Wikipedia:Bar/2008 05 28

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Qui sono segnalate le discussioni di interesse per tutta la comunità in corso al bar o altrove che proseguono da settimane o mesi:

28 maggio


Secondo me do po la piazza pulita fatta delle voci create sui concorrenti di X-Factor, andrebbe cancellata anche quella dei Cluster. --Kasper2006 08:35, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Cosa ti impedisce di proporre una cancellazione attraverso la procedura consueta? --81.115.46.118 (msg) 09:12, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
<ironia>Kasper, che ti hanno fatto i personaggi Marvel?</ironia>. comunque stigmatizzo i discorsi "se la comunità ha eliminato A deve anche eliminare B". più logico è il ragionamento "se hanno eliminato A forse anche B potrebbe andare in votazione". mai dare per scontato l'esito delle "urne", sopratutto se la voce è stata rimossa per un pugno di voti (e non con una procedura semplificata). --valepert 19:51, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
In linea di massima sono d'accordo con Kasper sulla par condicio. Paolos 10:32, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Parafrasando Goebbels, quando sento parlare di par condicio io metto mano alla pistola. Una voce va tenuta o cancellata per i suoi propri meriti, non per "compensazione". --Gerardo 11:20, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Topic paradossale. Non mi risulta che la par condicio faccia parte delle linee guida di Wikipedia. C'è semmai il punto di vista neutrale che è tutt'altra cosa. --MarcoK (msg) 12:36, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Qui [1] parlano di un software inventato da un giapponese che automaticamente analizzerebbe un testo per vedere se è copiato da altre parti. Ora, Repubblica ne parla come di uno strumento per non copiare i compiti in classe da WP, ma io ne vedo un altro di uso, ovvero scoprire se un testo inserito qui è copiato da altri (e quindi viola qualche copyright). Ovviamente il giornale non parla di costi, di licenze libere o altro, e per quanto ne so potrebbe essere il classico articolo giornalistico basato su "poco" (o peggio, sul sentito dire), ma secondo voi ha senso interessarsi della cosa? In ogni caso abbiamo guadagnato un'altra citazione su un giornale nazionale! --Superfranz83 Scrivi qui 14:29, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Esiste già un tool simile in Java dal nome VASTHaCK (visualisation and analysis of similarity tool), utilizzato da molti patroller, me compreso, e molto efficace. Non riesco a trovare un link dove scaricarlo, se lo trovo lo linko. {Sirabder87}Static age 14:35, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Se è per questo è attivo un bot che esegue dei controlli sulle nuove pagine create e sulle ultime modifiche utilizzando i motori di ricerca Google, Yahoo! e Live Search, segnalando le possibili violazioni di copyright, individuate in maniera automatica, in una pagina apposita. --Fantomas (msg) 16:00, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Però sapevo che revert bot trova pezzi sani, non se viene fatto (come lasciano intendere quelli di Repubblica) un minimo di rielaborazione (vedi cambiare gli articoli e le congiunzioni). O mi sbaglio? --Superfranz83 Scrivi qui 21:00, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Mi pare la solita (dis)informazione di Repubblica. Qui in Inghilterra a volte oltre a consegnare il saggio in versione cartacea bisogna anche mandare il file in modo che possano controllare che non sia plagiato, ovviamente con qualche sistema automatico (non so quale pero'). Non c'e' bisogno di ingegneri giapponesi per fare 'ste cose... --Jaqen [...] 16:22, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Sono una neofita e quindi sottoposta ai gavettoni degli anziani. Non sono ancora riuscita a capire concretamente i criteri di scelta nel considerare enciclopedico un personaggio o un evento. Se tutto fosse chiaro non ci sarebbe discussione e basterebbero poche righe di introduzione. In realtà, ho visto, che è più facile essere un calciatore che uno scrittore, un politico che un editore. Se hai scritto qualcosa, sei grafomane, se ti citi, sei un masturbatore mentale, se non hai scritto nulla, - ma chi ti conosce? Però se hai giocato in qualche squadretta di periferia, forse potresti essere considerato enciclopedico. Il fatto che tutti ti conoscano, come contemporaneo, è quasi impossibile. Se indichi un percorso di conoscenza sei parziale. Si arriva all'assurdo che bisogna citare chi non si conosce personalmente, quasi che la professionalità o la competenza siano inficiati dai nostri rapporti interpersonali. Non vale sapere che ha scritto buoni libri, tramite opportuna documentazione, bisogna che sia già celebre. Ma come si ottiene la celebrità? Scrivendo solo presso editori importanti? I piccoli editori possono pure scomparire. Scrivendo un solo e unico libro? Scrivendone tanti? Morendo alla Mishima? Perché non si lancia un sondaggio per capire se tutti sono d'accordo nella censura - incontrollata - di alcuni megacontrollori? Io avevo proposto una storia dell'editoria contemporanea minore, ma non per questo inferiore, ma alcuni mi hanno risposto che non interessava a nessuno. La nascita e la scomparsa di molte case editrici fa parte della cultura di un popolo, altrettanto del gioco del calcio, che adoro (in particolare Boriello). Gli scrittori non hanno vita facile e i redattori non li aiutano di certo. Non vorrei che Wikipedia fosse una casta, una specie di oligopolio. Io vorrei poter dare il mio contributo ma accetto anche i rifiuti. D'altra parte, la primavera arriva sempre, qualsiasi cosa facciamo o non facciamo, e l'erba cresce indipendentemente da noi.--Carassiti Anna Maria (msg) 15:04, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

