Utente:Mattia6336/Sandbox

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Granato
Formula chimicaX₃Y₂(SiO₄)₃
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinoMonometrico
Sistema cristallinoCubico
Gruppo puntuale4/m 3 2/m
Proprietà fisiche
Durezza (Mohs)6,5-7,5
SfaldaturaAssente
FratturaScabra
ColoreVariabile
LucentezzaVitrea, Resinosa
DiffusioneVariabile
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

I granati sono un gruppo di minerali nesosilicati.

Le specie principali dei granati sono sei, raggruppate in due serie isomorfe (composti aventi uguale formula generale e uguali forme cristalline ma con diversa composizione chimica): piralspite (piropo, almandino, spessartina) e ugrandite (uvarovite, grossularia, andradite).[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome "granato" deriva dal latino granatus (grano), con un probabile riferimento a mela granatum (melagrana), pianta con semi rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni cristalli di granato. [2]

Struttura cristallina[modifica | modifica wikitesto]

I granati sono nesosilicati con formula generale X3Y2(SiO4)3. Il sito X è generalmente occupato da un catione bivalente (Ca2+, Mg2+, Fe2+, Mn2+) e il sito Y da cationi trivalenti (Al3+, Fe3+, Cr3+) in coordinazione cubica e ottaedrica rispettivamente.[3]

Il silicio è posto al centro di un tetraedro ai cui vertici vi sono quattro atomi di ossigeno; questi ultimi sono legati a cationi costituendo così la struttura dei granati. I cationi possono sostituirsi tra di loro per isomorfismo facendo in modo che non esistano termini puri ma miscele di vari granati.[1]

Proprietà fisiche[modifica | modifica wikitesto]

I granati si trovano in vari colori, variabili a seconda della composizione, tra cui il rosso, arancione, giallo, verde, rosa, viola, marrone, nero e blu. Vi sono anche diverse varietà di granati che cambiano colore al variare della luce a cui sono esposti (naturale, artificiale o ad incandescenza).[4]

I granati presentano lucentezza vitrea o resinosa, e sono trasparenti o traslucidi.[1]

Generalmente i cristalli sono ben formati; anche in granuli arrotondati o fratturati; anche granulare massivo.[1]

L'abito cristallino è prevalentemente dodecaedrico, trapezoedrico (spesso in combinazione) occasionalmente si osserva anche l'esacisottaedro; il sistema cristallino è cubico.[1]

A seconda della composizione chimica dei Granati, i legami atomici variano di forza. Per tale motivo, questo gruppo di minerali presenta una durezza variabile tra 6,5 e 7,5 nella Scala Mohs. Se un campione del minerale viene sfregato su una superficie scabra (in genere una mattonella di porcellana bianca grezza), produce uno striscio bianco.[1]

Specie principali[modifica | modifica wikitesto]

Serie Piralspite - Alluminio nel sito Y[modifica | modifica wikitesto]

  • Almandino - Fe3Al2(SiO4)3
  • Spessartina - Mn3Al2(SiO4)3
  • Piropo - Mg3Al2(SiO4)3

Almandino[modifica | modifica wikitesto]

L'almandino si presenta di colore rosso, tendente al bruno o al violaceo; è la varietà più comune di granato, conosciuta anche come granato orientale o rubino almandino. L'almandino si origina in rocce metamorfiche, spesso associato a minerali come staurolite, cianite o andalusite.[1]

Spessartina

Spessartina[modifica | modifica wikitesto]

La spessartina ha colore giallo-arancio. Il nome deriva da Spessart in Baviera. Sebbene sia abbastanza rara, è conosciuta ed utilizzata come gemma a scopi commerciali col nome di granato mandarino. È presente nei graniti pegmatiti e in certi filliti all'inizio del loro processo metamorfico.[1]

Piropo[modifica | modifica wikitesto]

Il piropo ha tipicamente colore rosso fuoco. E' spesso stato usato come gemma nel XVIII e XIX secolo, e ancora oggi, col nome di rubino del Capo, rubino dell'Arizona e granato boemo. Una varietà di piropo con tonalità rosso-violetto è stata chiamata rodolite: la sua composizione chimica è una miscela di piropo e almandino, nella proporzione di due parti piropo ad una parte almandino. Un'altra varietà sono i granati blu del Madagascar che cambiano colore, dal blu al rosso, composti da piropo e spessartina.[5] Il piropo, inoltre, è un minerale indicatore per rocce ad alta pressione.

