Superrosidi

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Superrosidi
Fiore di R. pendulina, specie tipo del genere Rosa
Intervallo geologico
Cretacico–presente
Classificazione APG IV
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Ordini

Le superrosidi sono un'ampia unità tassonomica, monofiletica, all'interno delle Angiosperme non presente però nel sistema di classificazione tradizionale: è stata infatti introdotta con la più moderna classificazione APG.

Il raggruppamento delle superrosidi include circa 88 000 specie di piante, che corrispondono ad un quarto di tutte le Angiosperme[1], di cui 85 000 circa fanno parte del clade Rosidi[2]. Queste specie sono ripartite, secondo la più aggiornata classificazione APG IV, in 18 ordini per un totale di 150 famiglie[3][4].

Il nome si basa sul clade Rosidi, classe più ristretta in quanto non considera in sé l'ordine Saxifragales, la cui denominazione si rifà a sua volta alla sottoclasse delle Rosidae, già introdotta con la classificazione Cronquist[5].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La filogenesi del clade Superrosidi, aggiornata alla classificazione APG IV, si presenta come segue[3][6]:

Superrosidi

Saxifragales

Rosidi

Vitales

Eurosidi
Eurosidi I (Fabidi)

Zygophyllales

Fabales

Rosales

Fagales

Cucurbitales

COM (incertae sedis)

Celastrales

Oxalidales

Malpighiales

Eurosidi II (Malvidi)

Geraniales

Myrtales

Crossosomatales

Picramniales

Sapindales

Huerteales

Brassicales

Malvales

Ordini[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato alla APG IV del 2016, il clade superrosidi è composto dai seguenti 18 ordini[3]:

Famiglie[modifica | modifica wikitesto]

Con l'aggiornamento alla classificazione APG IV del 2016 nel clade sono state incluse un totale di 150 famiglie, per il loro elenco completo si rimanda alle voci Saxifragales, Vitales, Eurosidi I, COM ed Eurosidi II[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Robert W. Scotland e Alexandra H. Wortley, How many species of seed plants are there?, in Taxon, vol. 52, n. 1, 2003, pp. 101–104, DOI:10.2307/3647306. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Hengchang Wang, Michael J. Moore e Pamela S. Soltis, Rosid radiation and the rapid rise of angiosperm-dominated forests, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 106, n. 10, 10 marzo 2009, pp. 3853–3858, DOI:10.1073/pnas.0813376106. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  4. ^ (EN) The number of known plant species in the world and its annual increase (PDF), su ResearchGate. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Kevin De Queiroz, Philip D. Cantino e Jacques A. Gauthier, Phylonyms: a companion to the PhyloCode, CRC Press, 30 aprile 2020, pp. 1684-1685, ISBN 978-0-429-44627-6, OCLC 1107100198. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  6. ^ Cladogrammi del clade Angiospermae realizzati col metodo del maximum likelihood (ML) tree., su researchgate.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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