I criteri di enciclopedicità sono vari, quelli generali sono qui, quelli particolari sono elencati qui. Non sono comunque d'accordo nel fatto che un calciatore da oratorio sia ammissibile su Wikipedia rispetto ad uno scrittore. E soprattutto, basta con questa storia della censura! Chi sarebbero questi mega-controllori? Le pagine vengono cancellate per decisione della comunità (escluse le immediate, ovviamente), non ci sono grandi fratelliEmmanuel Goldstein. {Sirabder87}Static age 15:34, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Una storia dell'editoria contemporanea minore se ben fatta, esaustiva e con fonti sarebbe secondo me molto interessante. Diversamente credo che non sia interessante creare pagine su tutti gli autori che hanno pubblicato qualcosa con case editrici minori. --Beechs(dimmi) 15:39, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

La frase «la comunità» mi sembra la maschera dove si nascondono i censori. In realtà sei tu, individuo, che operi in nome e per conto di altri. Il calciatore da oratorio era solo un paradosso. Mi sembra che manchi molto l'ironia in questa comunità di eletti. «Basta con la storia della censura» è abbastanza significativo. I mega-controllori sono semplicemente quelli che fanno la voce grossa e sovrastano gli altri. Se i criteri sono così semplici e lineari, se il qui, è così chiaro come dici, perché ci sono continue discussioni sul criterio? Perché molti contestano, non credo di inventarmelo, il criterio di elezione? Il criterio di scelta degli autori che hanno pubblicato per piccole case editrici non voleva essere di scelta totale. Volevo solo indicare un principio generale da valutare in modo più articolato. Talvolta anche dalle piccole case editrici nascono proposte che poi diventano realtà in quelle più grandi. Ubi maior minor cessat. --Carassiti Anna Maria (msg) 15:55, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ma di cosa stiamo parlando? Nessuno qui opera in nome e per conto degli altri: il mio voto vale quanto il suo, più semplicemente una volta che la comunità ha deciso (esprimendosi o col tacito consenso) cosa si deve cancellare, io da admin posso intervenire per farlo (mentre non ho certo l'autorità per scavalcarla). E' per questo che i criteri sono labili e non fissi, perché è difficile mettere d'accordo tutti (parliamo delle centinaia di utenti attivi): sarebbe molto più semplice se a decidere fossero in 3-4, vero? Per qualunque tipo di voce, anche quella sul calciatore dell'oratorio, il problema dell'enciclopedicità è strettamente legato a quello delle fonti e della non ammissibilità di ricerche originali (non abbiamo la sfera di cristallo per poter dire adesso cosa sarà importante in futuro, e ne abbiamo abbastanza di promozioni in tal senso. Cosa c'è di nuovo nei ns interventi rispetto a quanto già ribadito nel manuale? --Elitre 16:27, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
(conflittato da Elitre, qui sopra) Tu utente non operi in nome e per conto di altri, quanto assolutamente in nome e per conto di te stesso ma aderendo necessariamente (ché altrimenti non saresti qui, ma altrove) ad un progetto che ha uno scopo e delle regole: inderogabili, o - queste si - definite comunitariamente. Utenti che fanno la voce grossa possono anche essercene, ma in quanto a sovrastare altri utenti ce ne passa: qui tutto avviene alla luce del sole ed in differita: se pensi di aver subito un torto o che una delle regole che la comunità (comunità in quanto complesso di utenti/contributori) si è data non sia stata rispettata, ti è sufficente inserire un link, un riferimento ed aprire una discussione. Altra cosa è se le regole definite comunitariamente tu le ritieni non corrette, di per se; nemmeno in quel caso la porta è chiusa: le regole si possono cambiare. In quanto alla mancanza di ironia della comunità (quella fatta non di utenti ma di persone che si conoscono e che si ritrovano, spesso, anche in the real life) ti consiglio di venire ad uno dei raduni e poi decidere ;) --Pap3rinik (msg) 16:29, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
(bi-confl. - non ho letto gli ultimi 2 interventi) Mi spiace, ma non sono affatto d'accordo. Poiché qui non ha nessuno più autorità degli altri (il voto della capa o del Creatore vale quanto quello di un niubbo con 50 edit) e nessuno può agire in disaccordo con il consenso generale. I criteri spesso sono messi in discussione innazitutto perché molti sono ancora in fase di bozza e non ancora approvati, poi perché magari viene richiesto di riesaminarli e modificarli (come è giusto che sia). Per decidere se una voce sia enciclopedica o meno si effettuano delle votazioni apposite. Che le piccole case editrici al momento non enciclopediche possano in futuro diventare grandi non è un motivo per mantenerne le voci, poiché wikipedia non è una sfera di cristallo, quando diventeranno enciclopediche saranno incluse su Wiki (accade spesso che voci vengano ripristinate perché diventate enciclopediche). Comunque sia, non sto affermano che la voce da te presa in esame non possa stare su 'pedia, parlo in linea generale. Sul fatto della mancanza di humor, scusami, ma l'argomento viene tirato in ballo molto spesso e dopo un po'... :-D {Sirabder87}Static age 16:31, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
(conflittato)Mi permetto di consigliare a Carassiti Anna Maria di leggere Wikipedia:Autobiografie, agli altri di leggere Anna Maria Carassiti. Gli admin posso anche andare a vedere le versioni cancellate (censurate?) di Prologo, John Fennec, Cinque storie zen e Libraio. Per quanto riguarda I Dioscuri e Il Basilisco, non posso che essere d'accordo con chi ha scritto "tono non enciclopedico" nell'avviso. --Jaqen [...] 16:33, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Io non voglio contestare Wikipedia in sé ma alcuni criteri di scelta. Il manuale l'ho letto: è per questo che ho dei dubbi. I miei studi di logica mi portano a scontarmi con alcune affermazioni apodittiche. Ci sono cose che non si possono inserire ma che rientrano poi dalla finestra. Io non ho subito alcun torto: la mia è una semplice discussione dialettica. Se l'argomento humor compare spesso forse c'è un motivo. Che cosa serve la discussione, il Bar, se poi viene bollato chi contesta? Talvolta il tono di alcune risposte spinge ad affermazioni forti e decise ma il riferimento al Grande Fratello era semplicemente retorico. Se, poi, infastidisce la mia ricerca di chiarimenti, mi ritirerò in buon ordine. D'altra parte, tutto è qui, tutto è , tutto è. Ciao.--Carassiti Anna Maria (msg) 17:13, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Rispondo a C.A.M., dato che abbiamo avuto modo di parlare di questo in passato. Ho i soldi, apro una casa editrice e pubblico una ventina di miei romanzi: sono enciclopedico? La domanda è provocatoria, naturalmente, ma fino ad un certo punto. Come ti ho scritto altrove, se sei enciclopedica qualcuno, prima o poi, scriverà la tua biografia, se non lo sei, nessuno lo farà, a meno che non sia tuo amico o collaboratore, non ti pare? Purtroppo questa è una enciclopedia scritta da utenti non necessariamente esperti in materia: se non accetti le regole che ci siamo dati forse non sei nel posto giusto. Sarebbe opportuno che tu ti facessi la seguente domanda e ci fornissi la risposta: per quale motivo vuoi che la tua biografia e la casa editrice alla quale collabori compaiano su Wikipedia? --Panairjdde = p.a.d.r. - m.o.i. = 16:45, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Rispondo a Panairjdde, io non ho pubblicato sulla mia casa editrice ma sulla Newton Compton, sulla Rusconi e altre. Io le regole le accetto: dunque non sarei qui a discutere. Io non voglio che la mia biografia compaia necessariamente. Io esisto come autore indipendentemente da Wikipedia. Non sto cercando fama né onori. Non devo vendere i miei libri, perché sono in parte esauriti. Ci sono altri e forse ci posso stare anch'io. Sine ira et studio. Alcuni hanno interpretato come un desiderio impellente quello che è semplicemente una banale constatazione storica. Nel mio giardino sto contemplando delle meravigliose rose rosse. In molti le avranno, forse anche più belle, ma queste sono le mie rose. Se un altro vuol partecipare del loro profumo, ben venga. Dunque, le contemplerò solo io. --Carassiti Anna Maria (msg) 17:13, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Si, ma se agli altri non interessano le tue rose significa che sono dei "censori"? o dei "mega-controllori"? Parole tue, eh. Jalo 18:30, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

