Ampolla di Vater

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Ampolla di Vater
Vie biliari, si può vedere l'ampolla di Vater
Ampolla di Vater vista in endoscopia
Anatomia del Gray(EN) Pagina 1199
SistemaSistema digerente
Identificatori
MeSHAmpulla+of+Vater
A03.159.183.079.300.950, A03.556.124.684.124.236, A03.556.875.249.160 e A03.734.667.500
TAA05.8.02.017
FMA15076

L'ampolla di Vater, chiamata anche ampolla epatopancreatica, prende il nome da Abraham Vater, medico tedesco (1684-1751). È una struttura anatomica del duodeno.

Disposizione e rapporti[modifica | modifica wikitesto]

Si trova nella parte mediale della seconda porzione del duodeno e rappresenta il sito di confluenza della porzione intramurale della via biliare extraepatica principale (o dotto coledoco) e del dotto pancreatico maggiore di Wirsung. Nella maggioranza dei soggetti i due dotti si uniscono prima di gettarsi nel duodeno ma le varianti anatomiche sono numerose.[1] Il passaggio dei secreti ghiandolari trasportati lungo i due dotti è regolato dall'attività contrattile dello sfintere di Oddi (che avvolge entrambi il coledoco e il Wirsung) e da sfinteri propri dei dotti stessi. In condizioni fisiologiche il sistema biliare e quello pancreatico sono funzionalmente indipendenti, ciò impedisce il passaggio di un secreto nella via sbagliata.[2]

Patologia[modifica | modifica wikitesto]

Raramente tumori maligni primitivi, soprattutto adenocarcinomi, possono interessare questa porzione di duodeno. Tumori della testa del pancreas o del dotto coledoco possono estendersi per contiguità all'ampolla di Vater.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frederick Greene, Ampolla di Vater, in Atlante per la stadiazione dei tumori maligni, Milano, Springer, 2007, ISBN 978-88-470-0693-5. URL consultato il 3 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  2. ^ Manuale Merck on-line, su msd-italia.it. URL consultato il 12 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2010).