Cantalupo (Cerro Maggiore): differenze tra le versioni

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Il territorio è [[pianura|pianeggiante]] e non è attraversato da corsi d'acqua.
Il territorio è [[pianura|pianeggiante]] e non è attraversato da corsi d'acqua.


Cantalupo è circondato completamente da aree agricole, tanto da farlo sembrare un comune autonomo, slegato da [[Cerro Maggiore]]. Attualmente è in corso la realizzazione del [[Parco dei mughetti|Parco Sovracomunale dei Mughetti]], che si estenderà per 1000 ettari nelle zone agricolo-boschive di [[Origgio]], [[Uboldo]], [[Cantalupo]] e [[Cerro Maggiore]], a tutela del corridoio ecologico del [[Bozzente]] e di una delle ultime zone verdi rimaste nella zona dell'[[Alto Milanese]]<ref>{{cita web|url=http://www.parcomughetti.it/|titolo=Sito ufficiale del Parco dei Mughetti|accesso=26 guglio 2012}}</ref>.
Cantalupo è circondato completamente da aree agricole, tanto da farlo sembrare un comune autonomo, slegato da [[Cerro Maggiore]]. Attualmente è in corso la realizzazione del [[Parco dei mughetti|Parco Sovracomunale dei Mughetti]], che si estenderà per 1000 ettari nelle zone agricolo-boschive di [[Origgio]], [[Uboldo]], [[Cantalupo]] e [[Cerro Maggiore]], a tutela del corridoio ecologico del [[Bozzente]] e di una delle ultime zone verdi rimaste nella zona dell'[[Alto Milanese]]<ref>{{cita web|url=http://www.parcomughetti.it/|titolo=Sito ufficiale del Parco dei Mughetti|accesso=26 luglio 2012}}</ref>.


Confina a est con [[Origgio]], a sud con [[Nerviano]] e la sua frazione [[Sant'Ilario Milanese]], a sud-ovest con [[San Lorenzo (Parabiago)|San Lorenzo]], frazione di [[Parabiago]], a nord con [[Uboldo]] e il comune di appartenenza [[Cerro Maggiore]].
Confina a est con [[Origgio]], a sud con [[Nerviano]] e la sua frazione [[Sant'Ilario Milanese]], a sud-ovest con [[San Lorenzo (Parabiago)|San Lorenzo]], frazione di [[Parabiago]], a nord con [[Uboldo]] e il comune di appartenenza [[Cerro Maggiore]].

Versione delle 17:07, 1 set 2012

Cantalupo
frazione
Cantalupo – Veduta
Cantalupo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Comune Cerro Maggiore
Territorio
Coordinate45°34′45″N 8°58′45″E / 45.579167°N 8.979167°E45.579167; 8.979167 (Cantalupo)
Abitanti2 400 circa
Altre informazioni
Cod. postale20023
Prefisso(+39) 0331
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleC537
Nome abitanticantalupesi
Patronosan Bartolomeo apostolo
santa Apollonia (compatrona)
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cantalupo
Cantalupo

Cantalupo (Càntaloeu in dialetto legnanese) è una frazione di 2400 abitanti del comune di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, facente parte del territorio dell'Altomilanese.

Sul territorio cantalupese è presente anche un asilo comunale (dedicato a don Angelo Luzzini), una scuola elementare comunale e un cinema/teatro ormai fatiscente[1].

Geografia

Territorio

La frazione è situata nella zona alluvionale dell'alta Pianura Padana, ad una quota di circa 200 m s.l.m. Il territorio è pianeggiante e non è attraversato da corsi d'acqua.

Cantalupo è circondato completamente da aree agricole, tanto da farlo sembrare un comune autonomo, slegato da Cerro Maggiore. Attualmente è in corso la realizzazione del Parco Sovracomunale dei Mughetti, che si estenderà per 1000 ettari nelle zone agricolo-boschive di Origgio, Uboldo, Cantalupo e Cerro Maggiore, a tutela del corridoio ecologico del Bozzente e di una delle ultime zone verdi rimaste nella zona dell'Alto Milanese[2].

