Guglielmo I di Normandia: differenze tra le versioni

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== Origine ==
== Origine ==
Sia secondo l{{'}}''Harald Harfager's Saga'' dello [[storico]] [[islanda|islandese]], [[Snorri Sturluson]], che secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Inghilterra|inglese]], [[Orderico Vitale]], Guglielmo era figlio di [[Rollone]], ''[[jarl]]'' (conte) dei [[Normanni]] e conte di [[Rouen]], nonché capostipite della [[Casa di Normandia]].
Guglielmo era figlio di [[Rollone]], ''[[jarl]]'' (conte) dei [[Normanni]] e conte di [[Rouen]], nonché capostipite della [[Casa di Normandia]].


La madre era Poppa di Bayeux (sposata da Rollone ''[[more danico]]'')<ref name=Harald>{{en}} [http://www.sepo.net/books/heimskringla/harald-harfager-saga/#ES Harald Harfager's Saga, capitolo 24]</ref>
La madre era Poppa di Bayeux (sposata da [[Rollone]] come seconda moglie in ''[[more danico]]'')<ref name=Harald>{{en}} [http://www.sepo.net/books/heimskringla/harald-harfager-saga/#ES Harald Harfager's Saga, capitolo 24]</ref><ref name=Ecclesiastica>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus. II, liber III, pagina 7]</ref> che, sia secondo il monaco normanno [[Guglielmo di Jumièges]], che secondo Orderico Vitale, era la figlia del conte franco di [[Rennes]] e di [[Bayeux (Francia)|Bayeux]] e marchese di [[Neustria]], [[Berengario II di Neustria|Berengario II]]<ref name=Ecclesiastica/><ref name=Antiqui>{{cita libro|autore=André Du Chesne|titolo=Historiae Normannorum scriptores antiqui|url=http://books.google.com/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA231|anno=1619|opera=II|capitolo=XVII|editore=apud Robertum Foüet|p=231|lingua=la}}</ref>, e della moglie che, secondo lo storico francese, Arthur de La Borderie, nel secondo volume del suo ''Histoire de Bretagne'', era la figlia del conte di [[Rennes]], [[Gurvant]]<ref name=Borderie>{{fr}} [http://bibnum.univ-rennes2.fr/viewer/show/337#page/413/mode/1up#ES Histoire de Bretagne, de l'année 754 a l'année 995 di Arthur Le Moyne de La Borderie, pag 412] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140904171630/http://bibnum.univ-rennes2.fr/viewer/show/337#page/413/mode/1up |data=4 settembre 2014 }}</ref> [[Sovrani di Bretagna|re di Bretagna]], unitamente a [[Pascweten|Pascweten o Pasquitano]], conte di [[Vannes]]. Che la madre fosse una Cristiana viene confermato anche dal 2° verso del ''The Planctus for William Longsword''<ref name=Planctus>{{la}} [http://vlib.iue.it/carrie/documents/planctus/planctus/PWL2.html#ES The Planctus for William Longsword, verse 2]</ref>.

Rollone, secondo l{{'}}''Harald Harfager's Saga'' di Snorri Sturluson, era il ''Rolf Ganger'', che si era creato un vasto dominio territoriale, poi denominato Normandia<ref name=Harald/>, era uno dei figli legittimi dello [[Jarl]] (equiparabile al nostro [[conte]]) di [[Møre og Romsdal|Møre]] e, per un breve periodo, anche [[conte delle Orcadi]], [[Ragnvald Eysteinsson]] e di Ragnhilde, figlia di Rolf Nefia<ref name=Harald/>.


== Biografia ==
== Biografia ==
Goglielmo era nato a [[Rouen]], da Rollone e Poppa.
Goglielmo, secondo il [[Cronaca (genere letterario)|cronista]] [[normanni|normanno]] decano della [[collegiata]] di [[San Quintino (Francia)|San Quintino]], [[Dudone di San Quintino]], era nato a [[Rouen]], da Rollone e Poppa<ref name=Quentin>{{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter15.html#ES Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum, capitolo 15]</ref>.


Nel [[911]] suo padre assediò [[Chartres]] e il re [[carolingi]]o [[Carlo III di Francia|Carlo il Semplice]] con il trattato di [[Saint-Clair-sur-Epte]] gli cedette parte della [[Neustria]] cioè le contee di [[Rouen]], [[Lisieux]] e [[Évreux]] e la porzione di territorio tra i fiumi Epte, un affluente di destra della [[Senna]], [[Bresle (fiume)|Bresle]] ed il mare. Rollone, in cambio, acconsenti a convertirsi al [[Cristianesimo]] e si impegnò ad impedire i saccheggi di altre bande vichinghe; inoltre fece atto di sottomissione, divenendo conte di [[Rouen]] e primo conte di [[Normandia]]. Guglielmo di Jumièges ci conferma questi avvenimenti, inclusa la "strana" cerimonia dell'investitura di suo padre, Rollone<ref name=Antiqui/>.
Nel [[911]] suo padre assediò [[Chartres]] e il re [[carolingi]]o [[Carlo III di Francia|Carlo il Semplice]] con il trattato di [[Saint-Clair-sur-Epte]] gli cedette parte della [[Neustria]], cioè le contee di [[Rouen]], [[Lisieux]] e [[Évreux]] e la porzione di territorio tra i fiumi Epte, un affluente di destra della [[Senna]], [[Bresle (fiume)|Bresle]] e il mare. Rollone, in cambio, acconsenti a convertirsi al [[Cristianesimo]] e si impegnò a impedire i saccheggi di altre bande vichinghe; inoltre fece atto di sottomissione, divenendo conte di [[Rouen]] e primo conte di [[Normandia]].