erché tutto questo timor reverenziale, visto che la gente ama tanto parlare di censura diamogli almeno qualcosa di cui parlare, ho messo in cancellazione tutte parine controverse in odore di promozione, fra l'altro con già tanti bei dubbi di enciclopedicità, le pagine delle case editrici oltre a non far capire se erano rilevanti nel campo intero dell'editoria, erano praticamente incomprensibili e in quelle sugli autore a parte la lista dei libri scritti non c'era nient'altro, bisognerebbe anche capire che non basta poi semplicemente scrivere dei libri con dei grandi editore per essere rilevanti, bisogna le la propria opera sia considerata rilevante nel campo di cui trattano, visto che non mi pare di aver letto alcun titolo di narrativa. PersOnLine 18:31, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Mio caro, per me puoi cancellare tutto. La tua ripicca è simile a quella dei bambini. Sono stufa di difendermi da accuse ridicole. Ogni cosa è presa sempre troppo sul serio. Se parlo di rose è solo per profumare il dibattito. Dimmi come si fa per autocancellarmi dalle biografie. Spero che non ti infastidiscano anche le mie note etimologiche su alcune parole dell'enciclopedia.--Carassiti Anna Maria (msg) 19:21, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Non te la prendere, tu hai introdotto il discorso in maniera piuttosto provocatoria "gridando ai mega-controllori" Biglietti, prego! :P e non ci si può stupire se le risposte sono a tono. Rispondendo a quanto hai detto sopra, i vari qui, qua e dovevano semplicemente servire a dare una maggiore precisione alle affermazioni. {Sirabder87}Static age 19:41, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
(confl) Il bello è notare come, premettendo di non aver capito i criteri di enciclopedicità, ci si permetta di giudicare l'operato di alcuni utenti e di urlare alla censura. --Gliu 19:45, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ma lo notate il modo di reagire? Il tono? Mi sono «permessa di giudicare». È sconfortante. --Carassiti Anna Maria (msg) 19:52, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Forse allora è meglio informarsi per bene su cosa sia la censura, e pensare se il rivolgersi a gente che regala il suo tempo a Wikipedia con l'appellativo di "megacancellatore" sia un complimento. E chiudo qui prima di arrivare al solito, inutile flame. --Gliu 19:57, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
noto che un utente ha espresso nelle dovute pagine (e non al Bar, luogo non idoneo per parlare di singole voci) una possibilità che l'autrice meriti la sua voce. forse se fossero stati messi da parte l'ironia (o il sarcasmo) e gli epiteti offensivi qualcuno avrebbe già provveduto a migliorare la voce... --valepert 20:02, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Un altro suggerimento, che in parte è stato già dato e non raccolto: se quello che ti interessa, da quanto detto all'inizio, è far conoscere la storia delle case editrici, sarebbe, mi pare, utile una voce sulla storia dell'editoria minore in Italia. Solo che non dovrebbe comprendere solo le case che conosci tu, ma trattare del fenomeno in generale e senza "fare preferenze" (non facile, me ne rendo conto). È che un fenomeno è generalmente enciclopedico, mentre i singoli esempi di esso lo sono solo se eccezionalmente importanti (per qualche motivo che deve risultare dalla voce). MM (msg) 10:46, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Questa discussione e' nata col piede sbagliato per via dei toni polemici usati da entrambe le parti. Dopodiche' se si continua facendo gli offesi e facendo le pulci a quello che l'altro ha scritto, non si va molto lontano. Per favore calmatevi tutti e ricominciamo.

Alla signora Carassiti chiedo di tener conto che quotidianamente siamo assediati da personaggi, molto spesso meno importanti di lei, che reclamano il loro "posto al sole" ed e' comprensibile che a qualcuno scappi la pazienza e magari se la prenda con uno che passa in quel momento e non c'entra niente; ma pure che presentarsi lanciando accuse di censura e di nonnismo di certo non aiuta a farsi accogliere nel migliore dei modi. Agli altri ricordo che non si mordono i nuovi arrivati e che se un personaggio e' enciclopedico, lo rimane anche se si scrive lui la sua voce, anzi dovremmo essere contenti che voglia contribuire e dargli il benvenuto, invece di urlare subito all'autopromozione.

