Alfonso de Portago

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Alfonso de Portago
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 183 cm
Peso 70 kg
Automobilismo
Categoria Formula 1, Campionato mondiale vetture sport
Termine carriera 12 maggio 1957 (deceduto)
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 1º luglio 1956
Stagioni 1956-1957
Scuderie Ferrari 1956-1957
Miglior risultato finale 15º (1956)
GP disputati 5
Podi 1
Punti ottenuti 4
Carriera nel Campionato mondiale vetture sport
Esordio 23 novembre 1953
Stagioni 1953-1957
Scuderie Bandiera dell'Italia Scuderia Gustalla 1953
Pilota privato 1954
Bandiera degli Stati Uniti Harry Schell 1954
Maserati 1954
Bandiera della Spagna Escuderia Espaňa 1954
Bandiera della Spagna Marquis de Portago 1955
Ferrari 1956-1957
GP disputati 12
Podi 4
Bob
Specialità bob a due
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al Mille Miglia 1957

Alfonso de Portago, nome completo Alfonso Antonio Vicente Eduardo Ángel Blas Francisco "Fon" De Borja Cabeza de Vaca y Leighton y Carvajal y Are, marqués de Portago (Londra, 11 ottobre 1928Guidizzolo, 12 maggio 1957), è stato un pilota automobilistico e bobbista spagnolo attivo in varie categorie, tra cui la Formula 1, morto durante la Mille Miglia del 1957 nella tragedia di Guidizzolo, provocata dallo scoppio dello pneumatico della Ferrari 335 S con cui stava gareggiando.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

De Portago ed Edmund Nelson, 1957

Nato a Londra da una famiglia aristocratica spagnola e di madre irlandese, Olga Leighton, trascorse l'infanzia a Biarritz in Francia, impegnandosi con successo in diversi sport, tra cui il nuoto e l'equitazione.[1]

Nel 1953 incontrò l'importatore americano della Ferrari Luigi Chinetti che lo portò come suo copilota nella Carrera Panamericana; con una Ferrari 250MM di sua proprietà gareggiò nella Buenos Aires 1000 del 1954 in coppia con Harry Schell, che concluse al secondo posto.[1]

Si trasferì poi in Europa per continuare a gareggiare con una Maserati, iscrivendosi alla 24 Ore di Le Mans.

Nel 1955 comprò una Ferrari di Formula 1, che però andò presto distrutta in un incidente all'International Trophy di Silverstone in cui De Portago si ruppe una gamba. Trascorsa in convalescenza gran parte dell'anno, ritornò alle corse nel 1956 come pilota ufficiale della Ferrari.[1] Esordì quindi in Formula 1 in Francia e, alla gara successiva, ottenne un secondo posto condiviso con Peter Collins. Il pilota spagnolo, dopo essere partito dodicesimo, aveva rimontato fino alla terza posizione quando venne chiamato ai box per dare il cambio al suo compagno di squadra, che chiuse secondo. Nelle altre gare della stagione fu invece costretto al ritiro. Contemporaneamente corse anche negli sportprototipo ottenendo buoni risultati.

De Portago partecipò anche alle Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina d'Ampezzo, dove gareggiò nel bob. Nel 1957, ai Campionati mondiali di bob a Sankt Moritz, conquistò la medaglia di bronzo nel bob a due. A lui è stata intitolata l'ultima curva prima del traguardo della pista Olympia Bobrun St. Moritz–Celerina[2].

Prese parte al Gran Premio d'Argentina 1957 di Formula 1, dove giunse quinto.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tragedia di Guidizzolo.

Iniziò una relazione con l'attrice Linda Christian[3]. Per la scuderia Ferrari prese parte alla Mille Miglia del 1957. Durante la gara, sulla Goitese all'altezza della località di Guidizzolo (MN), alla guida di una Ferrari 335S, De Portago fu vittima di un incidente causato da un limitatore di carreggiata che tagliò uno pneumatico[4][5] e morì sul colpo, insieme al copilota Edmund Nelson e a nove spettatori[6]. De Portago riposa nel cimitero di Arcangues, nella Nuova Aquitania.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

1956 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Lancia-Ferrari D50 Rit 2 Rit Rit 3[7] 15º
1957 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Ferrari 801 5 1[8] 21º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Sportprototipi[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale vetture sport[modifica | modifica wikitesto]

