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Vetrina

Zankoku na tenshi no these (残酷な天使のテーゼ?, Zankoku na tenshi no tēze, lett. "La tesi dell'angelo crudele"), anche conosciuta con il titolo internazionale ufficiale di The Cruel Angel's Thesis, è una canzone j-pop interpretata dalla cantante giapponese Yōko Takahashi. La canzone, composta per essere la sigla d'apertura della serie televisiva anime Neon Genesis Evangelion, fu pubblicata come singolo il 25 ottobre 1995 in doppio lato A con Fly Me to the Moon, sigla di chiusura. Composta da Toshiyuki Ōmori e Hidetoshi Satō su testo di Neko Oikawa, venne inclusa negli album contenenti la colonna sonora dell'anime (a partire dal primo, Neon Genesis Evangelion - Original Soundtrack 1) e Li-La, sesto album di Takahashi.

La critica musicale e il pubblico hanno accolto positivamente il brano, che con il tempo è divenuto uno dei più celebri della canzone giapponese e una pietra miliare delle cosiddette anisong, cioè i brani appositamente creati per serie anime. A distanza di anni, inoltre, è rimasto un gettonato pezzo dei karaoke giapponesi, vincendo sondaggi di popolarità e riconoscimenti. Su internet, assieme al relativo video ufficiale, Zankoku na tenshi no these ha acquisito ulteriore notorietà tramite delle interpretazioni e parodie, che hanno consolidato la sua fama e l'hanno resa una delle sigle più famose della storia dell'animazione.

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Voci di qualità

Jabba the Hutt è un personaggio immaginario della saga space opera di George Lucas Guerre stellari: è raffigurato come un grosso extraterrestre simile a una lumaca, dotato di braccia antropomorfe, privo di arti inferiori e con una lunga coda. È apparso per la prima volta ne Il ritorno dello Jedi (1983), anche se è menzionato sia in Guerre stellari (1977) che ne L'Impero colpisce ancora (1980), e una scena precedentemente eliminata che include il personaggio venne aggiunta alla riedizione del 1997 di Guerre stellari e nelle edizioni home video successive. Ne Il ritorno dello Jedi fu realizzato tramite un grande pupazzo in lattice, controllato da una troupe di burattinai, mentre nei film successivi e nelle nuove sequenze introdotte nella trilogia originale si usò invece la computer grafica (CGI).

Il ruolo del personaggio è principalmente antagonistico: egli è infatti un gangster Hutt di circa 600 anni, che utilizza un vasto seguito di criminali, cacciatori di taglie, contrabbandieri, assassini e guardie del corpo per gestire il suo impero criminale. Nel suo palazzo sul pianeta desertico Tatooine tiene a sua disposizione molti intrattenitori, schiavi, droidi e creature aliene. Jabba ha un bieco senso dell'umorismo, una risata bellicosa, un insaziabile appetito e una propensione per il gioco d'azzardo, le schiave e la tortura.

Il personaggio fu inserito nella campagna di merchandising di Guerre stellari durante l'uscita de Il ritorno dello Jedi. Oltre ai film, Jabba the Hutt appare in romanzi e fumetti dell'Universo espanso e a volte viene citato con il suo nome completo, Jabba Desilijic Tiure, mentre in italiano è stato chiamato anche Jabba de' Hutt. L'immagine di Jabba ha giocato fin dall'inizio un ruolo influente nella cultura di massa, soprattutto negli Stati Uniti: il suo nome viene utilizzato come espediente letterario satirico e caricatura politica per evidenziare qualità negative come l'obesità e la corruzione.

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Lo sapevi che...

Il panjandrum, grand panjandrum o great panjandrum è stato un'arma sperimentale sviluppata dal Department of Miscellaneous Weapons Development (DMWD) dell'Ammiragliato britannico durante la seconda guerra mondiale. L'arma, che aveva lo scopo di abbattere il Vallo Atlantico, presentava una sezione cilindrica in acciaio riempita di esplosivo e sorretta alle estremità da due grandi ruote mosse da una serie di razzi alimentati a cordite. Dal momento che, durante i collaudi, si ribaltava, deviava dalla sua traiettoria e i suoi razzi si sganciavano, il panjandrum si rivelò inefficiente e non venne mai usato in battaglia.

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Ricorrenze del 1º agosto

Jean-Baptiste de Lamarck

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: Svizzera e Giamaica festeggiano le rispettive feste nazionali. La Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Alfonso Maria de' Liguori, Pietro Favre e Sabino di Canosa.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 1 agosto 2024): English (inglese) (6 860 377) · Binisaya (cebuano) (6 117 050) · Deutsch (tedesco) (2 930 884) · Français (francese) (2 626 139) · Svenska (svedese) (2 591 488) · Nederlands (olandese) (2 163 672) · Русский (russo) (1 991 732) · Español (spagnolo) (1 969 929) · Italiano (1 875 431) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 624 175)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Nederlandsche Cocaïnefabriek)

Questo so di sicuro, che quando ho a lottar col letame, ch'io vinca o perda, sempre m'imbratto.
proverbio latino

Vista notturna della facciata della chiesa di San Carlo Borromeo, a Vienna, Austria. Questa chiesa barocca è dedicata a Carlo Borromeo ed è uno degli edifici più celebri della città.


Preikestolen

È una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord, di fronte al Kjeragbolten, nei pressi del villaggio di Forsand, nel comune di Sandnes (Norvegia). Visitato da un numero crescente di turisti, il Preikestolen è ad oggi uno dei siti più popolari del paese scandinavo.