Serie Ugrandite - Calcio nel sito X[modifica | modifica wikitesto]

Andradite
  • Andradite - Ca3Fe2(SiO4)3
    • Demantoide - Ca3Fe2(SiO4)3
    • Melanite - CaFeTi(SiO4)3
    • Topazolite - Ca3Fe23+(SiO4)3
  • Grossularia - Ca3Al2(SiO4)3
    • Essonite - Ca3Al2(SiO4)3
    • Tsavorite - Ca3Al2(SiO4)3
  • Uvarovite - Ca3Cr2(SiO4)3

Andradite[modifica | modifica wikitesto]

L'andradite può avere colore rosso, giallo, marrone, verde o nero in base a quale delle tre varietà è presa in considerazione: melanite (nero-marrone), demantoide (giallo-verde) e topazolite (giallo-arancione). L'andradite si trova in rocce magmatiche.[1]

Grossularia[modifica | modifica wikitesto]

Uvarovite

Il nome grossularia deriva dal nome botanico dell'uva spina, grossularia, in riferimento al granato verde di questa composizione che si trova in Siberia. Vi sono tre varietà, essonite, tsavorite[6] e idrogrossularia, di colore rispettivamente rosso, verde e marrone, ma vi sono anche esemplari gialli e incolori. Si può reperire nelle rocce metamorfiche generate per metamorfismo di contatto di sedimenti calcarei e in associazione di vesuvianite, diopside, wollastonite e scapolite.[1]

Uvarovite[modifica | modifica wikitesto]

L'uvarovite è di colore verde smeraldo, è tra i granati più rari e ricercati. E' rintracciabile principalmente nelle serpentiniti.[1]

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Formula: X3Y2(SiO4)3 (X = Ca2+, Mg2+, Fe2+, Mn2+; Y= Al3+, Fe3+, Cr3+)[7][1]
Nome del Minerale Formula Sistema Cristallino Classe di Simmetria Peso Specifico (G) Durezza (H)
Almandino Fe3Al2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 4,32 7-7½
Andradite Ca3Fe2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 3,86 6½-7
Grossularia Ca3Al2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 3,59
Piropo Mg3Al2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 3,58 7-7½
Spessartina Mn3Al2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 4,19 7-7½
Uvarovite Ca3Cr2(SiO4)3 Cubico 4/m32/m 3,90 7-7½

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Fin dall'antichità, i granati sono comunemente usati come pietre preziose. Al giorno d'oggi la sabbia di granato viene usata come un buon abrasivo. Miscelato con acqua ad altissima pressione, il granato viene utilizzato per tagliare acciaio e altri materiali in getti d'acqua.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Klein, Cornelis., Mineralogia, Zanichelli, 2004, ISBN 880807689X, OCLC 799651230. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  2. ^ Treccani, il portale del sapere, su www.treccani.it. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  3. ^ Mineral Structuers: Garnet, su ruby.colorado.edu. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  4. ^ GARNET main, su www.geo.utexas.edu. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  5. ^ (EN) Garnets from Madagascar with a Color Change of Blue-Green to Purple | Gems & Gemology, su www.gia.edu. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  6. ^ Tsavorite: Mineral information, data and localities., su www.mindat.org. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  7. ^ Deer, William Alexander., An introduction to the rock-forming minerals, The Mineralogical Society, 2013, ISBN 9780903056274, OCLC 916523900. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  8. ^ Autori Vari, Il magico mondo di minerali & gemme, De Agostini, (1993-1996).