1953 Scuderia Vettura Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Bandiera della Francia Bandiera del Belgio Bandiera della Germania Ovest Bandiera del Regno Unito Bandiera del Messico
Scuderia Guastalla Ferrari 375 MM Vignale Rit
1954 Scuderia Vettura Bandiera dell'Argentina Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Bandiera della Francia Bandiera del Regno Unito Bandiera del Messico
Pilota privato Ferrari 250 MM 2
Harry Schell Ferrari 250 MM Vignale Rit
Maserati Maserati A6 GCS Rit
Escuderia Espaňa Ferrari 750 Monza Rit
1955 Scuderia Vettura Bandiera dell'Argentina Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Bandiera della Francia Bandiera del Regno Unito Bandiera dell'Italia
Marquis De Portago Ferrari 750 Monza Rit
1956 Scuderia Vettura Bandiera dell'Argentina Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Bandiera della Germania Ovest Bandiera della Svezia
Scuderia Ferrari Ferrari 857 S
Ferrari 290 MM[9]
Ferrari 860 Monza[10]
Rit 3 3
1957 Scuderia Vettura Bandiera dell'Argentina Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Bandiera della Germania Ovest Bandiera della Francia Bandiera della Svezia Bandiera del Venezuela
Scuderia Ferrari Ferrari 290 MM
Ferrari 315 Sport[11]
Ferrari 335 Sport[12]
3 7 Rit†

† Deceduto.

24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-pilota Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
1954 S
2.0
28 P Maserati A6 GCS
Maserati 2.0L I6
Bandiera dell'Italia Officine Alfieri Maserati Bandiera dell'Italia Carlo Tomasi 116 DNF DNF
1956 S
3.0
11 E Ferrari 625 LM Spider Touring
Ferrari 2.5L I4
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Bandiera del Regno Unito Duncan Hamilton 2 DNF DNF

12 Ore di Sebring[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
di classe
Risultato
assoluto
1954 Bandiera degli Stati Uniti Harry Schell Ferrari Ferrari 250 MM Vignale 45 Sport S 3.0 Bandiera degli Stati Uniti Harry Schell 26 Rit Rit
1955 Bandiera della Spagna Marquis De Portago Ferrari Ferrari 750 Monza 26 Sport S 3.0 Bandiera dell'Italia Umberto Maglioli 53 Rit Rit
1956 Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 857 S 19 Sport S 5.0 Bandiera degli Stati Uniti Jim Kimberly 137 Rit Rit
1957 Bandiera dell'Italia Ferrari Factory Ferrari Ferrari 315 Sport 12 Sport S 5.0 Bandiera dell'Italia Luigi Musso 186
Legenda

Mille Miglia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Risultato
di classe
Risultato
assoluto
1957 Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 335 Sport 531 Sport S +2.0 Bandiera degli Stati Uniti Edmund Nelson Rit† Rit†
Legenda

† Deceduto.

1000 km del Nürburgring[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
di classe
Risultato
assoluto
1956 Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 290 MM 4 Sport S +2.0 Bandiera degli Stati Uniti Philip "Phil" Hill
Bandiera del Regno Unito Frederick "Ken" Wharton
Bandiera del Belgio Olivier Gendebien
44
Legenda

Carrera Panamericana[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
di classe
Risultato
assoluto
1953 Bandiera dell'Italia Scuderia Gustalla Ferrari Ferrari 375 MM Vignale 45 Sport S +1.6 Bandiera dell'Italia Bandiera degli Stati Uniti Luigi Chinetti 2 Rit Rit
1954 Bandiera della Spagna Escuderia Espaňa Ferrari Ferrari 750 Monza 2 Sport S +1.5 0 Rit Rit
Legenda

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Erwin van Delft, The playboy who became a Ferrari racing driver, su forix.com, 12 aprile 2007. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ Mappa della pista Olympia Bobrun St. Moritz-Celerina (JPG), su bob-hefti.ch. URL consultato il 18 settembre 2023.
  3. ^ Alfonso de Portago. Ultimo bacio, ultima corsa
  4. ^ Marco Panella, Alfonso de Portago. Ultimo bacio, ultima corsa, su sportmemory.it, 5 maggio 2023. URL consultato il 27 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Dave Roos, The Horrific 1957 Ferrari Crash that Ended the Mille Miglia Race, su history.com, 18 dicembre 2023. URL consultato il 27 marzo 2024.
  6. ^ Guidizzolo ricorda la tragedia della Mille Miglia del 57 con un ritrovo di auto, su Prima Mantova, 8 maggio 2023. URL consultato il 17 marzo 2024.
  7. ^ Nel Gran Premio di Gran Bretagna 1956 punteggio dimezzato per condivisione della vettura con Peter Collins.
  8. ^ Nel Gran Premio d'Argentina 1957 punteggio dimezzato per condivisione della vettura con José Froilán González.
  9. ^ Ai 1000 km del Nürburgring .
  10. ^ Ai 1000 km di Kristianstad.
  11. ^ Alla 12 Ore di Sebring .
  12. ^ Alla Mille Miglia.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN20000886 · ISNI (EN0000 0000 8204 762X · LCCN (ENnb2010022908 · BNF (FRcb15591382t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2010022908