Invito quindi tutti a discutere, senza trascendere sul piano personale, se Anna Maria Carassiti sia o meno da considerare enciclopedica. Credevo che avessimo un criterio di enciclopedicita' specifico per gli scrittori, invece no (o almeno, non lo trovo). Vedo che pero' ne abbiamo uno per i libri. Mi sembra quindi sensato dire che uno scrittore e' enciclopedico se ha scritto almeno un libro enciclopedico. Nella bibliografia riportata in Anna Maria Carassiti non mi sembra di vederne, ma non sono particolarmente esperto in materia e quindi potrei sbagliarmi. --Gerardo 12:07, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ehi, Annamaria, ma è grandioso, pensa che ho comprato il tuo dizionario delle battaglie per contribuire qui su it.wiki. Non te la prenderai per il copyright, vero? Prometto niente scopiazzature. Quanto alla voce che ti riguarda sono d'accordo sulla cancellazione. D'altra parte, ritengo che alcune tue obiezioni sulla natura dei criteri in uso siano azzeccate, ma tieni conto che sono in via di definizione. Chissà che una esperta nel settore editoriale non possa suggerire a it.wiki degli aspetti e dei parametri da utilizzare per definire per bene i criteri - in questo caso - destinati a stabilire l'enciclopedicità degli scrittori. Per le veline, non te la prendere: la notorietà è qui ritenuta motivo di enciclopedicità. Tu, invece, sei solo un nome in cima ai tuoi dizionari. Pure, mi scappello di fronte alle tue vere rose. Un salto e un saluto. --

Pequod76(talk) 00:03, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Rispondo a MM: sulla storia delle case editrici minori, il mio contributo è locale e ligure. Io ho citato solo alcune perché le ho conosciute per avervi collaborato. Sono in grado di scrivere o collaborare a scrivere le voci (oltre i già citati Il Basilisco, I Dioscuri, Alkaest) Nuova Editrice Genovese, Tolozzi, Mondani, Valenti, De Ferrari, Fratelli Frilli, Amenothes, Phoenix, Artos, The Twin Brothers, Sagep, Il Melangolo, Pirella, Ibis, Redibis, Sophia, ecc. Curiosa sarebbe anche una storia delle case editrici fittizie o di comodo o che hanno utilizzato, come nel Risorgimento, falsi luoghi di stampa.--Carassiti Anna Maria (msg) 09:27, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Rispondo a Pequod76: I miei testi sono a disposizione di tutti. L'autocitazione è nata come conseguenza di una continua richiesta di identità. Se uno mi chiede sempre chi sono, mi vedo costretta a fornire le coordinate. Ho citato anche altri scrittori viventi, che sono presenti su Internet (Renato del Ponte, Paolo Aldo Rossi, Diego Meldi, Maurizio Cabona, Donatella Bergamino, ecc.). Se su Wikipedia, per esempio alla voce Achille, sono citata (non autocitata) vuol dire che non sono poi così sconosciuta. Se alcuni hanno utilizzato, come ho letto in alcune risposte, il mio libro sulla mitologia o quello sulle battaglie, vuol dire che non sono poi così sconosciuta. L'autocitarsi è una difesa. Ripeto, non ho bisogno di altra fama. Mi bastano le mie rose, che sono splendide. In questo caso prendetelo alla lettera. Sull'uso di varie al posto di alcune ho risposto ad altri. Se volete posso riscriverlo. Su di me: avrei potuto utilizzare il sistema, spesso praticato, di farmi citare da un amico. Ma io non uso questi sotterfugi. Un personaggio è enciclopedico quando viene utilizzato per scrivere altre voci. Wikipedia da una parte mi usa, dall'altra non mi riconosce. Ciao, con affetto. --Carassiti Anna Maria (msg) 09:59, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Un'ultima domanda: perché se un autore si autocita è scorretto mentre se un Wikipediano cita i suoi contributi o le sue creazioni (in alcuni casi ci sono pagine e pagine) è corretto e accettato? In quest'ultimo caso non lo trovo scorretto. Ma nemmeno nel primo caso. Non so se posso partecipare alla votazione sulla mia cancellazione. Ma sono d'accordo, perché non ce la faccio più. --Carassiti Anna Maria (msg) 10:43, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Non e' affatto scorretto. Se un personaggio rientra nei requisiti, si merita la sua voce su Wikipedia, che se la scriva da solo o che gliela scriva un altro non fa differenza. Anzi, se un autore enciclopedico interviene sulla sua voce, dovremmo essere solo contenti perche' si tratta di una persona che conosce bene l'argomento (chi meglio di lui?).