Nel [[919]], secondo i ''Flodoardi Annales'', i [[Normanni]], approfittando che il potere in Bretagna non era più unitario, devastarono l'intera [[Bretagna]] inclusa la [[Cornovaglia (Francia)|Cornovaglia]], regione situato sulla riva del mare. Dopo aver tutto devastato cacciarono tutti i Bretoni<ref name=Flodoardi_Annales>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXIX]</ref>.
Nel [[919]] i [[Normanni]], approfittando che il potere in Bretagna non era più unitario, devastarono l'intera regione inclusa la [[Cornovaglia (Francia)|Cornovaglia]] cacciandone i Bretoni.


Guglielmo fu associato al potere dal padre nel [[927]]. Infatti Dudone di San Quintino, ci informa che suo padre, Rollone, sentendosi vecchio, nominò suo erede Guglielmo<ref name=Quenti>{{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter16.html#ES Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum, capitolo 16]</ref> e, radunati i capi Normanni, passò il potere che aveva sulla Normandia e sulla Bretagna a Guglielmo<ref name=Quent>{{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter17.html#ES Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum, capitolo 17] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141020202001/http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter17.html#ES |data=20 ottobre 2014 }}</ref>.<br />Inoltre, in quell'anno ([[927]]), secondo i ''Flodoardi Annales'', fu Guglielmo, che nel castello d'[[Eu (Senna Marittima)|Eu]], rese omaggio a Carlo il Semplice e strinse alleanza con il conte di [[conti di Vermandois|Vermandois]] e di [[Conti di Champagne#Conti di Meaux|Meaux]], [[Erberto II di Vermandois|Erberto II]]<ref name=Flodoardi_Annal>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXXVII]</ref>.
Guglielmo fu associato al potere dal padre nel [[927]]. In quello stesso anno Guglielmo, nel castello d'[[Eu (Senna Marittima)|Eu]], rese omaggio a Carlo il Semplice e strinse alleanza con il conte di [[conti di Vermandois|Vermandois]] e di [[Conti di Champagne#Conti di Meaux|Meaux]], [[Erberto II di Vermandois|Erberto II]].


Nel [[931]] gli esuli Bretoni iniziarono i loro tentativi di rioccupare il loro regno, sotto la guida di [[Alano II di Bretagna|Alano il Barbatorta]]<ref name=nantes>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k55624v/f154.image#ES La chroniques de nantes, doc. XXVII, pag 82]</ref>; ma ad un iniziale successo<ref name=Flodoardi_Anna>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXXXI, paragrafo terzo]</ref>, seguì una grave sconfitta<ref name=Flodoardi_Ann>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXXXI, paragrafo quarto]</ref>. Anche Dudone di San Quintino narra questi avvenimenti e ricorda che dopo l'iniziale successo, i Bretoni, guidati da Alano e dal conte di [[Rennes]], [[Judicael Berengario]] avevano portato gravi distruzioni nella regione di [[Bayeux (Francia)|Bayeux]] (''Bessin'')<ref name=Quen>{{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter18.html#ES Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum, capitolo 18]</ref>; dopo la vittoria e la riconquista del territorio, Guglielmo perdonò Judicael Berengario, ma non Alano<ref name=Quent/>, che dovette tornare in esilio, presso il [[re d'Inghilterra]], [[Atelstano d'Inghilterra|Atelstano]]<ref name=nantes/>.
Nel [[931]] gli esuli Bretoni iniziarono i loro tentativi di rioccupare il regno, sotto la guida di [[Alano II di Bretagna|Alano il Barbatorta]]; ma a un iniziale successo (i Bretoni, guidati da Alano e dal conte di [[Rennes]], [[Judicael Berengario]] avevano portato gravi distruzioni nella regione di [[Bayeux (Francia)|Bayeux]]) seguì una grave sconfitta.Dopo la vittoria e la riconquista del territorio, Guglielmo perdonò Judicael Berengario, ma non Alano, che dovette tornare in esilio, presso il [[re d'Inghilterra]], [[Atelstano d'Inghilterra|Atelstano]].


