Roberto Palleschi

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Roberto Palleschi

Presidente della Regione Lazio
Durata mandato22 settembre 1975 –
23 marzo 1976
PredecessoreRinaldo Santini
SuccessoreMaurizio Ferrara

Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Durata mandato23 settembre 1970 –
1º agosto 1975
PredecessoreGirolamo Mechelli
SuccessoreMaurizio Ferrara

Durata mandato29 marzo 1976 –
4 agosto 1977
PredecessoreMaurizio Ferrara
SuccessoreViolenzio Ziantoni

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaIV, VIII
Gruppo
parlamentare
PSI e PSU
CircoscrizioneXV - Lazio 1
CollegioRoma (IV Leg.) e Firenze (VIII Legislatura)
Incarichi parlamentari
  • commissione lavori pubblici (IV)
  • commissione difesa (VIII)
  • commissione agricoltura e foreste (VIII)
  • commissione igiene e sanità pubblica (VIII)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Italiano
Titolo di studioLaurea in scienze economiche e commerciali
Professionepolitico

Roberto Palleschi (Roma, 9 settembre 1925Roma, 1º ottobre 2009) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entra in politica nella federazione romana del Partito Socialista Italiano, in cui cresce politicamente negli anni '50 sino a raggiungerne il vertice per la corrente di Pietro Nenni. Diventa consigliere comunale a Roma.

Il 7 maggio 1963 è eletto deputato alla Camera; è primo firmatario di una proposta di legge sulla limitazione degli orari di lavoro nei settori delle costruzioni edilizie, stradali ed idrauliche[1].

Nel 1975 ricopre la carica di Presidente della Regione Lazio mentre, tra il 1970 e il 1975 e tra il 1976 e il 1977, è Presidente del Consiglio regionale del Lazio. Rientra alla Camera nel 1979 e diventa sottosegretario di Stato al commercio con l'estero nei governi Cossiga II e Forlani. Fu anche sottosegretario agli affari esteri nei due governi Spadolini e nel governo Fanfani V.

Nel 1984 è marginalmente coinvolto nell'inchiesta aperta dal giudice Carlo Palermo sulle attività nel Terzo Mondo del finanziere Ferdinando Mach di Palmstein, sospettato di traffico internazionale d'armi[2]. Il suo operato è menzionato anche a proposito dei rapporti fra il PSI e la Somalia di Siad Barre, in particolare per la vicenda del piano regolatore di Mogadiscio, affidato a Paolo Portoghesi[3].

Nel 1994 pubblica il libro Anche gli angeli vanno alla Guerra. Nel 2001 entra nel Nuovo PSI, all'interno del quale viene eletto presidente del comitato direttivo regionale[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Regione Lazio Successore
Rinaldo Santini 22 settembre 1975 - 23 marzo 1976 Maurizio Ferrara
Predecessore Presidente del Consiglio regionale del Lazio Successore
Girolamo Mechelli 23 settembre 1970 - 1º agosto 1975 Maurizio Ferrara I
Maurizio Ferrara 29 marzo 1976 - 4 agosto 1977 Violenzio Zintoni II