Confina a est con Origgio, a sud con Nerviano e la sua frazione Sant'Ilario Milanese, a sud-ovest con San Lorenzo, frazione di Parabiago, a nord con Uboldo e il comune di appartenenza Cerro Maggiore.

Il territorio di Cantalupo un tempo era usato per la coltivazione soprattutto di cereali e viti[3].

Storia

Secondo Giovanni Rampoldi[3], tra i secoli XII e XVI esisteva un monastero femminile fondato da Fiorina Crivelli, sorella di Papa Urbano III (al secolo Uberto Crivelli).

Grazie ad un'ordinanza comunale del 1280, Cantalupo risulta essere comune ed appartenere fino al XVII secolo al pieve di Parabiago, secondo quanto scritto negli Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346[4], in Compartimento territoriale specificante le cassine del 1751 e nell'Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano del 1753[5]. Dal censimento del 1751, a Cantalupo abitavano circa 310 persone e l'apparato amministrativo era formato da tutti i capi famiglia, da un console e da un sindaco e verso la metà del XVIII secolo il comune era subordinato alla giurisdizione del vicario del Seprio[4]. Il 10 giugno 1757 venne promulgato l'editto teresiano e Cantalupo divenne frazione del comune di Cerro, appartenente alla pieve di Parabiago[6].

Si sa inoltre che sin dall'inizio dell'Ottocento era solito andare in pellegrinaggio a Cantalupo per ricevere i benefici di san Bartolomeo[7].

Luoghi d'interesse

Chiesa di San Bartolomeo

La Chiesa di San Bartolomeo appartiene alla diocesi di Milano. Le prime notizie riguardanti la chiesa risalgono al 1398 nel Notitia cleri, quando venne citata la "cappella" dell'edificio, assieme alle altre del plebato di Parabiago[8]. viene riportata negli archivi della Pieve di Parabiago per la prima volta nel 1600 quando essa viene segnalata unicamente come struttura religiosa campestre[9].

Durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Legnano nel 1761, nella parrocchia di San Bartolomeo erano presenti le confraternite del Santissimo Sacramento. Inoltre c'erano 384 parrocchiani di cui 280 comunicati[8]. L'edificio venne poi ampliato dopo la visita del Cardinale Federico Borromeo e nuovamente nel 1852 quando, attraverso una sottoscrizione pubblica, la chiesa venne ingrandita ulteriormente per accogliere le sempre crescenti esigenze della frazione[9].

Gli ultimi lavori risalgono al 1947 quando venne abbattuto l'antico campanile seicentesco ormai pericolante, e ne venne costruito uno nuovo, divenuto in seguito il simbolo vero e proprio dell'intera frazione[9].

Nella chiesa Parrocchiale vi è una statua di San Bartolomeo scorticato simile a quella posta nel duomo di Milano, famosa opera di Marco d'Agrate[senza fonte]; la statua raffigura il santo scorticato che tiene in mano la propria pelle. L'autore è ignoto e la statua non è citata nell'archivio parrocchiale. Alcuni dicono sia lo studio in gesso dell'originale del duomo di Milano.[senza fonte]

Oltre a quelle del Santo patrono e della compatrona Santa Apollonia, la Parrocchia custodisce altre numerose reliquie di santi e beati, tra cui il Beato Jerzy Popieluszko, la Beata Madre Teresa di Calcutta e il Beato Giovanni Paolo II.

Villa Lampugnani

Catarabia

Si tratta di una antica cascina cantalupese situata lungo via Panigatti, non lontana dal cimitero e dalla villa Lampugnani. Poichè non utilizzato e ormai abbandonato nel corso degli ultimi decenni, l'edificio risulta ad oggi pericolante e in uno stato di degrado.