Dopo la morte del padre, di cui non si conosce l'anno esatto (comunque i ''Flodoardi Annales'', nel [[933]], citano Guglielmo <''Willelmus, princeps Nortmannorum''> come il duca dei Normanni<ref name=Flodoardi_An>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXXXIII]</ref>) nel [[933]], Guglielmo, come duca di Normandia, prestò omaggio al re dei Franchi [[Rodolfo di Borgogna|Rodolfo]] (''Raoul'')<ref>Louis Halphen, "Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", cap. XX, vol. II, pag. 641</ref> e fu riconosciuta la sua autorità su tutta la Bretagna, incluse la penisola del [[Cotentin]] e la regione di [[Avranches]] (che erano state cedute alla Bretagna nell'[[868]]), che furono annesse alla Normandia. Su alcune monete Guglielmo assunse il titolo di "duca dei Bretoni".
Dopo la morte del padre, di cui non si conosce l'anno esatto, nel [[933]], Guglielmo, come duca di Normandia, prestò omaggio al re dei Franchi [[Rodolfo di Borgogna|Rodolfo]]<ref>Louis Halphen, ''Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)'', cap. XX, vol. II, pag. 641</ref> e gli fu riconosciuta autorità su tutta la Bretagna, incluse la penisola del [[Cotentin]] e la regione di [[Avranches]]. Su alcune monete Guglielmo assunse il titolo di "duca dei Bretoni".


Nel [[934]] dovette fronteggiare una rivolta nella Normandia occidentale (rivolta di Riouf), che si opponeva alla francesizzazione dei Normanni, e secondo Guglielmo di Jumièges, Guglielmo lo dovette assediare a [[Rouen]]<ref name=Antiqu>{{Cita|Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|liber III, cap. II, pagina 234}}.</ref>. Dopo aver domato la rivolta Guglielmo ricevette la notizia della nascita del figlio, [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]], nei pressi di [[Falaise (Calvados)|Falaise]]<ref name=Antiqu/>.
Nel [[934]] dovette fronteggiare una rivolta nella Normandia occidentale (rivolta di Riouf), che si opponeva alla francesizzazione dei Normanni, e Guglielmo lo dovette assediare a [[Rouen]]. Dopo aver domato la rivolta Guglielmo ricevette la notizia della nascita del figlio, [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]], nei pressi di [[Falaise (Calvados)|Falaise]].

All'inizio del [[936]] sostenne la proposta di Erberto II di Vermadois, e fu determinante nell'elezione a re dei Franchi del carolingio [[Luigi IV di Francia|Luigi IV d'Oltremare]] contro [[Ugo il Grande (duca di Borgogna)|Ugo il Grande]], duca dei Franchi.<br />Nello stesso anno [[Alano II di Bretagna|Alano Barbatorta]], anche con l'aiuto di Atelstano, divenne conte di [[Vannes]] e di [[Nantes]]<ref name=Alano>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BRITTANY.htm#AlainIIdied952 #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà bretone - ALAIN]</ref>, dopo aver sconfitto i Normanni, guidati da [[Incon]], sulle sponde del fiume Trieux, vicino a [[Plourivo]].


All'inizio del [[936]] sostenne la proposta di Erberto II di Vermadois e fu determinante nell'elezione a re dei Franchi del [[carolingi]]o [[Luigi IV di Francia|Luigi IV d'Oltremare]] contro un'eventuale elezione di [[Ugo il Grande (duca di Borgogna)|Ugo il Grande]], duca dei Franchi.<br />Nello stesso anno [[Alano II di Bretagna|Alano Barbatorta]], secondo ''ANGLO-SAXON-ENGLAND'' dello storico [[Britannici|britannico]], [[Frank Stenton]], nel [[936]], anche con l'aiuto di Atelstano, divenne conte di [[Vannes]] e di [[Nantes]]<ref name=Alano>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BRITTANY.htm#AlainIIdied952 #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà bretone - ALAIN]</ref>, dopo aver sconfitto i Normanni, guidati da [[Incon]], sulle sponde del fiume Trieux, vicino a [[Plourivo]].<br />Secondo il cronista [[Franchi|franco]] del periodo [[carolingio]], Flodoardo, nel corso del [[937]], i Bretoni di Alano, si scontrarono diverse volte coi Normanni, che avevano devastato la loro terra, riuscendo a cacciarli e a riconquistare la Bretagna<ref name=Flodoardi_A>{{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm#ES Flodoardi Annales, pars I (877-944), Anno DCCCCXXXVII, paragrafo terzo]</ref>.
[[File:Assassinat Guillaume Longuépée.jpg|thumb|Assassinio di Guglielmo Lungaspada]]
[[File:Assassinat Guillaume Longuépée.jpg|thumb|Assassinio di Guglielmo Lungaspada]]
Nel [[940]], Guglielmo appoggiò la rivolta della nobiltà franca contro il re dei Franchi, Luigi IV, e fu con [[Ugo il Grande (duca di Borgogna)|Ugo il Grande]], duca dei Franchi e [[Erberto II di Vermandois]], ora alleati, prima all'assedio di [[Reims]] e poi a quello di [[Laon]] contro il re [[Luigi IV di Francia|Luigi IV]].
Nel [[940]] Guglielmo appoggiò la rivolta della nobiltà franca contro Luigi IV, e fu con [[Ugo il Grande (duca di Borgogna)|Ugo il Grande]], duca dei Franchi ed [[Erberto II di Vermandois]], ora alleati, prima all'assedio di [[Reims]] e poi a quello di [[Laon]] contro il re Luigi IV.


