Giulio Cesare (Händel): differenze tra le versioni

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Versione delle 02:26, 23 feb 2015

Giulio Cesare in Egitto o
Giulio Cesare

Cleopatra e Cesare
dipinto di Jean-Léon Gérôme
Lingua originaleitaliano
Genereopera seria
MusicaGeorg Friedrich Händel
LibrettoNicola Francesco Haym
libretto online con brani dell'opera
Fonti letterariedal libretto omonimo di Giacomo Francesco Bussani
Attitre
Epoca di composizione1723
Prima rappr.20 febbraio 1724
TeatroKing's Theatre, Londra
Personaggi
  • Romani:
  • Egizi:
    • Cleopatra, regina d'Egitto (soprano)
    • Tolomeo, re d'Egitto, fratello di Cleopatra (contralto, castrato)
    • Achilla, duce generale dell'armi egizie e consigliere di Tolomeo (basso)
    • Nireno, confidente di Cleopatra e Tolomeo (contralto, castrato, poi anche soprano)
  • Seguito di Romani e di Egizii, damigelle egizie, guardie, le nove Muse, favorite di Tolomeo, soldati egiziani, soldati romani, un paggio.
AutografoBritish Library, Londra

Giulio Cesare in Egitto (talvolta indicata anche semplicemente come Giulio Cesare) è un'opera lirica in tre atti composta da Georg Friedrich Händel su libretto in lingua italiana di Nicola Francesco Haym, derivato da un libretto omonimo di Giacomo Francesco Bussani presentato nel 1677 a Venezia con musiche di Antonio Sartorio, e da una successiva versione dello stesso andata in scena a Milano nel 1685.

La vicenda storica

Il Giulio Cesare venne rappresentato per la prima volta il 20 febbraio del 1724 al King's Theatre di Londra. Per l'occasione, il libretto di Haym, da lui stesso tradotto in inglese, fu messo a disposizione del pubblico per favorire la comprensione dell'opera.

Alla prima - che vedeva come protagonisti la primadonna Francesca Cuzzoni ed il contraltista castrato Francesco Bernardi, detto il Senesino, due vere star del canto lirico dell'epoca - l'opera ebbe un successo immediato ed Händel la riprese, con numerosi successivi cambiamenti, il 2 gennaio 1725, e poi ancora nel 1730 ed il 1 febbraio 1732. "La popolarità dell'opera si riflesse anche in numerose produzioni ad Amburgo e a Brunswick nel periodo 1725-1737, ed una versione in forma di concerto fu data a Parigi nell'estate del 1724".[1]

Come tutte le opere serie del primo Settecento, anche il Giulio Cesare è stato quasi dimenticato nel corso del XIX secolo, per essere riesumato solo nel 1922, a Gottinga, sia pure in una versione riveduta. In tempi più recenti l'opera si è tuttavia rivelata come una fra quelle maggiormente apprezzate dal pubblico moderno per l'accessibilità e la gradevolezza della musica composta da Händel, tanto da garantirsi centinaia di produzioni in diverse paesi.

Il ruolo principale e i personaggi di Tolomeo e Nireno, scritti originariamente per castrati,[2] vengono oggi interpretati da contralti o mezzosoprani in travesti, oppure da controtenori. Nelle prime esecuzioni moderne, soprattutto in ambito tedesco, fu esteso anche al Giulio Cesare l'esperimento di trasporre in basso di un'ottava le parti a suo tempo assegnate ai castrati (o alle donne in travesti) in modo da renderle più accettabili ai mutati gusti artistici, ed il ruolo del protagonista fu conseguentemente affidato a baritoni;[3] oggigiorno tale tendenza antistorica è stata quasi completamente abbandonata.

Quest'opera, considerata tra le migliori composte da Händel, è organizzata sul modello melodrammatico metastasiano, e viene apprezzata soprattutto per la superba scrittura vocale, l'impatto drammatico e la maestosa orchestrazione. E lo schema in uso al tempo - in grado di intrecciare amore e politica, gelosia ed eroismo, senza tralasciare i temi della vendetta e della ricerca della gloria - è qui supportato, ancor meglio che altrove, da una ricchezza di brani recitativi alternati ad un numero quanto mai copioso di arie che si alternano in assoluta armonia restituendo tutta la forza necessaria all'azione drammatica e all'unità scenica.
Principalmente per questi motivi il Giulio Cesare è entrato a far parte del cosiddetto repertorio e conta oggi il maggior numero di registrazioni discografiche tra le opere di Händel.

