Prunus

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Prunus
Prunus sp.
Intervallo geologico
Eocene-Recente
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Sottofamiglia Amygdaloideae
Tribù Amygdaleae
Juss.
Genere Prunus
L., 1753
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Sottofamiglia Prunoideae
Genere Prunus
L., 1753
Specie

vedi Specie di Prunus

Prunus L., 1753 è un genere di piante della famiglia delle Rosacee[1]. È l'unico genere della tribù Amygdaleae Juss.[2].

Comprende oltre 300 specie, originarie delle zone temperate dell'emisfero settentrionale, arboree e arbustive a fogliame persistente o deciduo, alte fino a 6 m, solitamente con fruttificazione edule e fioriture delicate.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di Prunus hanno generalmente foglie alterne, semplici, fiori bianchi o rosa riuniti in racemi o corimbi; il frutto è una drupa, con pericarpo carnoso e endocarpo legnoso.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Prunus.
Frutto di Prunus persica
Albero del genere Prunus in fiore
La fioritura in marzo

Il genere comprende oltre 300 specie[1]

Viene diviso in alcuni sottogeneri: Amygdalus, Prunus, Cerasus, Padus, Laurocerasus.[senza fonte]

Tra le specie da frutto si citano:

Tra le specie ornamentali sempreverdi citiamo:

  • P. laurocerasus volgarmente noto col nome di lauroceraso, originario dell'Asia occidentale, introdotto in Italia nel 1550, arbusto o alberetto, alto fino a 6 m, con foglie obovato-lanceolate, coriacee, di colore verde-scuro lucente, che in primavera portano all'ascella dei fiori bianchi riuniti in racemi, con frutti ovali nerastri simili ad olive a maturazione autunnale;
  • P. ilicifolia originario della California, pianta poco rustica, sensibile alle basse temperature, coltivata nel meridione d'Italia.

Tra le specie ornamentali a foglie caduche, ricordiamo:

  • P. avium var. florepleno, specie arborea, noto come ciliegio giapponese, di origine oriticola, che porta grandi fiori penduli, colorati di rosa-chiaro, riuniti in mazzetti;
  • P. serrulata, chiamato sakura in lingua giapponese, un tipo di ciliegio giapponese molto comune in tutto il Giappone;
  • P. persica var. florepleno, noto col nome di pesco da fiore o pesco giapponese, che all'inizio della primavera prima della ripresa vegetativa, porta grossi fiori doppi, dai colori bianco, rosa e rosso-scuro;
  • P. amygdalus var. pollardii, ibrido tra il pesco comune e il mandorlo, è una varietà molto precoce, con grandi fiori semplici di colore rosa-carico.

Tra le specie minori di interesse botanico si citano:

Le specie spontanee in Italia sono 16, tra cui citiamo P. cocomilia diffuso nell'Italia meridionale e Sicilia, a fiori bianchi, P. mahaleb noto col nome di ciliegio canino e Prunus spinosa, noto anche come prugnolo, spontaneo in tutt'Italia.

Tra le specie rinselvatichite, ornamentali, o che interessano l'arboricoltura da frutto per la produzione di frutta per il consumo fresco o la conservazione e trasformazione industriale, citiamo: P. campanulata a fiori penduli, Prunus tomentosa (Ciliegio di Nanchino), P. avium o ciliegio dai fiori colorati di bianco-rosa, P. serrulata dai fiori colorati di bianco con screziature rosa, P. subhirtella var. pendula a fruttificazione edule, e le notissime e numerose varietà di piante da frutta come il susino, l'albicocco, il mandorlo, il pesco, il ciliegio, il lauroceraso; tra le piante ornamentali, ricordiamo il gruppo dei ciliegi giapponesi, come il P. serrulata, P. subhirtella, P. grayana, il pesco cinese il P. davidiana, l'albicocco della Manciuria, P. mandshurica, e altre specie esotiche come P. chinensis, P. japonica e P. triloba, tutte piante arbustive di modeste dimensioni con lunghi rami ricoperti da numerosi fiori doppi, di colore bianco o rosato.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il genere Prunus ha una grande varietà di piante ornamentali, per le delicate fioriture, come alberelli o siepi, nei parchi, viali, giardini, o in vaso sui terrazzi e molte specie presenti in natura. Ricordiamo Prunus avium (ciliegio selvatico), Prunus spinosa (prugnolo), Prunus persica (pesco), Prunus amygdalus (mandorlo), Prunus armeniaca (albicocco), Prunus cerasus (amareno) e Prunus laurocerasus (lauroceraso).
  • Viene usato industrialmente per la produzione forzata di rami fioriti.
  • Viene utilizzato per la produzione industriale di frutta come le ciliegie, le pesche, le susine, le albicocche, le mandorle e così via.
  • Le foglie di lauroceraso vengono dorate e argentate per essere utilizzate come addobbi mortuari.

Proprietà medicinali[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
  • Olio e acqua di lauroceraso hanno proprietà calmante negli attacchi d'asma e nella tosse nervosa.[senza fonte]

Metodi di coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Si adattano a qualunque tipo di terreno purché soffice, fresco e acido, ben concimato, in posizione ben riparata e calda.

La moltiplicazione avviene con la semina, talea, margotta o innesto su soggetto selvatico ottenuto da seme.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Prunus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15/11/2022.
  2. ^ (EN) Chen X., Li J., Cheng T. et al., Molecular systematics of Rosoideae (Rosaceae), in Plant Syst Evol, vol. 306, 2020.

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