Appoggiò quindi Erluino, conte di [[Montreuil-sur-Mer|Montreuil]], nella sua contesa con Erberto II conte di Vermandois, cognato di Guglielmo, e [[Arnolfo I delle Fiandre|Arnolfo I]] [[Conti di Fiandra|Conte di Fiandra]] e [[Conti di Artois|Conte di Artois]], aiutandolo a difendere [[Montreuil-sur-Mer]] dai rivali e, per questo, Guglielmo Lungaspada ricevette da Erluino il giuramento di fedeltà, estendendo così i suoi domini; secondo Guglielmo di Jumièges, Arnolfo, rispondendo ai raid di Guglielmo, nel [[939]], aveva conquistato, con l'aiuto di Erberto II, la contea di Montreuil, ed aveva catturato la famiglia del conte, Herluin de Montreuil, che, alleatosi con Guglielmo, la riconquistò non molto tempo dopo<ref name=Antiq>{{Cita|Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|liber III, cap. X, p. 237}}.</ref>.
Appoggiò quindi Erluino, conte di [[Montreuil-sur-Mer|Montreuil]], nella sua contesa con Erberto II conte di Vermandois, cognato di Guglielmo, e [[Arnolfo I delle Fiandre]], aiutandolo a difendere [[Montreuil-sur-Mer]] dai rivali e, per questo, Guglielmo Lungaspada ricevette da Erluino il giuramento di fedeltà, estendendo così i suoi domini; Arnolfo, rispondendo ai raid di Guglielmo, nel [[939]], aveva conquistato, con l'aiuto di Erberto II, la contea di Montreuil, ed aveva catturato la famiglia del conte Herluin de Montreuil, che, alleatosi con Guglielmo, la riconquistò non molto tempo dopo.


La lotta con la [[Contea di Fiandra]] portò all'assassinio di Guglielmo Lungaspada, pare su istigazione di Arnolfo<ref>Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 656</ref>. Infatti sempre secondo Guglielmo di Jumièges, nel dicembre del [[942]], Arnolfo e Guglielmo, per appianare la disputa per la contea di Montreil, concordarono un incontro su un'isola della [[Somme (fiume)|Somme]] presso [[Picquigny]], dove si recarono coi rispettivi eserciti<ref name=Anti>{{Cita|Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|liber III, cap. XI, p. 238}}.</ref> e, dopo l'incontro, fu ucciso a tradimento da quattro personaggi che erano tra gli accompagnatori di Arnolfo<ref name=Anti/>; anche Dudone di San Quintino riporta la stessa versione dell'avvenimento<ref name=Que>{{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/chapter27.html#ES Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum, capitolo 27]</ref>. Rodolfo il Glabro invece racconta che il duca Guglielmo I fu ucciso a tradimento dal [[Conti di Blois|conte di Blois]], di [[Tours]], di [[Chartres]] e di [[Châteaudun]], [[Tebaldo I di Blois|Tebaldo l'Ingannatore]]<ref name=Rodulfus>{{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf#ES#ES Rodulfus Glaber Cluniacensis: Historiarum Sui Temporis Libri Quinque : liber III, IX De filiis regis eiusdem, colonna 668]</ref>, mentre Orderico Vitale riporta che Guglielmo fu ucciso con un inganno organizzato da Arnolfo I di Fiandra<ref name=Ecclesiastic>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus. II, liber III, pagina 9]</ref>; infine, anche gli ''Annalibus Rotomagensibus'' riportano l'uccisione di Guglielmo e anche la data: il 17 dicembre (''16 kal. januar.'')<ref name=Rotomagensibus>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000864.html?pageNo=498&sortIndex=010%3A050%3A0026%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXVI; Annalibus Rotomagensibus, anno 943 , Pag 498] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150216064257/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000864.html?pageNo=498&sortIndex=010%3A050%3A0026%3A010%3A00%3A00#ES |data=16 febbraio 2015 }}</ref>.
La lotta con la [[Contea di Fiandra]] portò all'assassinio di Guglielmo Lungaspada, pare su istigazione di Arnolfo<ref>Louis Halphen, ''Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)'', pag. 656</ref>. Infatti nel dicembre del [[942]] Arnolfo e Guglielmo, per appianare la disputa per la contea di Montreil, concordarono un incontro su un'isola della [[Somme (fiume)|Somme]] presso [[Picquigny]], dove si recarono coi rispettivi eserciti e, dopo l'incontro Guglielmo fu ucciso a tradimento.