Organico orchestrale

Il Giulio Cesare in Egitto prevede un organico orchestrale costituito da

Personaggi e interpreti della prima

Personaggio[4] Tipologia vocale Interprete
Giulio Cesare contralto castrato Francesco Bernardi, detto Senesino
Cleopatra, regina d'Egitto soprano Francesca Cuzzoni
Tolomeo, suo fratello, re d'Egitto contralto castrato Gaetano Berenstadt
Cornelia, vedova di Pompeo contralto Anastasia Robinson
Sesto, suo figliastro soprano (travesti) Margherita Durastanti
Achilla, generale di Tolomeo basso Giuseppe Maria Boschi
Curio, pretore, generale di Cesare basso John Lagarde
Nireno, servitore di Cleopatra e Tolomeo contralto castrato Giuseppe Bigonzi

La trama

L'intricata vicenda è ambientata ad Alessandria d'Egitto e dintorni e prende le mosse dall'episodio storico della campagna compiuta da Giulio Cesare nel 48-47 a.C., quando, dopo aver sconfitto il nemico Pompeo nella battaglia di Farsalo, lo inseguì fino alle sponde del fiume Nilo.
Dato questo antefatto, al centro dell'opera si collocano due gruppi distinti e contrapposti. Da una parte, i Romani: oltre a Giulio Cesare, Cornelia e Sesto, rispettivamente moglie e figlio dello sconfitto Pompeo, nonché Curio, tribuno, parte di contorno; dall'altra gli Egizi: Cleopatra e Tolomeo, fratelli-nemici, faraoni in condominio del regno d'Egitto, il generale Achilla e il cortigiano Nireno.
Tolomeo e Cleopatra, sovrani tributari di Roma, cercano a loro modo di ingraziarsi il vincitore e conservare il trono. Allo scopo, il primo fa assassinare Pompeo e ne invia la testa mozzata in omaggio ad uno sgomento e inorridito Cesare, destando contemporaneamente l'odio e la sete di vendetta di Cornelia e di Sesto; la seconda mette invece in opera le sue doti di femme fatale per conquistare il conquistatore, e ci riesce ben presto venendo però ella stessa conquistata.
Le vicende dell'opera di dipanano quindi sugli ulteriori tentativi di tradimento del disilluso Tolomeo e del suo generale Achilla, sulla loro rivalità amorosa per conquistare i favori niente meno che dell'indignata Cornelia, e sulla prevedibile risoluzione finale dell'intreccio con i buoni, vincitori, ed i cattivi, uccisi o vinti.

Struttura dell'opera

Cecilia Bartoli nel ruolo di Cleopatra, Festival di Salisburgo 2012
  • Ouverture

I atto

  • Coro - Viva il nostro Alcide Scena I
  • Aria di Cesare - Presti omai l'egizia terra Scena I
  • Aria di Cesare - Empio, dirò, tu sei, togliti Scena III
  • Aria di Cornelia - Priva son d'ogni conforto, e pur speme Scena IV
  • Aria di Sesto - Svegliatevi nel core, furie d'un alma offesa Scena IV
  • Aria di Cleopatra - Non disperar; chi sa? se al regno Scena V
  • Aria di Tolomeo - L'empio, sleale, indegno Scena VI
  • Recitativo e Aria di Cesare - Alma del gran Pompeo - Non è sì vago e bello il fior nel prato Scena VII
  • Aria di Cleopatra - Tutto può donna vezzosa Scena VII
  • Arioso di Cornelia - Nel tuo seno, amico sasso Scena VIII
  • Aria di Sesto - Cara speme, questo core tu cominci a lusingar Scena VIII
  • Aria di Cleopatra - Tu la mia stella sei Scena VIII
  • Aria di Cesare - Va tacito e nascosto Scena IX
  • Aria di Achilla - Tu sei il cor di questo core Scena XI
  • Duetto di Cornelia e Sesto - Son nata a lagrimar Scena XI

