Raffaello Orsero

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Raffaello Francesco Orsero (Savona, 27 marzo 1937Pietra Ligure, 1º settembre 2006) è stato un imprenditore, dirigente d'azienda e armatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 22 marzo 1937 da Antonio, grossista e fruttivendolo di Magliolo e da Teresa Bottaro, detta Anna, maestra elementare a Isallo.[1] Diplomatosi in Ragioneria, rinuncia in seguito agli studi in Economia e commercio per dedicarsi a tempo pieno alla ditta di famiglia.[2]

Nel 1961, assieme ai fratelli Luciano e Gianni, inizia la sua avventura imprenditoriale nel mondo del commercio dei prodotti ortofrutticoli fondando la Fratelli Orsero, che nel 1970 diventa Fruttital Distribuzione. Nel frattempo si sposa con Maria Grazia Cassanini, dalla quale ha tre figli[3]: Antonio,[4] Raffaella[5] e Anna Chiara[6].

Nel 1976 si accorda col colosso agroalimentare Del Monte, ottenendo la commercializzazione esclusiva di banane e ananas per il bacino Mediterraneo attraverso la Simba (Società italiana importazione banane) SpA importando inoltre pere dall’Argentina, pompelmi da Israele, ananas dalla Costa d'Avorio, uva dal Sudafrica, kiwi dalla Nuova Zelanda. Nel 1981 costituisce la Reefer Terminal SpA,[7] società che costruisce nel porto di Vado Ligure un terminale per la movimentazione di prodotti ortofrutticoli freschi dalle navi frigorifere bananiere e il loro stoccaggio e poi ampliato una prima volta nel 1990 e una seconda nel 1999. Nel 1985 attraverso Fruttital acquisisce AZ France e le sue filiali.[8]

Orsero s’imbarca quindi nel mondo armatoriale e nel 1989 da vita ad A.P. Armatori Partenopei e Cosiarma[9] per costruire navi frigorifere. Nel 1990 tutta la sessantina di società di produzione, distribuzione, logistica e armatoriali vengono raggruppate nella capofila, la GF Invest SpA (poi GF Group SpA[10]), della quale diviene presidente e amministratore delegato; gruppo societario quest’ultimo che vede i membri della famiglia Orsero detenere la maggioranza delle quote azionarie e le famiglie Tacchini e Ottonello, anch’esse pietresi, l’azionariato di minoranza.

Si susseguono le cariche, dal 1992 al 2000 è consigliere d'amministrazione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure ed entra pure nel Consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Savona; nel mentre il gruppo continua a espandersi: negli anni ‘90 arriva in Portogallo con Eurofrutas, nel 1996 sbarca in Grecia con Bella Frutta e nel 2002 in Spagna, dove acquisisce il 50% di Hermanos Fernández López,[11] acquisendo inoltre, nel 1998, la Costa Container Lines della quale diventa presidente. Poco dopo, nel 2001, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nominò cavaliere del lavoro[12] e nel 2004 l’Università degli Studi di Genova gli conferì la laurea honoris causa in Economia aziendale.[13][14][2]

È l’apice del successo: il suo gruppo nel 2004 dà lavoro a 1.910 dipendenti arrivando a fatturare 1.783 milioni di euro ma Orsero non si ferma, ultimo ramo imprenditoriale cui si dedica è quello dell'edilizia, creando la società Blau Meer, specializzata nelle grandi opere e con sede ad Albenga con la quale partecipa alla realizzazione del progetto firmato dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill, incaricato della riqualificazione della Vecchia Darsena del porto savonese e di ridisegnarne il fronte mare, andando inoltre a investire anche in Cina in un impianto per la conservazione di mele Fuji nella provincia dello Hebei, a nord di Pechino. Opere di cui non vedrà il completamento.[15]

Raffaello Orsero muore infatti a Pietra Ligure, il 1º settembre 2006 a causa di neoplasia allo stomaco e le esequie, officiate il 3 settembre dal parroco della Basilica di San Nicolò con la presenza di un picchetto d'onore della Marina Militare, vedono la partecipazione di oltre 2.000 persone e dei principali esponenti della vita politica savonese, ma non solo, tra essi l’ex ministro all’epoca presidente del COPASIR Claudio Scajola, il deputato pietrese Enrico Nan, il presidente della provincia di Genova Alessandro Repetto, il presidente della provincia di Savona Marco Bertolotto, il presidente dell’autorità portuale savonese ing. Cristoforo Canavese, i sindaci di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, di Albenga, Antonello Tabbò e quello di Savona, Federico Berruti, nonché di una folta rappresentanza di autorità militari e delle forze dell'ordine.[16][17][18][19][20][21][22][23]