Il cadavere fu trasportato a Rouen, dove fu tumulato nella [[Cattedrale di Notre-Dame (Rouen)|cattedrale cittadina]], dove era stato sepolto suo padre Rollone.
Ancora Guglielmo di Jumièges narra che i Normanni ed i Bretoni, tra cui Alano Barbariccia e Judicael Berengario, intervennero e recuperarono il cadavere che fu trasportato a Rouen, dove fu tumulato nella chiesa di Santa Maria sempre Vergine<ref name=Anti/>, dove era stato sepolto suo padre, Rollone<ref name=Relatio>{{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n35/mode/2up#ES Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, Brevis Relatio de Origine Willelmi Conquestoris, pagina 14]</ref>.
[[File:Guillaume longue epee rouen jnl.jpg|thumb|La statua funeraria di Guglielmo Lungaspada, nella [[Cattedrale di Notre-Dame (Rouen)|Cattedrale di Notre-Dame]] di [[Rouen]].]]
[[File:Guillaume longue epee rouen jnl.jpg|thumb|La statua funeraria di Guglielmo Lungaspada, nella [[Cattedrale di Notre-Dame (Rouen)|Cattedrale di Notre-Dame]] di [[Rouen]].]]
Ancora secondo Orderico Vitale, nel nono anno di episcopato ([[1064]]), a [[Rouen]], di Maurilio<ref name=Ecclesiasti>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus. II, liber V, pagina 371, nota (i)]</ref>, le salme di Guglielmo e del padre, Rollone, furono portate nella [[cattedrale di Rouen]]<ref name=Ecclesiast>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus. II, liber V, pagina 371]</ref>.


A Guglielmo succedette il figlio, [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]]<ref name=Anti/><ref name=Ecclesiastic/><ref name=Rotomagensibus/>, che era ancora in giovane età<ref name=Que/> e che era stato riconosciuto erede (a cui prestarono giuramento) da tutti i capi normanni e bretoni, tra cui [[Alano II di Bretagna|Alano Barbariccia]], duca di Bretagna<ref name=An>{{Cita|Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|liber III, cap. VIII, pp. 236-237}}.</ref> per cui dei reggenti governarono la contea di Normandia, mentre il [[re di Francia]], [[Luigi IV di Francia|Luigi IV]], dopo avergli confermato il possesso della Normandia<ref name=Annales/>, fece prelevare Riccardo che fu condotto a [[Laon]] per essere educato<ref name=A>{{Cita|Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|liber IV, cap. iI, p. 239}}.</ref>.
A Guglielmo succedette il figlio [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]], che era ancora in giovane età e che era stato riconosciuto erede tramite giuramento da tutti i capi normanni e bretoni, tra cui [[Alano II di Bretagna|Alano Barbariccia]]. Alcuni reggenti governarono in sua vece la Normandia, mentre Luigi IV, dopo avergli confermato il possesso della contea, lo prelevare Riccardo e condurre a [[Laon]] per essere educato.


Guglielmo aveva ripopolato con monaci provenienti da Saint-Cyprien di [[Poitiers]] l'[[abbazia di Jumièges]], fondata nel [[VII secolo]] e saccheggiata nell'[[841]], abbandonata dalla metà del [[IX secolo]]. Aveva inoltre restaurato l'[[abbazia]] di [[Fécamp]], incendiata nell'[[842]]. Per la sua morte fu composto un ''[[Lamentazione|planctus]]'' (poema di compianto), di cui sopravvivono due manoscritti degli inizi dell'[[XI secolo]].
Guglielmo aveva ripopolato con monaci provenienti da Saint-Cyprien di [[Poitiers]] l'[[abbazia di Jumièges]], fondata nel [[VII secolo]] e saccheggiata nell'[[841]], abbandonata dalla metà del [[IX secolo]]. Aveva inoltre restaurato l'[[Abbazia della Santissima Trinità (Fécamp)|abbazia di Fécamp]], incendiata nell'[[842]]. Per la sua morte fu composto un ''[[Lamentazione|planctus]]'' (poema di compianto), di cui sopravvivono due manoscritti degli inizi dell'[[XI secolo]].


== Matrimoni e discendenza ==
== Matrimoni e discendenza ==
Nel [[931]] aveva sposato la bretone (come ci viene confermato dai ''Flodoardi Annales''<ref name=Annales>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=389&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 943, Pag 389] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141210120219/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=389&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES |data=10 dicembre 2014 }}</ref>) Sprota, di alto lignaggio, come ci informa Dudone di San Quintino, dopo aver domato la rivolta dei Bretoni<ref name=Quen/>; il matrimonio, secondo Guglielmo di Jumièges, con la nobilissima fanciulla, seguì il ''more danico''<ref name=Antiqu/>(Dopo essere stata abbandonata da Guglielmo, Sprota si unì a Eperlengo di [[Le Vaudreuil]] da cui ebbe un figlio, [[Raoul d'Ivry]]).<br />Da Sprota Guglielmo ebbe un figlio:
Nel [[931]] aveva sposato la bretone Sprota, di alto lignaggio; il matrimonio seguì il ''more danico'' (dopo essere stata abbandonata da Guglielmo, Sprota si unì a Eperlengo di [[Le Vaudreuil]] da cui ebbe un figlio, [[Raoul d'Ivry]]).<br />Da Sprota Guglielmo ebbe un figlio:
* [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]]<ref name=Antiqu/> (ca. [[932]]; † [[996]]), duca di Normandia
* [[Riccardo I di Normandia|Riccardo]] (ca. [[932]]; † [[996]]), duca di Normandia


