Pontificio Seminario Romano Maggiore

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Pontificio Seminario Romano Maggiore
Ubicazione
StatoBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
CittàRoma
Dati generali
Fondazione1565 (con sede nel rione di Sant'Eustachio a Campo Marzio)
TipoSeminario Pontificio
Rettorevescovo Michele Di Tolve
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Cortile maggiore del seminario
Immagine della Madonna della Fiducia

Il Pontificio Seminario Romano Maggiore è il seminario diocesano di Roma nel quale si formano quei giovani che si preparano al sacerdozio, appartenenti alla diocesi di Roma o provenienti da molte altre diocesi in Italia e nel mondo. Dal 4 luglio 2023 il rettore è il vescovo Michele Di Tolve.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Pontificio Seminario Romano Maggiore nacque ufficialmente il 1º febbraio 1565 in attuazione del Concilio di Trento, che prevedeva (XXIII sessione) l'istituzione in ogni diocesi di un seminario per la formazione presbiteriale. Cinque cardinali, diventati successivamente quattordici (tra i quali spicca San Carlo Borromeo), si occuparono di fondare ex novo questa nova istitutio, affidata alla Compagnia di Gesù. Palazzo Pallavicini fu la prima sede del seminario romano. Nel 1607 fu trasferito nel Palazzo Gabrielli-Borromeo; successivamente si ebbero diversi traslochi. Il 4 novembre 1913 venne inaugurato l'edificio accanto alla Basilica di San Giovanni in Laterano.

Durante i primi due secoli di vita del Seminario, gli alunni frequentarono le lezioni del Collegio Romano (antica denominazione dell'attuale Pontificia Università Gregoriana), retto dai Gesuiti. Al Seminario Romano, nel 1853, fu affiancato il Seminario Pio, fondato da Pio IX per ospitare gratuitamente gli alunni delle 68 diocesi dello Stato Pontificio i quali terminati gli studi dovevano tornare in diocesi con la laurea in Filosofia, Teologia e in utroque iure. Dopo il 1913 fu unificato al Romano. Con il pontificato di papa Pio X, il Seminario subì una svolta strutturale per quanto concerne l'organizzazione degli studi e la disciplina. I corsi di carattere universitario erano stati organizzati nell'Ateneo del Pontificio Seminario Romano, così già denominato da Leone XII nel 1824, ma fu appunto Pio X a potenziare l'Ateneo con una grande sede presso la Basilica Cattedrale del Laterano e che fu poi elevato nel 1959 a università da Giovanni XXIII che lo denominò Pontificia Università Lateranense.

La rigorosa formazione ascetica, il senso della Chiesa non solo nella sua prospettiva teologica, ma anche organizzativa e amministrativa, la piena fedeltà al carisma di Pietro e l'attenzione al suo insegnamento, sono stati alcuni elementi concreti che hanno reso quasi un fatto naturale l'inserimento di molti sacerdoti al servizio della Curia Romana.

Tra i numerosi seminaristi entrati nella gerarchia ecclesiastica, vi è papa Giovanni XXIII, il quale visitò il suo seminario il 27 novembre 1958, poco dopo la propria elezione. Nel 1917 venne fatto il voto alla Madonna della Fiducia, che aveva trovato posto nella nuova cappella del Seminario, perché i seminaristi partiti per la guerra potessero tornare salvi; nello stesso anno nacque il Sursum, un periodico che voleva mantenere il legame tra il Seminario Romano e i seminaristi al fronte.

Rettori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FARAGHINI Fr. Gabriele, su diocesidiroma.it. URL consultato il 5 luglio 2023.
  2. ^ Rettore, fine mandato: grazie don Gabriele!, su seminarioromano.it. URL consultato il 5 luglio 2023.

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