Il problema e' che un autore enciclopedico che si autocita e' raro, molto piu' frequente e' il caso di quei personaggi che si creano la loro voce senza averne titolo e poi gridano alla censura quando gliela si cancella, di questi ce ne capitano tutti i giorni. Percio', quando un utente crea una voce su se stesso, gli utenti che tengono sott'occhio queste cose la controllano subito, perche' sappiamo che nel 99% dei casi quella voce e' da cancellare. E cosi' a volte ce la prendiamo, sbagliando, anche con quell'1% di voci valide.
Tieni conto anche che noi non possiamo mica ogni volta fare una ricerca in biblioteca per scoprire chi e' questa persona e che cosa ha fatto di significativo. Per questo abbiamo una regola che dice che chi crea una voce deve scrivere nella voce stessa le informazioni sufficienti a mostrare che il suo argomento e' enciclopedico. Per fare un esempio paradossale, pure la voce di Umberto Eco sarebbe da cancellazione se ci fosse scritto soltanto "e' un professore universitario di filosofia e semiologia". Nella tua voce ci sono solo una riga di dati biografici e un elenco di libri nessuno dei quali mi sembra particolarmente famoso. Quindi la tua enciclopedicita' dalla voce non si capisce.
Alla votazione purtroppo non puoi partecipare, non perche' la voce ti riguardi (in questo senso non c'e' nessuna regola che lo vieti), ma perche' non hai ancora l'"anzianita'" necessaria: la regola stabilisce che per le cancellazioni possono votare quegli utenti che prima dell'inizio della votazione avevano fatto almeno 50 edit, il primo dei quali almeno 30 giorni prima. Dalla tua lista dei contributi vedo che il requisito dei 50 edit e' soddisfatto (il 50esimo l'hai fatto il 25 maggio, la votazione e' stata aperta il 28) ma quello dei 30 giorni no (il tuo primo edit e' solo del 9 maggio). Potrai partecipare alle votazioni che si apriranno dall'8 giugno in poi. --Gerardo 12:04, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Risposta a Gerardo: ho controllato per caso alcuni nomi presenti su Wikipedia. Non vedo la differenza tra la mia biografia-bibliografia e quella per esempio di Bino Rebellato o Giovanni Mazzocchi dove è scritto solo è stato un editore italiano. Io ho scritto la voce Il Basilisco, I Dioscuri, Alkaest che sono sub judice perché non conformi, ma non vedo la differenza con quanto scritto per esempio sulle edizioni Corno, vedi Andrea Corno, o sulle edizioni Giuffrè, vedi Antonino Giuffrè. Il mio è solo un esempio. Ci sono centinaia di situazioni simili alla mia ma che nessuno si interessa di analizzare. Io non voglio la cancellazione di coloro che ho citato ma solo sottolineare i pregiudizi nei miei confronti. È enciclopedico il sapere che Franco Medri «nel 1972 conosce la propria compagna»? Io ho scritto su di me una sola riga per pudore e non perché non avessi niente da scrivere. Non c'è nulla in quello che avevo scritto di esaltatorio o apologetico. Non ho scritto nietzscheanamente: Perché sono così saggio... Perché scrivo così buoni libri. Ho insegnato per 34 anni storia della filosofia, ho aperto e chiuso librerie e case editrici, ho pubblicato riviste, ho scritto libri, recensioni, introduzioni (basta!)... Anch'io però ho conosciuto il mio compagno nel 1972 e nel 1973 l'ho sposato. Ho letto molte biografie di scrittori o editori su Wikipedia e non mi sembrano enciclopediche, piene come sono di notizie strettamente personali. Come mai su di me sono scattati tutti subito? Le leggono, come faccio io, le altre voci? Potrei citarne ancora ma mi sembra ormai fuori luogo, visto il partito preso. Sono un'anomalia che deve essere eliminata. --Carassiti Anna Maria (msg) 14:25, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