Tra il [[935]] e il [[940]], Guglielmo aveva sposato secondo il rito [[Cristianesimo|cristiano]] [[Liutgarda di Vermandois|Liutgarda]]<ref name=Rodulfus/>, figlia femmina secondogenita del [[conti di Vermandois|conte di Vermandois]], di [[Conti di Champagne#Conti di Meaux|Meaux]], di [[Soissons]] e di Madrie<ref name=Madrie>La contea di ''Madrie'', tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'[[Eure]]</ref> e di [[Vexin]], signore di [[Péronne (Somme)|Peronne]], [[Senlis (Oise)|Senlis]] e [[San Quintino (Francia)|San Quintino]] e futuro [[Conti di Champagne#Conti di Troyes|conte di Troyes]], [[Erberto II di Vermandois|Erberto II]] ([[880]] – [[943]]) (discendente del [[Re d'Italia]], [[Bernardo d'Italia|Bernardo]], nipote di [[Carlo Magno]]) e di Adele (ca. [[895]]- ca. [[931]]), l'unica figlia del marchese di [[Neustria]] e futuro [[re di Francia]], [[Roberto I di Francia|Roberto I]], e di Adele del Maine, come è indicato nelle ''[[Europäische Stammtafeln]]''.<ref name="Stammtafeln">Le ''[[Europäische Stammtafeln]]'' sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.</ref>, vol II, cap. 10 (non consultate). La ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', citandoli nell'anno 920, conferma la parentela tra Erberto II e Roberto I<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=756&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontiums, anno 920, pag. 756] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714194410/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=756&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES |data=14 luglio 2014 }}</ref>. Liutgarda, secondo Rodolfo il Glabro, un anno dopo la morte del marito, sposò Tebaldo l'Ingannatore, colui che era stato accusato dell'omicidio<ref name=Rodulfus/>.<br />Da Liutgarda, Guglielmo non ebbe figli<ref name=GUILLAUME>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#GuillaumeIdied942 #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - GUILLAUME]</ref>.
Tra il [[935]] e il [[940]], Guglielmo aveva sposato secondo il rito [[Cristianesimo|cristiano]] [[Liutgarda di Vermandois|Liutgarda]], figlia femmina secondogenita del [[conti di Vermandois|conte di Vermandois]], di [[Conti di Champagne#Conti di Meaux|Meaux]], di [[Soissons]] e di Madrie<ref name=Madrie>La contea di ''Madrie'', tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'[[Eure]]</ref> e di [[Vexin]], signore di [[Péronne (Somme)|Peronne]], [[Senlis (Oise)|Senlis]] e [[San Quintino (Francia)|San Quintino]] e futuro [[Conti di Champagne#Conti di Troyes|conte di Troyes]], [[Erberto II di Vermandois|Erberto II]] ([[880]] – [[943]]) (discendente del [[Re d'Italia]], [[Bernardo d'Italia|Bernardo]], nipote di [[Carlo Magno]]) e di Adele (ca. [[895]]- ca. [[931]]), l'unica figlia del marchese di [[Neustria]] e futuro [[re di Francia]], [[Roberto I di Francia|Roberto I]], e di Adele del Maine. Liutgarda, un anno dopo la morte del marito, sposò Tebaldo l'Ingannatore, colui che era stato accusato dell'omicidio.<br />Da Liutgarda, Guglielmo non ebbe figli<ref name=GUILLAUME>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#GuillaumeIdied942 #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - GUILLAUME]</ref>.


== Ascendenza ==
== Ascendenza ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [https://web.archive.org/web/20140515002348/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000870_meta:titlePage.html?sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00l Monumenta Germanica Historica, tomus III].
* {{cita libro|autore=[[Snorri Sturluson]] |titolo=Heimskringla: Harald harfager saga |url=http://www.sepo.net/books/heimskringla/harald-harfager-saga/ |dataoriginale=1230 circa |lingua=en}}
* {{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus. II].
* {{la}} [https://web.archive.org/web/20150923233458/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII].
* {{la}} [https://web.archive.org/web/20160310200642/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000864_meta:titlePage.html?sortIndex=010:050:0026:010:00:00l Monumenta Germanica Historica, tomus XXVI].
* {{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n7/mode/2upl Scriptores rerum gestarum Willelmi ConquestorisI].
* {{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/dudindex.html Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090815065127/http://the-orb.net/orb_done/dudo/dudindex.html |date=15 agosto 2009 }}.
* {{la}} [http://remacle.org/bloodwolf/historiens/flodoard/annales.htm Flodoardi Annales, pars I (877-944)].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k55624v La chroniques de nantes].
* {{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf Rodulfus Glaber Cluniacensis: Historiarum Sui Temporis Libri Quinque].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=rlkilzs56GEC&pg=PA274&lpg=PA274 Nouae bibliothecae manuscript. librorum tomus primus].
* {{Cita libro|lingua=la|url=http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149|titolo=Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui|cid=Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui}}
* {{en}} [http://vlib.iue.it/carrie/documents/planctus/planctus/ The Planctus for William Longsword].

