HFB 320 Hansa Jet
Hamburger Flugzeugbau 320 Hansa Jet | |
---|---|
Un HFB 320 Hansa Jet. | |
Descrizione | |
Tipo | Aerotaxi |
Equipaggio | 2 (piloti) |
Progettista | Hans Wocke |
Costruttore | Hamburger Flugzeugbau |
Data primo volo | 21 aprile 1964 |
Esemplari | 45 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 16,61 m |
Apertura alare | 14,48 m |
Freccia alare | 15° (freccia negativa)[1] |
Altezza | 4,92 m |
Superficie alare | 30,14 m² |
Peso a vuoto | 5 511 kg |
Peso max al decollo | 9 218 kg |
Passeggeri | 7, 11 o 15 |
Propulsione | |
Motore | 2 turbogetto General Electric CJ610-5[2] |
Spinta | 13,15 kN (2 950 lbf) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità di crociera | 825 km/h (445 kt) a 7 620 m (25 000 ft) |
Velocità di salita | 21,6 m/s (4 250 ft/min) |
Autonomia | 2 413 km (1 303 nmi) |
Quota di servizio | 11 433 m (37 500 ft) |
dati estratti da The Observers Book of Aircraft[3] | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
L'HFB 320 Hansa Jet è un aerotaxi bimotore da 10 posti a sedere costruito dall'industria tedesca Hamburger Flugzeugbau tra il 1964 ed il 1973.
La sua caratteristica più peculiare è l'adozione di una configurazione alare a freccia negativa, con semiali inclinate in avanti di circa 15°.[1] Questa particolare soluzione fu adottata per evitare che l'ala rientrando dovesse inserirsi nello spazio dedicato ai passeggeri, mentre inclinata di 15° in negativo, essa penetra nella fusoliera dietro ai posti a sedere. Ad oggi, rimane l'unico aereo civile esistente ad utilizzare questa configurazione alare.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il primo prototipo effettuò il suo primo volo il 21 aprile 1964, seguito dal suo secondo esemplare il 19 ottobre dello stesso anno. Esso venne però distrutto nel corso di un incidente il 12 maggio 1965[4] dovuto ad alcuni errori di progettazione nell'impennaggio a T del velivolo, che portò l'aeromobile in stallo. Il pilota a comando del test perì nello schianto, mentre gli altri due membri dell'equipaggio riuscirono a salvarsi lanciandosi con il paracadute.
In seguito al disastro, diverse modifiche furono apportate ad esso al fine di diminuire la possibilità che ciò potesse ripetersi, tra cui l'aggiunta di alcune alette ventrali. La produzione dei primi 10 HFB 320 iniziò nel maggio 1965, il primo test si svolse il 2 febbraio 1966 e altri due lo seguirono poco tempo dopo. La certificazione di idoneità al volo tedesca fu convalidata il 23 febbraio 1967 e quella statunitense il 7 aprile 1967. Italcementi fu il primo cliente privato ad acquisirne un esemplare il 26 settembre 1967.[5]
La Luftwaffe ordinò la produzione di 13 esemplari nel 1963, mentre la costruzione di esemplari per il trasporto privato ebbe inizio nel 1969. Nella sua carriera l'HFB 320 ha avuto 9 incidenti, di cui 6 fatali ai passeggeri. Ciò nonostante, solo quello del prototipo fu determinato da un errore di progettazione, mentre gli altri 8 furono in gran parte attribuiti ad un errore del pilota.
La produzione dell'Hansa Jet fu un fallimento. Vennero prodotti in totale solo 45 esemplari, di cui 16 furono acquistati dalla Bundeswehr ed in seguito modificati. Molti servirono al trasporto di personalità tedesche legate all'aviazione.
L'ultimo esemplare dell'HFB 320 fu ritirato dal servizio il 24 giugno 1994 ed è oggi esposto al museo aeronautico di Berlino-Gatow.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]- Governo della Bassa California
- Golden West Airlines
- Grand Aire
- Genel Air
- Nesu Air
Militari
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b MBB HFB 320 Hansa - aviastar.com, su aviastar.org. URL consultato il 18 aprile 2009.
- ^ i primi 15 esemplari furono equipaggiati con i General Electric CJ610-1, i successivi 20 con il più potente CJ610-5 e le successive con i CJ610-9.
- ^ Green 1970.
- ^ Aviation-safety.net. URL consultato il 19 aprile 2009.
- ^ Taylor 1969, p. 97.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Green, The Observers Book of Aircraft, Frederick Warne & Co. Ltd, 1970, ISBN 0-7232-0087-4.
- (EN) David Mondey, Encyclopedia of the World's Commercial and Private Aircraft, New York, Crescent Books, 1982, p. 201, ISBN 0-517-66199-3.
- (EN) John W. R. Taylor, Jane's All The World's Aircraft 1965–66, London, Sampson Low, Marston & Company, 1965.
- (EN) John W. R. Taylor, Jane's All The World's Aircraft 1969–70, London, Sampson Low, Marston & Company, 1969, ISBN 0-354-00051-9.
Riviste
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Emiel Sloot, Hansa Jet Retirement, in Air International, Vol 47 No 4, ottobre 1994, pp. 234-235, ISSN 0306-5634 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hamburger Flugzeugbau HFB-320 Hansa Jet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, DE, FR) HFB 320 HANSA JET, su HFB 320 HANSA JET, http://www.hansajet.de/. URL consultato il 25 aprile 2009.
- (EN) Maksim Starostin, MBB HFB 320 Hansa, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 25 aprile 2009.
Controllo di autorità | GND (DE) 7523988-7 |
---|