La sensazione di accanimento è dovuta all'aver scritto una voce autobiografica; nella procedura si sta valutando l'enciclopedicità del soggetto, non la persona stessa né la validità dei suoi scritti. Non sono da confondere le due cose, e il fatto che esistano altre voci simili non è un buon motivo per non cancellare. Purtroppo discussioni prese sul personale, al pari di questa, sono all'ordine del giorno ma potrebbero essere evitate con una lettura delle linee guida a riguardo. --Gliu 15:23, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

A Gliu: sono d'accordo sulle linee guida, ma allora vanno sempre applicate. Ci sono centinaia di professori universitari citati solo per il fatto che hanno scritto qualcosa.--Carassiti Anna Maria (msg) 15:44, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Nota: nella pagina dove si perora la mia cancellazione si continua a citare un mio presunto errore, l'aver usato cioè varie invece di altre. È stata messa in dubbio persino la mia professionalità in campo etimologico. L'ho già spiegato ma non trovo l'evidenza. Vario, nell'accezione dello Zingarelli, indica proprio la diversità dei temi trattati, che vanno dalla linguistica alla filosofia, dalla storia al sesso, ecc. L'uso era voluto proprio per testimoniare la differenza e la non omogeneità degli argomenti studiati. Vorrei che qualcuno cancellasse almeno questo presunto errore. Grazie --Carassiti Anna Maria (msg) 15:44, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