=== Letteratura storiografica ===
*Louis Halphen, "Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", cap. XX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp.&nbsp;636–661
*Louis Halphen, "Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", cap. XX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp.&nbsp;636–661
*Allen Mayer, "I vichinghi", cap. XXIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp.&nbsp;734–769
*Allen Mayer, "I vichinghi", cap. XXIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp.&nbsp;734–769
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#GuillaumeIdied942 Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - GUILLAUME].
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#GuillaumeIdied942 Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - GUILLAUME].
* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/normandy/normandy.html#TR Genealogy: Casato di Normandia - William "Longsword"].
* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/normandy/normandy.html#TR Genealogy: Casato di Normandia - William "Longsword"].

Versione delle 09:09, 11 feb 2024

Guglielmo I di Normandia
Duca di Normandia
In carica927 –
942
PredecessoreRollone
SuccessoreRiccardo Senza Paura
Duca di Bretagna
In carica933[1] –
937
PredecessoreGourmaelon[2]
SuccessoreAlano II Barbastorta
Nome completoGuglielmo Lungaspada
Altri titoliconte di Rouen
NascitaRouen, 905 circa
MortePicquigny, 17 dicembre 942
Luogo di sepolturaCattedrale di Rouen
DinastiaCasa di Normandia
PadreRollone
MadrePoppa
ConiugiSprota
Liutgarda
FigliRiccardo Senza Paura, di primo letto
Guglielmo Lungaspada, statua ubicata a Falaise

Guglielmo Lungaspada (in francese Guillaume Longue-Épée, nelle saghe scandinave Viljâlmr Langaspjôt; Rouen, 905 circa – Picquigny, 17 dicembre 942), fu jarl (conte) dei Normanni e conte di Rouen, dal 927 fino alla sua morte e fu anche duca di Bretagna, dal 933 al 937. Fu il secondo signore della Normandia con il nome di Guglielmo I.

Origine

Guglielmo era figlio di Rollone, jarl (conte) dei Normanni e conte di Rouen, nonché capostipite della Casa di Normandia.

La madre era Poppa di Bayeux (sposata da Rollone more danico)[3]

Biografia

Goglielmo era nato a Rouen, da Rollone e Poppa.

Nel 911 suo padre assediò Chartres e il re carolingio Carlo il Semplice con il trattato di Saint-Clair-sur-Epte gli cedette parte della Neustria, cioè le contee di Rouen, Lisieux e Évreux e la porzione di territorio tra i fiumi Epte, un affluente di destra della Senna, Bresle e il mare. Rollone, in cambio, acconsenti a convertirsi al Cristianesimo e si impegnò a impedire i saccheggi di altre bande vichinghe; inoltre fece atto di sottomissione, divenendo conte di Rouen e primo conte di Normandia.

Nel 919 i Normanni, approfittando che il potere in Bretagna non era più unitario, devastarono l'intera regione inclusa la Cornovaglia cacciandone i Bretoni.

Guglielmo fu associato al potere dal padre nel 927. In quello stesso anno Guglielmo, nel castello d'Eu, rese omaggio a Carlo il Semplice e strinse alleanza con il conte di Vermandois e di Meaux, Erberto II.

Nel 931 gli esuli Bretoni iniziarono i loro tentativi di rioccupare il regno, sotto la guida di Alano il Barbatorta; ma a un iniziale successo (i Bretoni, guidati da Alano e dal conte di Rennes, Judicael Berengario avevano portato gravi distruzioni nella regione di Bayeux) seguì una grave sconfitta.Dopo la vittoria e la riconquista del territorio, Guglielmo perdonò Judicael Berengario, ma non Alano, che dovette tornare in esilio, presso il re d'Inghilterra, Atelstano.

Dopo la morte del padre, di cui non si conosce l'anno esatto, nel 933, Guglielmo, come duca di Normandia, prestò omaggio al re dei Franchi Rodolfo[4] e gli fu riconosciuta autorità su tutta la Bretagna, incluse la penisola del Cotentin e la regione di Avranches. Su alcune monete Guglielmo assunse il titolo di "duca dei Bretoni".

Nel 934 dovette fronteggiare una rivolta nella Normandia occidentale (rivolta di Riouf), che si opponeva alla francesizzazione dei Normanni, e Guglielmo lo dovette assediare a Rouen. Dopo aver domato la rivolta Guglielmo ricevette la notizia della nascita del figlio, Riccardo, nei pressi di Falaise.

All'inizio del 936 sostenne la proposta di Erberto II di Vermadois, e fu determinante nell'elezione a re dei Franchi del carolingio Luigi IV d'Oltremare contro Ugo il Grande, duca dei Franchi.
Nello stesso anno Alano Barbatorta, anche con l'aiuto di Atelstano, divenne conte di Vannes e di Nantes[5], dopo aver sconfitto i Normanni, guidati da Incon, sulle sponde del fiume Trieux, vicino a Plourivo.

