Safe Trip Home

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Safe Trip Home
album in studio
ArtistaDido
Pubblicazione17 novembre 2008
Durata49:46
Dischi1 (standard)
2 (deluxe)
Tracce11 (standard)
11+3 (deluxe)
GenerePop[1]
Trip hop[1]
EtichettaCheeky Records, Arista Records, Sony BMG
ProduttoreJon Brion, Dido Armstrong
Registrazionea Londra e a Los Angeles
CopertinaSony BMG
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)

Bandiera del Belgio Belgio[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 75 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[6]
(vendite: 5 000+)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda[7]
(vendite: 7 500+)
Bandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[9]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Polonia Polonia[10]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[11]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[12]
(vendite: 3 000+)

Dischi di platinoBandiera della Svizzera Svizzera[13]
(vendite: 30 000+)
Dido - cronologia
Album precedente
(2003)
Album successivo
(2013)
Singoli
  1. Don't Believe in Love
    Pubblicato: 27 ottobre 2008
  2. Quiet Times
    Pubblicato: 14 febbraio 2009

Safe Trip Home è il terzo album della cantante inglese Dido, pubblicato il 17 novembre 2008.

L'album è stato anticipato dal singolo Don't Believe in Love, uscito il 27 ottobre 2008, e vede la collaborazione di Jon Brion, Rollo Armstrong, Brian Eno, Mick Fleetwood e Questlove. Il sito ufficiale della cantante ha pubblicato le canzoni Look No Further (il 22 agosto 2008) e Grafton Street (il 3 ottobre 2008), presenti nell'album, in attesa dell'uscita del CD. Il quotidiano The Observer ha definito Grafton Street come "la canzone di maggior rilievo dell'album"[14]

L'album è disponibile anche una versione deluxe a due dischi, il secondo dei quali contiene altre tre tracce inedite e un filmato sulla produzione dell'album. Ha anche ottenuto svariate certificazioni, tra cui Italia dove è oro.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo annuncio della produzione del disco risale all'ottobre del 2005, quando su un temporaneo nuovo sito ufficiale della cantante si leggeva che "Dido si trova al momento negli Stati Uniti per registrare alcune nuove canzoni". In seguito la data d'uscita è stata posticipata diverse volte per cause diverse, tra cui la morte del padre della cantante (al quale è dedicata Grafton Street) avvenuta nel dicembre del 2006. Inizialmente circolavano voci su una possibile uscita nel 2007, verso l'inverno, poi è stata ipotizzata una data tra marzo e aprile del 2008 e infine si è pensato alla fine dell'estate.

Il 22 agosto 2008 finalmente il sito dell'artista ufficializzò l'uscita dell'album per il 3 novembre 2008 e reso disponibile il download di Look No Further. Dal sito è stato anche annunciato il titolo del primo singolo, Don't Believe in Love, la lista delle tracce e l'immagine di copertina del CD. Nei giorni seguenti sul sito è stato inserito un video in tre parti in cui Dido e i suoi collaboratori presentano il disco e parlano dell'artista stessa.

Il 3 ottobre 2008 l'uscita dell'album è stata ulteriormente posticipata al 17 novembre 2008 (18 per gli Stati Uniti) per ritardi nella produzione dei supporti. Per sopperire a tale mancanza nei confronti dei fan in attesa è stato reso disponibile sul sito (questa volta in streaming) l'ascolto di un'altra traccia presa dall'album, Grafton Street.

L'album è stato infine pubblicato il 14 novembre 2008, tre giorni prima del giorno previsto precedentemente.

