Racconto di due città

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Racconto di due città
Titolo originaleA Tale of Two Cities
Frontespizio dell'edizione originale
AutoreCharles Dickens
1ª ed. originale1859
GenereRomanzo
Sottogenerestorico
Lingua originaleinglese
AmbientazioneParigi, Londra

Racconto di due città (A Tale of Two Cities) è un romanzo storico di Charles Dickens del 1859. Insieme a Barnaby Rudge è l'unico romanzo storico scritto da Dickens.

Il romanzo venne pubblicato sulla rivista All the Year Round in 31 puntate settimanali, la prima apparsa il 30 aprile 1859 e l'ultima il 26 novembre del medesimo anno.

Con una vendita globale di 200 milioni di copie, è il libro più venduto di sempre.[1][2] Nel 2003 la BBC ha condotto un sondaggio il cui scopo era quello di individuare il romanzo inglese più amato di tutti i tempi: il libro di Dickens si è classificato 63º.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è ambientato a Parigi e Londra durante la Rivoluzione francese e negli anni del Regime del Terrore. In esso vengono rappresentati la sottomissione del proletariato francese all'oppressione dell'aristocrazia negli anni precedenti la rivoluzione, e la successiva brutalità dei rivoluzionari nei primi anni della rivoluzione.

Il romanzo segue attraverso questi eventi le vite di diversi protagonisti, in particolare Charles Darnay, un ex-aristocratico francese che diviene vittima di accuse indiscriminate durante la rivoluzione, e Sydney Carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di Darnay, Lucie Manette, il cui padre venne ingiustamente imprigionato nella Bastiglia.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Le due città, traduzione di Silvio Spaventa Filippi, Battistelli, 1923. - Collana Narratori Moderni, La Nuova Italia, Venezia, 1928 - Sonzogno, 1930 - Introduzione di Vanni De Simone, Newton Compton, 1994-2016.
  • Le due città, traduzione di Lella Cocconi, Torino, ABC, 1933.
  • Le due città. Romanzo della Rivoluzione Francese, traduzione di Mara Fabietti, prefazione di Ettore Fabietti, Milano, Barion, 1938.
  • Le due città, traduzione di Giuseppina Maurier, Cavallotti, 1953 (edizione ridotta).
  • Le due città, a cura di Italia Bernabò, Bologna, Malipiero, 1956-1969 (edizione ridotta).
  • Le due città, traduzione di Beatrice Boffito Serra, BUR n.1505-1508, Milano, Rizzoli, 1959. Prefazione di Roberto Bertinetti, Collana I grandi romanzi, BUR, Milano, 2012 ISBN 978-88-17-05828-5.
  • Le due città, traduzione di E. Giroldo Inglese, Collana I Classici n.38, Milano, Fabbri Editori, 1964-2001.
  • Le due città, a cura di G. Maurier, Collana Best n.24, Torino, Dell'Albero, 1966 (edizione ridotta).
  • Le due città, traduzione di M. Mezzadri, Aurora, 1936. Lucchi, 1968.
  • Racconto di due città. Edizione integrale illustrata a colori (da Cesare Colombi), traduzione di Marina Emo Capodilista, Mondadori, 1987.
  • Prefazione di Roberto Bertinetti, Collana I grandi romanzi, BUR, Milano, 2012 ISBN 978-88-17-05828-5.
  • Una storia tra due città, traduzione e postfazione di Mario Domenichelli, Collana I classici classici, Milano, Frassinelli, 2000; con uno scritto di Stefan Zweig, Collana Oscar Classici, Mondadori, Milano, 2012 ISBN 978-88-04-61528-6.
  • Le due città, Libri da leggere, 2013, ISBN 978-88-6811-097-0.

Versioni cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo venne adattato per lo schermo numerose volte. La prima versione risale al 1907, in un cortometraggio prodotto dalla Selig Polyscope.

Versioni teatrali[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Stylist Team, The all-time most popular books in the world revealed, su Stylist, 9 dicembre 2014. URL consultato il 24 novembre 2021.
  2. ^ (EN) Charles Dickens inscribed book offered for £275,000 sale, in BBC News, 19 agosto 2014. URL consultato il 24 novembre 2021.
  3. ^ BBC - The Big Read - Top 100 Books, su bbc.co.uk. URL consultato il 24 novembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN183065840 · LCCN (ENn79136233 · GND (DE4293539-8 · BNF (FRcb121143327 (data) · J9U (ENHE987007585852905171