Bino Rebellato

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Bino Rebellato (Cittadella, 15 gennaio 1914Cittadella, 18 luglio 2004) è stato un editore e poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Cittadella, ha sempre vissuto nel paese padovano, tranne nel periodo della Seconda guerra mondiale in cui dovette allontanarsi: partecipò alla Resistenza e dopo la guerra iniziò l'insegnamento elementare. Le sue molteplici passioni artistiche (dalla poesia all'incisione) lo hanno portato alla frequentazione di numerosi autori degli anni cinquanta e sessanta, all'istituzione del Premio di Poesia Cittadella, alla direzioni di periodici e di alcune riviste, all'organizzazione di cenacoli, mostre, eventi letterari. Ma è principalmente conosciuto per l'attività di editore e poeta.

Nel 2006 è stato realizzato su Rebellato il film-documentario Bino Rebellato - Ritratto di un Poeta, di Alessandro Bettero con Beppe Casales, prodotto da Amelia Fiorenzato per Vip Mediacom in collaborazione con Rai e Istituto Luce. Il documentario è stato proiettato alla 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[1]

Editore[modifica | modifica wikitesto]

La sua casa editrice, Rebellato Editore, ha visto pubblicate negli anni decine di autori della poesia contemporanea: fino al 1973, Rebellato ha curato personalmente la pubblicazione di opere di Dino Buzzati, Lalla Romano, Gianni Pollini, Giuliana Abbiati, Luigi Alfonso, Carlo Sgorlon, Angelo Bellettato, Andrea Zanzotto, Osvaldo Ramous Biagio Marin, Marco Pola. Tra numerose altre, ha pure pubblicato, nel 1982, la prima raccolta di poesie epigrammatiche di Alberto N. Giulini e, nel 1995, l’opera prima di Luca Farinotti, Elevazioni[2].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • Mie non mie parole, (1977);
  • Da una profonda immagine, introduzione di Giacinto Spagnoletti, Rusconi (1980);
  • L'altro in noi, saggio introduttivo di Carlo Bo, Rusconi (1983);
  • L'ora leggera, con un saggio di Silvio Ramat e una lettera di Mario Luzi, Scheiwiller (1989);
  • Umane Dolomiti, (1992);
  • Non ho mai scritto il verso, Rusconi (1994);
  • Il mio Folengo in dialetto veneto, Scheiwiller (1995);
  • Luoghi comuni. Disegni dal vero, (1996);
  • Appunti e spunti, (1999)

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Crescere in niente (Croître en rien) di Edmond Jabès, Biblioteca Cominiana, (1991);
  • Il mio Folengo in dialetto veneto, Scheiwiller, (1995)

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • Amore di una terra, prosa, Santi Quaranta, (1992);
  • In nessun posto e da per tutto. Poesie 1929-2004, a cura di M. Munaro, Biblioteca Cominiana, (2006).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bino Rebellato, ritratto di un poeta, su Istituto Italiano di Cultura di Oslo. URL consultato il 13 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  2. ^ Notiziario Bibliografico n.19 (PDF), su poligrafo.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ugo Fasolo, Un poeta si fa editore: Bino Rebellato e la chiarezza, in La Fiera Letteraria, n. 32, 8 agosto 1954, p. 7.
  • Claudio Toscani, Bino Rebellato, editore poeta, in Il Ragguaglio Librario, n. 9, 1981, pp. 291-294.
  • Giovanni Lugaresi e Andrea Zanzotto, Una vita nel segno della poesia, in Il Gazzettino, 23 maggio 1996, p. 19.
  • Silvio Ramat, In ricordo di Bino Rebellato, in Poesia, n. 187, ottobre 2004, p. 36.
  • Otello Fabris ed Enrico Grandesso (a cura di), Il verso mai scritto: la poesia di Bino Rebellato: atti del convegno nazionale di studi, Cittadella-Campese di Bassano del Grappa, 8 ottobre 2005, Rovereto, Nicolodi, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN193497234 · ISNI (EN0000 0000 5034 6721 · SBN CFIV006354 · LCCN (ENnr91031725 · GND (DE132805642 · BNF (FRcb12873159x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr91031725