La doppia ora

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La doppia ora
Titoli di testa del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2009
Durata95 min
Rapporto2,35:1
Generegiallo, sentimentale, noir, drammatico
RegiaGiuseppe Capotondi
SoggettoAlessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
SceneggiaturaAlessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
ProduttoreNicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (produttore associato)
Produttore esecutivoViola Prestieri
Casa di produzioneMedusa Film, Indigo Film, Mercurio Cinematografica con il contributo del MiBACT in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte e Fujifilm
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaTat Radcliffe
MontaggioGuido Notari
MusichePasquale Catalano
ScenografiaTotoi Santoro
CostumiRoberto Chiocchi
Interpreti e personaggi

La doppia ora è un film del 2009, diretto da Giuseppe Capotondi, all'esordio nella regia cinematografica dopo aver diretto per anni videoclip musicali. Protagonisti della pellicola sono Ksenia Rappoport e Filippo Timi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sonia viene da Lubiana e fa la cameriera in un albergo. Guido è un ex-poliziotto che lavora come custode in una villa. I due si conoscono durante uno speed date; quando i due stanno per innamorarsi, vengono entrambi coinvolti in una rapina che si conclude con l'apparente morte di Guido. Sonia trascorre i giorni seguenti avendo sporadici ed inquietanti segni della presenza di Guido che lei pensava morto. Si scopre inoltre che la rapina era stata organizzata dal ragazzo di Sonia, con la complicità di Sonia stessa. Seguono episodi drammatici quali la morte di Margherita (amica di Sonia) ed il tentativo di omicidio di Sonia da parte di un cliente dell'albergo nel quale lei lavora.

Ben presto la verità viene a galla: durante la rapina il proiettile che aveva oltrepassato il corpo di Guido, senza causargli gravi lesioni, aveva successivamente colpito la testa di Sonia mandandola in coma. Le voci e le visioni che lei sentiva durante il coma, erano in realtà reali manifestazioni della presenza di Guido al capezzale del suo letto. Dopo essersi rimessa Sonia torna alla sua abitazione e instaura un forte rapporto con Guido, il quale nel frattempo cerca lavoro dopo essere stato licenziato dalla mansione di custode. Tuttavia il coinvolgimento di Sonia nella rapina e la sua intenzione di scappare a Buenos Aires con il fidanzato-rapinatore sono reali. Guido inizialmente incapace di arrendersi all'evidenza dei fatti, ottiene le prove che cerca ed ha l'occasione di incastrare Sonia ed il suo compagno, ma alla fine rinuncia, lasciando che Sonia se ne vada per la sua strada.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora è composta da musiche originali di Pasquale Catalano e da brani post-rock americani e canadesi.

  1. A Beautiful Lie - Thirty Seconds to Mars
  2. Remnant - Devin Sarno
  3. In Between Days - The Cure
  4. Antennas to Heaven - Godspeed You! Black Emperor
  5. 13 Angels Standing Guard 'Round The Side Of Your Bed - A Silver Mt. Zion
  6. Leave Be - Nels Cline e Devin Sarno
  7. Esquimalt harbour - Set Fire to Flames
  8. 09-15-00 (part one) - Godspeed You! Black Emperor
  9. East Hastings - Godspeed You! Black Emperor
  10. Built then burnt - Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band
  11. Love Song for 15 Ontario - Set Fire to Flames
  12. La vida es un Carnaval - Lucy

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima nel settembre 2009, in concorso alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e successivamente è stato inserito in concorso anche al Toronto International Film Festival.

È stato distribuito in Italia dalla Medusa Film il 9 ottobre 2009, ed è stato in seguito distribuito all'estero in lingua originale.

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

A fronte di un budget di produzione di circa 4.300.000 dollari,[1] la pellicola ha incassato globalmente 2.715.751 dollari,[1] di cui 1.182.547 in Italia,[2] 18.262 in Belgio,[2] e 1.514.942 negli Stati Uniti d'America.[1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Remake[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2009, durante la 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il regista e gli attori avevano scherzato con i giornalisti sull'opportunità che venisse realizzato un remake statunitense della pellicola.[senza fonte] Il mese successivo il produttore Nicola Giuliano aveva annunciato di aver ricevuto molte richieste per l'acquisto dei diritti della pellicola dagli Stati Uniti, per realizzarne un rifacimento in lingua inglese.[3] Nel novembre 2011 è stato confermato il progetto del remake americano del film, diretto da Joshua Marston.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) "The Double Hour" - Total Lifetime Grosses, su boxofficemojo.com, boxofficemojo.com. URL consultato il 10 novembre 2011.
  2. ^ a b (EN) "The Double Hour" - Foreign Total, su boxofficemojo.com, boxofficemojo.com. URL consultato il 10 novembre 2011.
  3. ^ "La doppia ora" verso il remake Usa, in news.cinecitta.com, 6 ottobre 2009. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
  4. ^ (EN) Simon Dang, 'Maria Full Of Grace' Helmer Joshua Marston To Write & Direct Remake Of 'The Double Hour', in blogs.indiewire.com, 10 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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