L'applicazione può non essere immediata perchè le voci sono parecchie e qualcuna può passare inosservata, in tal caso ti invito a segnalarle, con buon senso. Per quanto riguarda i commenti nella pagina di discussione (e non nella procedura di cancellazione) riguardo a varie/alcune sono del tutto fuori luogo, al limite dell'attacco personale per cui ti consiglio di ignorarli. Se questa discussione infine non presenta più argomenti di valenza generale, credo si possa continuare in sede appropriata. --Gliu 17:09, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Segnalo che nella pagina della riforma dei template di avviso è emersa una proposta di uniformità delle categorie dei template di avviso, in particolare vi sono dei problemi di adeguamento allo standard dei template che categorizzano per argomento, quali {{F}}, {{E}}, {{C}}, ecc. Trovate tutti i dettagli più su. -- Xander  サンダー 17:42, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Proposta di usare HIDDENCAT per nascondere le categorie di servizio nelle voci.

=> La discussione prosegue in Discussioni categoria:Categorie nascoste.

Segnalazione di Jaqen

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Sfogliano la pagina Iron Man (film) mi sono accorto che l'immagine Immagine:Iron Man.jpg è un semplice screenshot del trailer originale del film, fatta direttamente da internet (con uno snapshot di un player video o con un print screen poco cambia). L'immagine è si protetta da copyright, ma autorizzata come tutti gli altri screenshot fatti da dvd in nostro possesso. Ed io che mi ammazzavo a prendere il dvd della mia collezione, metterlo nel PC, aprirlo, fare lo snapshot etc. etc... vedo che invece basta prendere un trailer da internet. Ho capito bene? --Kasper2006 20:33, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]

non entro nello specifico, sarebbe una discussione da tenere nella pagina Discussioni Wikipedia:Copyright immagini. ad occhio mi sembra un trailer _legalmente_ scaricato dal sito della Apple. non un video da YouTube, p2p o dvd pirata. c'è una grossa differenza... --valepert 20:37, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
ascolta valpert ma il punto è che se io metto su google +"titolo film" +"casa distributrice" +trailer il primo risultato è proprio il trailer originale (testato), ti assicuro che c'è di TUTTI i film dell'ultimo decennio almeno. Allora il punto è: se posso screnshottare (passami il termine) i trailer ho bell 'e fatto > posso aver un'immagine per la quasi totalità dei film che ne sono orfane. Confermami ciò ti prego. --Kasper2006 20:43, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
ripeto, va discusso in altra sede se sia lecito o meno. attualmente la linea guida non parla esplicitamente di trailer ma di "film, videogiochi [...], programmi informatici, cartoni animati, telefilm". se vogliamo vietarli siamo ancora in tempo per farlo prima di avere una invasione di screenshot di trailer. --valepert 21:15, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Aspettate, la legge non fa distinzioni tra film e trailer, sono due opere intellettuali distinte, di cui la seconda è un'opera derivata dalla prima, e infatti solo chi detiene i diritti del film può creare un trailer. Quindi il principio valido per gli screenshot di film è valido paro paro per gli screenshot di trailer... il dubbio mio è invece: l'EDP concede l'eccezione se lo screenshot sta nella voce principale, è ammissibile mettere nella voce del film lo screenshot del trailer (e la voce non tratta del trailer, ma del film, che è appunto un'opera differente)? E non basta dire che "tanto lo screenshot è sia del film che del trailer, che cambia/chi può scoprirlo", è come dire "tanto come dimostri che lo screenshot non l'ho fatto io", cioè, non si è in regola con le nostre policy in maniera similare. Però solo un esperto di copyright può venire a capo della questione... --Superfranz83 Scrivi qui 21:24, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Il trailer è equiparabile al film? Sì, basterebbe discuterne come fatto poco tempo fa per i video musicali. L'unico problema è che non ha senso autorizzare il caricamento di uno screenshot da un trailer quando dopo 2, 3 o 6 mesi si potrà caricare lo screenshot del film (e quando si può caricare quello non ha alcun senso far caricare il trailer)! Per questo mi sembra piuttosto superfluo. Faccio notare che il fotogramma deve essere pulito, non deve contenere loghi o watermark soprattutto se di emittenti TV o di qualsiasi altra natura. Quindi attenzione a cosa si prende da internet. --KS«...» 23:11, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Prendere una decisione aiuterebbe molto; e poi una schermata di un trailer presenta il vantaggio di non avere la stessa qualità della schermata tratta dal dvd. Ma poi perché questa obbligatorietà del dvd? Adesso che escono i film in HD che si fa? Non si possono degradare le immagini, e caricarle così, belle grandi, non darebbe un problema (di spazio, fra l'altro)?--Geminiano onainimeG 23:34, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
La regola dice uno screenshot dal film, non per forza da un dvd, ma dal film non dal trailer, autorizzare il trailer è imho superfluo per i motivi menzionati. KS«...» 23:37, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Però un trailer è fatto con pezzi del film; potrei capire la difficoltà se si catturasse una schermata non appartenete al film, che so: titoli, data di uscita nei cinema, nomi degli attori, ecc...--Geminiano onainimeG 23:42, 28 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Permettere i trailer sarebbe un modo per caricare gli screenshot dei film vecchi che non esistono su DVD. Ammesso che uno abbia la videocassetta, voglio vedere in quanti riescono ad estrarne un fotogramma. Per me vanno permessi. Jalo 01:47, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Tra l'altro una pagina con un'immagine del film è molto più gradevole e non uccide nessuno. Mi sembra, comunque, di aver capito che allo stato attuale gli screenshot fatti dal trailler ORIGINALE (senza i loghi del sito che li ospita, quindi preferibilmente presi dal sito della casa di distribuzione...e questo non è difficile), sono ammesssi. Ma è la logica| Questo non è il "fair use" del wiki inglese, ma un atto di buon senso. Io, personalmente, ammetterei anche che dallo screenshot del trailer si possa mettere anche UNA foto dell'attore nella sua pagina..di fatto ciò oggi è consentito solo per gli attori presi nei film italiani prima del 1982 (vedi Diego Abatantuono), ma che logica è VIETARE le altre facce: Mi ripeto, una pagina con UNA e UNA SOLA foto non ucciderebbe nessuno e non sarebbe certo "fair use". --Kasper2006 06:12, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Calma, calma. I film italiani ultraventennali sono liberi, quelli stranieri no. Nella pagina dell'autore ci va la foto dell'attore, non di un personaggio interpretato da lui. Mentre lo screenshot del film non è riproducibile se non preso dal film stesso, la foto dell'attore si può fare alla grande. Jalo 14:28, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]