Onorificenze, premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del Lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º giugno 2001[12]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Premio Camera di Commercio - nastrino per uniforme ordinaria
Premio Camera di Commercio
«per le affermazioni nell'import-export agroalimentare e marittimo portuale
— Savona, Palazzo Grassi Ferrero Doria Lamba, sede della Camera di Commercio di Savona, 1991.[13][14]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Laurea "honoris causa" in Economia aziendale da parte dell’Università degli Studi di Genova - nastrino per uniforme ordinaria
— Savona, Palazzo Grassi Ferrero Doria Lamba, sede della Camera di Commercio di Savona, 9 novembre 2004.[13][14][24]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Bottaro in Orsero, detta Anna (* Savona, 9 febbraio 1907 – † Pietra Ligure, 10 agosto 2012).
  2. ^ a b Cfr. in Raffaello Orsero, il ragioniere diventato il re della frutta, su IVG.it del 4 settembre 2006.
  3. ^ Cfr. in Borsa di studio Raffaello Orsero, su SavonaNews.it del 7 giugno 2009.
  4. ^ Antonio Orsero, nato a Savona il 25 maggio 1962.
  5. ^ Raffaella Orsero, nata a Savona il 12 settembre 1966.
  6. ^ Anna Chiara Orsero, Loano, il 14 agosto 1976.
  7. ^ La Reefer Terminal SpA è stata completamente ceduta dalla capofila GF Group, nell’agosto 2015, la quale ha venduto il 100% delle azioni alla APM Terminals del Gruppo AP Moeller Maersk.
    Cfr. in APM Terminals compra il Reefer Terminal di Savona Vado Ligure, su inforMARE, 7 agosto 2015..
  8. ^ (FR) AZ France – Qui sommes nous, su azfrance.fr.
  9. ^ All’epoca della morte di Orsero la flotta di navi era composta da 4 della classe Cala Bianche (per il colore dello scafo): Cala Pevero, Cala Portese, Cala Piccola e Cala Piana, queste ultime ciascuna di capacità 361.484 ft³, cui si aggiunse una seconda flotta di altre 4 navi classe Cala Rosse (anch’esse per il colore dello scafo): Cala Pula, Cala Palma, Cala Pino e Cala Pedra più capienti ed attualmente ancora in esercizio.
    Cfr. a p. 15 del Bilancio di sostenibilità 2019 del Gruppo Orsero.
    Cfr. in Enrico Mannucci, Savona Un successo fondato su 10 milioni di banane, in Corriere della Sera – Sette, 22 novembre 2013. URL consultato l'8 febbraio 2021.
    Cfr. in Cosiarma 12ª al mondo tra le compagnie di navigazione reefer, su Shipping.it dell’11 dicembre 2020.
  10. ^ Successivamente, dal 13 febbraio 2017, avviene la fusione per incorporazione di GF Group SpA nella società Glenalta Food SpA, quest’ultima ha modificato la propria denominazione in Orsero SpA
  11. ^ La Hermanos Fernández López S.A. è stata successivamente integrata completamente nel gruppo nella seconda metà del 2017.
    Cfr. in Orsero acquista restante 50% di Hermanos Fernández López per 19 mln in cash e azioni, su Reuters, 27 luglio 2017.
    Cfr. in Orsero, ufficializzato l’accordo per la Hermanos Fernandez Lopez, su BizJournal, 28 luglio 2017.
    Cfr. in Orsero: completata l’integrazione di Hermanos Fernandez López, su FinanzaOnline.
  12. ^ a b Dettaglio decorazione sul sito del Quirinale
  13. ^ a b c Savona: Laurea Horis Causa ad Orsero
  14. ^ a b c Cerimonia d’Onore per il conferimento della laurea honoris causa al Cav. del Lavoro Raffaello Orsero.
  15. ^ Cfr. in È morto Orsero, su La Stampa del 2 settembre 2006.
  16. ^ Cfr. in Pietra Ligure: morto Raffaello Orsero, su IVG.it del 1º settembre 2006
  17. ^ Cfr. in Pietra: è morto Raffaello Orsero, il re della frutta, su SavonaNews.it del 1º settembre 2006.
  18. ^ Cfr. in Addio a Raffaello Orsero l'uomo che disse sì a Del Monte, su la Repubblica del 2 settembre 2006.
  19. ^ Cfr. il È morto «l’uomo Del Monte», il re delle banane, su il Giornale del 2 settembre 2006.
  20. ^ Cfr. in Picchetto d’onore della Marina per Raffaello Orsero, su IVG.it del 3 settembre 2006.
  21. ^ Cfr. in In duemila ai funerali di Orsero con il picchetto della Marina, su la Repubblica del 4 settembre 2006.
  22. ^ Cfr. in Vado, una banchina intitolata ad Orsero, su IVG.it del 28 novembre 2006.
  23. ^ Cfr. in Vado, inaugurata banchina del porto dedicata ad Orsero, su IVG.it del 30 novembre 2006.
  24. ^ Cfr. alle pp. 4-5 in Savona Economica, numero 6, novembre-dicembre 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]