Il sito web della cantante, in un post pubblicato l'11 dicembre 2008, ha chiesto ai visitatori quale traccia volessero fosse pubblicata come secondo singolo[15]. All'inizio del 2009 sono state pubblicate varie tracce: The Day Before the Day è entrata nelle radio russe il 2 gennaio 2009, Quiet Times è stata ufficialmente girata in radio come secondo singolo in Australia ed è trasmessa anche in Croazia, Russia e Repubblica Ceca; It Comes and It Goes è stata pubblicata ufficialmente come secondo singolo in Italia il 3 marzo 2009[16].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Don't Believe in Love – 3:53 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Jon Brion)
  2. Quiet Times – 3:17 (Dido Armstrong)
  3. Never Want to Say It's Love – 3:35 (Dido Armstrong, Jon Brion, Rollo Armstrong)
  4. Grafton Street – 5:58 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Brian Eno)
  5. It Comes and It Goes – 3:28 (Dido Armstrong, Jon Brion, Rollo Armstrong)
  6. Look No Further – 3:14 (Dido Armstrong, Jon Brion, Rollo Armstrong)
  7. Us 2 Little Gods – 4:49 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Rick Nowels, Daisy Gough)
  8. The Day Before the Day – 4:13 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  9. Let's Do the Things We Normally Do – 4:10 (Dido Armstrong, Jon Brion)
  10. Burnin' Love (feat. Citizen Cope) – 4:12 (Dido Armstrong, Clarence Greenwood)
  11. Northern Skies – 8:57 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
Edizione deluxe (CD bonus)
  1. For One Day – 5:43 (Dido Armstrong)
  2. Summer – 3:55 (Dido Armstrong)
  3. Northern Skies (Rollo Version) – 5:53 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  4. The Day Before the Day (Early Mix) – 4:14 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  5. Enhanced section (video)

Tracce pubblicate[modifica | modifica wikitesto]

Le seguenti tracce non sono state pubblicate tutte come singoli ufficiali, ma si possono ascoltare in streaming sul sito di Dido.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Paese Posizione più alta
Australia 6[17]
Austria 11[18]
Belgio (Fiandre) 9[19]
Belgio (Vallonia) 7[20]
Danimarca 20[21]
Finlandia 24[22]
Francia 3[23]
Germania 3[24]
Italia 11[25]
Norvegia 18[26]
Nuova Zelanda 6[27]
Paesi Bassi 8[28]
Polonia 14[29]
Regno Unito 2[30]
Spagna 27[31]
Stati Uniti 13[32]
Svezia 20[33]
Svizzera 1[34]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Stacey Anderson, Dido, 'Safe Trip Home' (Arista), su spin.com, Spin, 16 novembre 2008. URL consultato il 12 novembre 2017.
  2. ^ aria.com.au, http://www.aria.com.au/pages/httpwww.aria.com.aupageshttpwww.aria.com.aupagesARIACharts-Accreditations-2008Albums.htm.
  3. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2008, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  4. ^ (FR) Dido - Safe Trip Home – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  5. ^ (DE) Dido – Safe Trip Home – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 3 aprile 2021.
  6. ^ (EL) Top 50 Albums, su IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2009).
  7. ^ irishcharts.ie, http://www.irishcharts.ie/awards/gold08.htm.
  8. ^ Le cifre di vendita - 2008 (PDF), su musicaedischi.it, Musica e dischi. URL consultato il 20 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2016).
  9. ^ nztop40.co.nz, https://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=1512.
  10. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 3 aprile 2021.
  11. ^ bpi.co.uk, https://www.bpi.co.uk/brit-certified/.
  12. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2008, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
  13. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 3 aprile 2021.
  14. ^ Sito consultato il 4 novembre 2008.
  15. ^ Your choice for the next single?[collegamento interrotto], da didomusic.com, 11 dicembre 2008. (consultato il 13 marzo 2009)
  16. ^ Nuovo singolo: "It Comes and It Goes"[collegamento interrotto] da didomusic.com in versione italiana, 3 marzo 2009. (consultato il 13 marzo 2009)
  17. ^ https://australian-charts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  18. ^ https://austriancharts.at/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  19. ^ https://www.ultratop.be/nl/album/1833c/Dido-Safe-Trip-Home
  20. ^ https://www.ultratop.be/fr/album/1833c/Dido-Safe-Trip-Home
  21. ^ https://danishcharts.dk/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  22. ^ https://finnishcharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  23. ^ https://lescharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  24. ^ https://www.offiziellecharts.de/album-details-4675
  25. ^ https://italiancharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  26. ^ https://norwegiancharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  27. ^ https://charts.nz/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  28. ^ https://dutchcharts.nl/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  29. ^ http://olis.onyx.pl/listy/index.asp?idlisty=486&lang=pl
  30. ^ https://www.officialcharts.com/artist/9486/dido/
  31. ^ https://spanishcharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  32. ^ https://www.billboard.com/artist/dido/chart-history
  33. ^ https://swedishcharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Safe+Trip+Home&cat=a
  34. ^ https://hitparade.ch/album/Dido/Safe-Trip-Home-99132

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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