Utente:Sabrina Cortese/Sandbox

Luigi Simari

Luigi Simari (Pavia, 13 luglio 1969) è un imprenditore italiano. Dopo gli studi ha iniziato a lavorare in Andersen Consulting (oggi Accenture), la multinazionale della consulenza di direzione e strategica più grande al mondo per poi fare diverse esperienze bancarie, sospese nel 2009, a seguito del collasso della banca Credito Sammarinese di proprietà di Lucio Amati, per le presunte inflitrazioni della 'ndrangheta e per le collusioni con il mondo della massoneria .

Nel 2009, con sua moglie Marcella Andreoli e Lucio Amati, ha rilevato, il Grand Hotel Primavera di San Marino . A cederlo è stato Andrea Facchi, l'eclettico imprendiitore italo-sammarinese, inventore della famosa cera Grey, proprietario della Clinica Fyodorov (dove si svolgevano negli anni sessanta i primi interventi di microchirurgia oftalmica, la correzione ottica con il laser), di Villa de Verges e del Grand Hotel Rimini nonchè, soprattutto, creatore di Telecapodistria, dell’emittente romana GBR e di Telelombardia, da cui nacque l’attuale gruppo Mediaset.

Nel 2010 ha rilevato dall'imprenditore alberghiero riminese Franco Albanesi l'Hotel Granduca di San Giuliano Terme in provincia di Pisa.

Nel 2011 con il gruppo Radisson ha riaperto il Grand Hotel Milano Malpensa di Somma Lombardo già dell'imprenditore milanese Ernesto Preatoni, considerato l'inventore di Sharm El Sheikh, fondatore del gruppo Domina, che vanta grossi insediamenti turistici in Italia come in Egitto

Nel 2014 ha rilevato, da Marco Giacomelli, marito di Cristina Lazzareschi proprietaria della Sofidel, leader mondiale nella produzione di carta igenica , l'hotel Villa Margherita di Casciana Terme che è una villa patrizia di fine ‘700, completamente ristrutturata, situata sulle colline della piccola località termale, proprio nel centro del paese dove, per una stagione, ha gestito anche le Terme Villa Borri

Nel 2015 ha acquisito in affitto di azienda, con promessa di acquisto, i due alberghi più belli ed importanti di Salsomaggiore, dalla società pubblica proprietaria, Terme di Salsomaggiore e Tabiano S.p.a. i cui soci sono Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma e Comune di Salsomaggiore.

Si trattava di due grandi, lussuose ed eleganti costruzioni Liberty realmente rappresentative del fasto dell'epoca d'oro del termalismo italiano inserite in un meraviglioso parco di oltre 60.000 mq, nel pieno centro di Salsomaggiore a 300 metri dal tempo italiano del termalismo, le Terme Berzieri. Uno, il Grand Hotel Porro era classificato a 4 stelle superiore, con 82 camere, un ristorante con 200 posti a sedere, le sale congressi, il centro benessere e termale completo, l'altro, l'Hotel Valentini, era classificato a 4 stelle, con 105 camere, un ristorante con 200 posti a sedere, diverse sale congressi, un centro benessere e una grande piscina termale.

L'iniziativa che era maturata nell'ambito di un importante operazione di salvaguardia e rilancio del sistema termale e turistico-ricettivo della città (per il quale sono stati affittati gli altri rami di azienda ossia le terme, le case di cura, gli ospedali, i pozzi di estrazione, la linea di imbottigliamento, ecc. ad un grande gruppo internazionale dell'industria farmaceutica e alla società inglese di investimenti, di cui Luigi Simari era Vice Presidente esecutivo con delega allo sviluppo, l'intero comparto turistico-ricettivo alberghiero denominato "Grand Hotel Porro - Hotel Valentini", considerato il più importante polo turistico-ricettivo di Salsomaggiore) è stata abortita per ragioni politiche.

Nel 2015, nell'ambito di un progetto di promo-commercializzazione turistica, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, ha prodotto un nuovo talk-show televisivo per la regia di Michele Michelazzo, con la direzione artistica affidata allo show-man Marco Baldini (suo amico personale che ha condotto con Fiorello, dal 2001 al 2008 in Rai, il programma cult Viva Radio 2) e la conduzione in studio di Francesca Cheyenne (all'anagrafe Francesca Roveda, speaker per il network radiofonico nazionale RTL 102.5) affiancata dallo scrittore di Parma Andrea Villani.

Alla registrazione delle puntate hanno partecipato, tra gli altri, l'enogastronomo Andrea Grignaffini, la psicologa della nazionale di tennis Francesca Cenci, la burlesque performer Micaela Martinis, la criminologa Roberta Bruzzone, la cabarettista Laura Magni, l'ex-direttore di RAI 2 Gabriele La Porta, il conduttore radiofonico Gabriele Galeotti (alias il Conte Galè), la conduttrice radiofonica Sara Ventura (sorella di Simona), il giornalista Massimo Fini, la show-girl brasiliana Ana Laura Ribas, la blogger Valeria Moschet, lo scrittore Andrea Pinketts, la psico-gafologa Mirka Cesari, il giornalista Stefano Zurlo de "il Giornale", la blogger Cristina Tinozzi, il conduttore radiofonico Gigio d'Ambrosio, il modello Marco Castelli, la fotografa Laura Viale, l'attore comico Enrico Beruschi, il musicista Ricky Gianco, il musicista Timothy Cavicchini, la transgender Manila Gorio, il giornalista Francesco Specchia caporedattore di Libero, il cantautore, già leader dei Timoria, Omar Pedrini, la conduttrice radiofonica Laura Ghislandi, la scrittrice di noir-erotici Elisabetta Babele, il musicista youtuber Marco Filadelfia, la tattoo-artist Claudia Ferrarini, lo show-man e conduttore televisivo Valerio Merola, ecc.

Nell'aprile del 2016, a post-produzione ormai ultimata, quando l'originale talk-show era ormai pronto per essere trasmesso in tutta Italia grazie alla coperura nazionale garantita dalla syndication Canale Italia, in seguito ad alcuni contrasti con Andrea Villani per ragioni di diritti di autore, Luigi Simari ha deciso di non farla mettere in onda rinunicando al finanziamento pubblico che gli era stato assegnato e sopportando, per questo, tutte le penali imposte dai contratti sottoscritti.

Nel 2016 ha rilevato per riaprirlo, da un industriale veneto, lo storico Hotel Posta, di epoca napoleonica, che sorge nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei, in provincia di Padova.

Sul finere del 2016, dopo essere stato chiamato in causa da Legambiente, Luigi Simari ha ufficialmente smentito tutte le notizie che lo indicavano come il promotore della realizzazione del nuovo megacentro commerciale di Musile di Piave progettato dall'Architetto Furlan pur non negando un certo interesse per l'operazione (da più di 80 milioni di euro che coinvolge più di 23.000 metri quadrati coperti, su una superficie interessata di quasi 700.000, per realizzare 250 attività tra negozi e botteghe artigiane, hotel, strutture per lo sport e il tempo libero, capace di creare più di 700 nuovi posti di lavoro) che ha comunque definto "fuori dalla sua portata"

Nell'ottobre del 2017 dopo essere finito per la seconda volta nel mirino della trasmissione televisiva Le Iene (programma televisivo), ha deciso di dismettere, liquidare e vendere ogni residua partecipazione nelle sue aziende, per abbandonare il settore alberghiero e tornare a dedicarsi all'attività di private banking per conto di una banca privata di Ras al Khaimah.

Voci correlate

• Accenture
• Credito Sammarinese
• 'ndrangheta
• massoneria