

2005

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ofertas por Puerta, su mercafutbol.com, 21 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2007).
  2. ^ 'Papà, chi era Puerta?': ecco come a Siviglia si tramanda una leggenda, calciomercato.com, 29 dicembre 2017.
  3. ^ (ES) Fallece el sevillista Antonio Puerta tras más de dos días en la UCI, su elmundo.es, 28 agosto 2007. URL consultato il 14 maggio 2014.
  4. ^ (EN) Sevilla's Puerta dies three days after collapse, su espnfc.com, 28 agosto 2007. URL consultato il 14 maggio 2014.
  5. ^ Antonio Puerta, il giorno della memoria: quella tragedia evitabile e il ricordo del mondo del calcio, su corriere.it, 28 agosto 2020. URL consultato l'8 luglio 2023.
  6. ^ Da Taccola a Puerta, le morti-dramma, su ansa.it, 4 marzo 2018. URL consultato l'8 luglio 2023.
  7. ^ Dedica speciale, su acmilan.com, 31 agosto 2007. URL consultato il 14 maggio 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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