(torno a sinistra) La regola dice: È possibile caricare screenshot di film, videogiochi (anche molto vecchi), programmi informatici, cartoni animati, telefilm il cui copyright non è ancora scaduto solo se catturati personalmente dall'utente che li carica e non modificati in alcun modo. Non distingue se lo screenshot e' fatto da dvd, da filmati scaricati da internet (legalmente, ovvio), da videocassetta, da segnale tv, o in qualunque altro modo tu riesca a visualizzarlo sullo schermo del tuo computer.

Il dubbio e' se un fotogramma preso da un trailer si possa ancora considerare un fotogramma "del film" e non solo un fotogramma di un'opera derivata dal film. A questo riguardo, in base alla mia esperienza, posso dire quello che si fa nel campo del software in un caso che mi pare del tutto simile: quando un programma contiene del codice tratto da un altro programma rilasciato con una licenza diversa (caso frequente nel software libero, per esempio codice BSD incorporato in un programma GPL), l'interpretazione comune e' che quel codice si puo' riutilizzare secondo i termini della licenza del programma originale. Quindi viene considerato ancora come parte dell'opera originale anche se tu l'hai avuto tramite l'opera derivata. Se vale la stessa logica, allora il fotogramma del trailer e' ancora un fotogramma del film (ovviamente a patto che non sia un fotogramma che nel film non c'e') e quindi si puo' usare.

Lasciamo da parte, invece, i discorsi tipo "non si uccide nessuno". Anche ad usare testi non liberi non si uccide nessuno, ma Wikipedia e' l'enciclopedia libera, quella di usare solo contenuto libero e' la nostra regola fondamentale e non e' in discussione, chi non fosse d'accordo puo' contribuire ad un altro progetto. Per le immagini abbiamo deciso di consentire alcune limitate eccezioni (l'EDP), ma li' ci fermiamo (anche perche' non possiamo noi di it.wiki fare quello che ci pare, ma dobbiamo stare entro i margini decisionali che ci lascia la Wikimedia Foundation). Con le immagini non libere la voce sarebbe forse piu' bella, ma noi la preferiamo piu' libera. --Gerardo 14:32, 29 mag 2008 (CEST)[rispondi]

da anonimo di passaggio, mi permetto di osservare che il trailer, di solito, viene pubblicato prima del film. Qualsi siano le conseguenze non mi è affatto chiaro, ma non credo si possa definire il trailer come opera derivat dal film. 79.16.6.158 (msg) 00:44, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Discussione esterna su "Sulla obbligatorietà di utilizzare schemi per le voci"

=> La discussione prosegue in Discussioni_progetto:Storia/Antica_Roma/C#Sulla_necessit.C3.A0_di_usare_gli_schemi.