Girolamo Mechelli

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Girolamo Mechelli

Presidente della Regione Lazio
Durata mandato1º settembre 1970 –
17 gennaio 1972
Predecessorecarica istituita
SuccessoreLuigi Cipriani

Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Durata mandato6 luglio 1970 –
1º settembre 1970
Predecessorecarica istituita
SuccessoreRoberto Palleschi

Durata mandato23 dicembre 1978 –
28 luglio 1980
PredecessoreViolenzio Ziantoni
SuccessoreMario Di Bartolomei

Durata mandato30 ottobre 1981 –
29 maggio 1986
PredecessoreMario Di Bartolomei
SuccessoreBruno Lazzaro

Presidente della Provincia di Roma
Durata mandato23 agosto 1966 –
8 luglio 1970
PredecessoreEttore Ponti
SuccessoreViolenzio Ziantoni

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana

Girolamo Mechelli (Morlupo, 17 marzo 1923Roma, 29 maggio 1986) è stato un politico italiano, primo Presidente della Giunta regionale del Lazio e primo Presidente del Consiglio regionale del Lazio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Morlupo fu particolarmente attivo politicamente operando come organizzatore provinciale della Democrazia Cristiana nella provincia di Roma. Nelle file della DC fu più volte eletto al consiglio provinciale nel collegio di Campagnano di Roma dal 1960 al 1966 e poi a quello regionale dal 1970 al 1986; fu assessore provinciale ai lavori pubblici tra il 1961 e il 1964 e poi Presidente della stessa provincia dal 1966 al 1970[1], ricoprendo anche la carica di presidente dell'Unione regionale delle provincie del Lazio.

Nel luglio 1970 fu eletto come primo Presidente del Consiglio regionale del Lazio e poi a settembre come primo Presidente della Giunta regionale; nei successivi anni tornerà alla presidenza del consiglio regionale tra il 1978 e il 1980 e nuovamente tra il 1981 e il 1986.[2]

Nel 1977 fu rinviato a giudizio per sospette infiltrazioni mafiose nell'ente regionale; condannato in primo grado fu poi assolto con formula piena nel processo d'appello.[3] Il 26 aprile 1978, pochi giorni prima dell'uccisione di Aldo Moro, fu aggredito a Roma sulla circonvallazione Nomentana nell'ambito di un attentato rivendicato poi dalle Brigate Rosse. Il suo nome inoltre compariva, secondo un articolo pubblicato dal Corriere della Sera (smentito però dalla DIGOS) in una lista trovata nel covo delle BR di via Gradoli e mai resa nota.[4]

Morì nel 1986, mentre era ancora in carica come Presidente del Consiglio regionale, e il suo seggio in consiglio fu poi occupato dal compagno di partito Arnaldo Lucari[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Presidenti della Provincia di Roma nel periodo repubblicano | Provincia di Roma, su provincia.roma.it. URL consultato il 16 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  2. ^ Il centenario della nascita di Girolamo Mechelli, primo presidente del Consiglio regionale, su consiglio.regione.lazio.it, Consiglio regionale del Lazio, 17 marzo 2023. URL consultato il 21 marzo 2023.
  3. ^ Mechelli Girolamo, su gentedituscia.it. URL consultato il 17 marzo 2023.
  4. ^ 26 aprile: ferito a Roma Girolamo Mechelli, su ansa.it, ANSA, 26 aprile 2008. URL consultato il 17 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).
  5. ^ Vita E Opere Dell'Assessore Gasparone Un Politico Tutto Clientela E - Repubblica.It» Ricerca

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Regione Lazio Successore
- 1º settembre 1970 - 17 gennaio 1972 Luigi Cipriani
Predecessore Presidente del Consiglio regionale del Lazio Successore
- 6 luglio 1970 - 1º settembre 1970 Roberto Palleschi I
Violenzio Ziantoni 23 dicembre 1978 - 28 luglio 1980 Mario Di Bartolomei II
Mario Di Bartolomei 30 ottobre 1981 - 17 settembre 1985 se stesso III
se stesso 18 settembre 1985 - 29 maggio 1986 Bruno Lazzaro IV
Predecessore Presidente della Provincia di Roma Successore
Ettore Ponti 23 agosto 1966 - 8 luglio 1970 Violenzio Ziantoni
Controllo di autoritàVIAF (EN232989955 · ISNI (EN0000 0004 1977 7944 · SBN RLZV092076 · WorldCat Identities (ENviaf-232989955