Assassinio di Guglielmo Lungaspada

Nel 940 Guglielmo appoggiò la rivolta della nobiltà franca contro Luigi IV, e fu con Ugo il Grande, duca dei Franchi ed Erberto II di Vermandois, ora alleati, prima all'assedio di Reims e poi a quello di Laon contro il re Luigi IV.

Appoggiò quindi Erluino, conte di Montreuil, nella sua contesa con Erberto II conte di Vermandois, cognato di Guglielmo, e Arnolfo I delle Fiandre, aiutandolo a difendere Montreuil-sur-Mer dai rivali e, per questo, Guglielmo Lungaspada ricevette da Erluino il giuramento di fedeltà, estendendo così i suoi domini; Arnolfo, rispondendo ai raid di Guglielmo, nel 939, aveva conquistato, con l'aiuto di Erberto II, la contea di Montreuil, ed aveva catturato la famiglia del conte Herluin de Montreuil, che, alleatosi con Guglielmo, la riconquistò non molto tempo dopo.

La lotta con la Contea di Fiandra portò all'assassinio di Guglielmo Lungaspada, pare su istigazione di Arnolfo[6]. Infatti nel dicembre del 942 Arnolfo e Guglielmo, per appianare la disputa per la contea di Montreil, concordarono un incontro su un'isola della Somme presso Picquigny, dove si recarono coi rispettivi eserciti e, dopo l'incontro Guglielmo fu ucciso a tradimento.

Il cadavere fu trasportato a Rouen, dove fu tumulato nella cattedrale cittadina, dove era stato sepolto suo padre Rollone.

La statua funeraria di Guglielmo Lungaspada, nella Cattedrale di Notre-Dame di Rouen.

A Guglielmo succedette il figlio Riccardo, che era ancora in giovane età e che era stato riconosciuto erede tramite giuramento da tutti i capi normanni e bretoni, tra cui Alano Barbariccia. Alcuni reggenti governarono in sua vece la Normandia, mentre Luigi IV, dopo avergli confermato il possesso della contea, lo prelevare Riccardo e condurre a Laon per essere educato.

Guglielmo aveva ripopolato con monaci provenienti da Saint-Cyprien di Poitiers l'abbazia di Jumièges, fondata nel VII secolo e saccheggiata nell'841, abbandonata dalla metà del IX secolo. Aveva inoltre restaurato l'abbazia di Fécamp, incendiata nell'842. Per la sua morte fu composto un planctus (poema di compianto), di cui sopravvivono due manoscritti degli inizi dell'XI secolo.

Matrimoni e discendenza

Nel 931 aveva sposato la bretone Sprota, di alto lignaggio; il matrimonio seguì il more danico (dopo essere stata abbandonata da Guglielmo, Sprota si unì a Eperlengo di Le Vaudreuil da cui ebbe un figlio, Raoul d'Ivry).
Da Sprota Guglielmo ebbe un figlio:

Tra il 935 e il 940, Guglielmo aveva sposato secondo il rito cristiano Liutgarda, figlia femmina secondogenita del conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[7] e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e futuro conte di Troyes, Erberto II (880943) (discendente del Re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno) e di Adele (ca. 895- ca. 931), l'unica figlia del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I, e di Adele del Maine. Liutgarda, un anno dopo la morte del marito, sposò Tebaldo l'Ingannatore, colui che era stato accusato dell'omicidio.
Da Liutgarda, Guglielmo non ebbe figli[8].

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Eystein Ivarsson Ivar Halfdansson  
 
 
Ragnvald Eysteinsson  
 
 
 
Rollone  
 
 
 
Ragnhilde  
 
 
 
Guglielmo I di Normandia  
 
 
 
 
 
 
 
Poppa di Bayeux  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note

  1. ^ Si proclamò duca dopo circa 20 anni di vacanza.
  2. ^ L'ultimo duca, 20 anni prima.
  3. ^ (EN) Harald Harfager's Saga, capitolo 24
  4. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), cap. XX, vol. II, pag. 641
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà bretone - ALAIN
  6. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 656
  7. ^ La contea di Madrie, tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure
  8. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - GUILLAUME

Bibliografia

  • Louis Halphen, "Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", cap. XX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp. 636–661
  • Allen Mayer, "I vichinghi", cap. XXIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della «Storia del mondo medievale», 1979, pp. 734–769
  • (EN) Elisabeth Van Houts, The Normans in Europe (Manchester: Manchester University Press, 2008
  • (FR) Histoire de Bretagne, de l'année 754 a l'année 995 di Arthur Le Moyne de La Borderie.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Duca di Normandia Successore
Rollone il Camminatore 927–942 Riccardo Senza Paura
Predecessore Duca di Bretagna Successore
Gourmaelon
l'ultimo duca, 20 anni prima
933937 Alano II di Bretagna
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