Festività

Carnevale

Il paese è famoso per il suo carnevale, che da oltre cinquanta anni richiama molta gente dalle zone limitrofe. Gli abitanti del paese, mascherati, scendono in piazza per ammirare i carri, creati da volontari del paese, che sfilano lungo le vie della frazione[10]. I carri, il cui tema non viene mai ripetuto, è seguito da una schiera di ragazzi. Infine, i carri vengono venduti ai comuni richiedenti.

Sagra di San Bartolomeo

La Sagra di San Bartolomeo richiama ogni anno centinaia di visitatori. La festa, che affonda le radici nella tradizione popolare, si sviluppa in quattro giorni in cui vengono allestite bancarelle, mercatini e giostre. Durante la messa solenne di domenica viene bruciato il faro di San Bartolomeo e i fuochi d'artificio della notte del lunedì chiudono definitivamente i festeggiamenti[7]. Inoltre durante la fiera si suole mangiare un pasto a base di busecca e tiracca[7]

Festa dell'aria

Sport

A Cantalupo gioca la squadra di calcio U.S.D. Aurora Cantalupo, nata nel 1963 dalla fusione tra la US. Cantalupese, nata nel 1909, e la Virtus Cantalupo, nata nel 1950[11]. La squadra conta circa 160 atleti tesserati e conobbe giocatori come Luciano Re Cecconi[11].

Personalità legate a Cantalupo

Infrastrutture e trasporti

Lo stesso argomento in dettaglio: MOVIBUS.

Cantalupo è collegata soprattutto con Legnano e con i comuni limitrofi con le seguenti linee extraurbane di autobus gestite dall'azienda di trasporto Movibus con 4 linee[14].

Note

  1. ^ ATTO DI INDIRIZZO PER LA RICOSTRUZIONE DELL'EX CINEMA/TEATRO IN CANTALUPO, su halleyweb.com, Atti del comune di Cerro Maggiore, 21 dicembre 2010. URL consultato il 24 luglio 2012.
  2. ^ Sito ufficiale del Parco dei Mughetti, su parcomughetti.it. URL consultato il 26 luglio 2012.
  3. ^ a b Giovanni B. Rampoldi, Cantalupo, in Corografia dell'Italia volume 1, A. Fontana, 1832, p. 427. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  4. ^ a b comune di Cantalupo sec. XIII - 1757, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 agosto 2010.
  5. ^ Pieve di Parabiago sec. XIV - 1757, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 luglio 2012.
  6. ^ Raccolta editti 1760, su lombardiabeniculturali.it, p. 276. URL consultato il 12 agosto 2010.
  7. ^ a b c EVENTI/Conclusa con successo la sagra di San Bartolomeo, su assesempione.info, Assesempione, 31 agosto 2011. URL consultato il 24 luglio 2012.
  8. ^ a b parrocchia di San Bartolomeo sec. XVI - [1989], su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 luglio 2012.
  9. ^ a b c Cerro Maggiore - L'arte - Chiesa di S. Bartolomeo - Frazione di Cantalupo, su assesempione.info, Assesempione. URL consultato il 24 luglio 2012.
  10. ^ Carnevale cantalupese, con sfilata dei carri, su legnanonews.womweb.it, LegnanoNews, 14 febbraio 2012. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  11. ^ a b Chi siamo, su auroracantalupo.it, USD Aurora Cantalupo. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  12. ^ PREMIO LETTERARIO CAMPANILE D’ORO, su cerromaggiore.org, Comune di Cerro Maggiore, 12 maggio 2010. URL consultato il 24 luglio 2012.
  13. ^ PROGETTO ANITA BOLLATI 2012: ULTIMA DATA, su cerromaggiore.org, Comune di Cerro Maggiore, 21 maggio 2012. URL consultato il 24 luglio 2012.
  14. ^ Gestione orari, su movibus.it, Movibus. URL consultato il 26 luglio 2012.

Collegamenti esterni

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