II atto

  • Sinfonia Scena II
  • Aria di Cleopatra - V'adoro pupille Scena II
  • Aria di Cesare - Se in fiorito ameno prato Scena II
  • Arioso di Cornelia - Deh piangete, oh mesti lumi Scena III
  • Aria di Achilla - Se a me non sei crudele Scena IV
  • Aria di Tolomeo - Sì spietata, il tuo rigore sveglia Scena IV
  • Aria di Cornelia - Cessa omai di sospirare! Scena VI
  • Aria di Sesto - L'angue offeso mai riposa Scena VI
  • Aria di Cleopatra - Venere bella, per un istante Scena VII
  • Aria di Cesare - Al lampo dell'armi Scena VIII
  • Coro Morrà, Cesare, morrà Scena VIII
  • Recitativo e Aria di Cleopatra - Che sento? Oh Dio! - Se pietà di me non senti Scena VIII
  • Arioso di Tolomeo - Belle dee di questo core Scena IX
  • Aria di Sesto - L'aure che spira tiranno e fiero Scena XI

III atto

  • Aria di Achilla - Dal fulgor di questa spada Scena I
  • Sinfonia Scena II
  • Aria di Tolomeo - Domerò la tua fierezza Scena II
  • Aria di Cleopatra - Piangerò la sorte mia Scena III
  • Accompagnato e Aria di Cesare - Dall'ondoso periglio - Aure, deh, per pietà spirate Scena IV
  • Aria di Cesare - Quel torrente, che cade dal monte Scena V
  • Aria di Sesto - La giustizia ha già sull'arco Scena VI
  • Recitativo e Aria di Cleopatra - Voi, che mie fide ancelle - Da tempeste il legno infranto Scena VII
  • Aria di Cornelia - Non ha più che temere quest'alma Scena IX
  • Sinfonia. La Marche Scena Ultima
  • Duetto di Cleopatra e Cesare - Caro! - Bella! Scena Ultima
  • Coro - Ritorni omai nel nostro core Scena Ultima

Note

  1. ^ Hicks, p. 436
  2. ^ il ruolo di Nireno venne peraltro trasposto per il soprano Benedetta Sorosina nella produzione del 1725 e trasformato nella dama di compagnia Nerina (Hicks, p. 436)
  3. ^ nel 1969 la Deutsche Grammophon ne realizzò anche un'eccellente incisione discografica per la bacchetta di Karl Richter e con Dietrich Fischer-Dieskau come protagonista
  4. ^ List of Handel's works, su Gfhandel.org, Handel Institute. URL consultato il 22 giugno 2014.

Bibliografia

Edizioni

  • Giulio Cesare in Full Score, Dover Publications, 1986 (reprint della partitura tratta dalle Georg Friedrich Händels Werke a cura di Friedrich Chrysander, Lipsia 1875)
  • Hallische Händel-Ausgabe a cura della Georg-Friedrich-Händel-Gesellschaft, Serie II: Opere, Volume 14: Giulio Cesare in Egitto, a cura di Frieder Zschoch (partitura, in preparazione)
  • Giulio Cesare in Egitto, spartito per canto e pianoforte basato sulla precedente edizione, Bärenreiter, Kassel, 2005

Critica

  • I libretti italiani di Georg Friedrich Händel e le loro fonti I, a cura di L. Bianconi e G. la Face, Firenze, L. S. Olschki, 1992
  • Winton Dean, Handel, Milano-Firenze, Ricordi-Giunti, 1987
  • Anthony Hicks, Giulio Cesare in Egitto (ii), in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, New York, Grove (Oxford University Press), 1997, II, pp. 436-437. ISBN 978-0-19-522186-2
  • Reinhard Strohm, I libretti italiani di Händel, in J. Mainwaring Memorie della vita di G. F. Händel, a cura di L. Bianconi, Torino, EDT, 1985
  • Reinhard Strohm, Per una miglior comprensione dell'opera seria, "Musica/Realtà", n. 21, dicembre 1986
  • Aa.Vv., Dizionario dell'Opera lirica (Oscar Mondadori, 1995, ISBN 88-04-35284-1)

Voci correlate

Collegamenti esterni

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